mercoledì 21 ottobre 2020

La Val Tolla

 La parte alta dell'Arda, una volta si chiamava Valtolla.

Una valle libera e mai conquistata.
Certo raccontare la storia di 2.000 anni è un po' lunga ma... in breve... Nel 650 d.C. Padre Tobia, un frate benedettino fondò da noi l'Abbazia di Tolla (50 anni dopo l'arrivo di San Colombano dall'Irlanda a Bobbio PC). L'abbazia portò ordine e civiltà. Cento anni dopo Re Ildeprando concesse l'autonomia all'alta Val Tolla e all'Abbazia che aveva i poteri di uno stato a sé. Milano arrivava a Castell'Arquato, in sù era dominio dell'Abbazia. Pensate che era tanto importante che costruirono 4 castelli in sua difesa, ad est Lovernascho (Vernasca), a sud Spelunca (Sperongia), a ovest Molfaxio (Morfasso) e a nord Neviano (Niviano di Lugagnano).
Questa libertà continuò sino al 1300 circa, quando con il declino dell'Abbazia il Ducato di Piacenza si annesse il territorio senza chiedere a nessuno e nessuno lo impedì (i montanari avevano altro da fare). Dopo arrivarono i francesi, e poi i tedeschi... e poi lo Stato italiano, in realtà nessuno ha mai comandato da noi. I romani, i francesi, i tedeschi etc. facevano una perlustrazione durante il giorno ma la notte tornavano a valle.
Ad ogni curva i "selvaggi montanari" prima e i "briganti della Valtolla" dopo, ti facevano secco ad ogni curva... poi sparivano nei boschi... Mocomero era il primo punto di controllo e di accesso alla valle, poi seguiva Mignano e poi c'era da stare attenti, ogni curva poteva essere un agguato ...

Fausto Ferrari (Brigante della Valtolla)

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