Tornano a disposizione il regista Alvitrez e l'attaccante esterno Emanuele Anastasia. Entrambi hanno scontato il turno di squalifica. Restano fermi ai box: il portiere Lupescu, il centrocampista Alessio Cosi e il centravanti Alessio Citterio. In movimento in uscita del mercato invernale: l'attaccante Edoardo Ceria ha lasciato il gruppo.
PRECEDENTI LUSINGHIERI AL COMUNALE - Il nostro prossimo avversario è stato immedesimato
negli ultimi anni di frequentazione nel tecnico Gianluca Zattarin. Sempre
messo nelle condizioni di fare bene, con rose di calciatori ampie e attrezzate il tecnico veneto ha trovato sempre nel Fiorenzuola fonte di profondi dispiaceri
soprattutto nelle sfide poco distanti dalle sponde del torrente Arda. Ma Zattarin non c'è più, ha fatto ritorno a Rovigo. Contro i giallo-blu
mutati in bianco-rossi abbiamo sempre sfoggiato un gran calcio al Comunale. Il
Fiorenzuola allenato dall’ex Francesco Salmi tornato proprio ad allenare a
Lentigione quest’anno, nell’annata 2016-17 affonda la truppa di Zattarin affondata sotto le gran giocate della squadra e i gol di Lorenzo Lari e Aimen Bouhali. Poi, l’hanno dopo il Fiorenzuola bello di Alessio Dionisi si ripete.
Gioco intenso palla a terra, un tiki-taka terribile per la formazione del
tecnico veneto che esce pochissime volte dalla propria metà campo. La pioggia
di azioni da gol costruite dai "tutti neri" del presidente Pinalli non porta
ulteriori soddisfazioni. Basta un euro-punizione calciata dall’eclettico
Mazzotti, regista forte ma particolare, a stendere i reggiani in un sabato
pomeriggio di autunno che incoronava la nuova capolista del girone. Ricordo
che era il giorno del compleanno del vice-presidente Giovanni Pighi e quel
risultato condito da una prestazione straordinaria fu talmente
tanto toccante che quasi riuscii a vendere tutte le sciarpe nuove rosso-nere che avevamo fatto fare.
Grandi ricordi e grandi risultati proseguiti con il progetto di quest'anno. Il
Lentigione di ieri è stato totalmente smantellato. Il patron Romano Amedei non ha
resistito al richiamo e al fascino di una piazza come Modena e così con un
impegno ridotto della famiglia del marchio Immergas i pezzi pregiati hanno ringraziato
per le mensilità e hanno preso altri lidi. Va detto che i nomi grossi non fanno
sempre squadra e risultati. Chi ha detto che per fare bene bisogna spendere e
spandere puntando su calciatori consumati di categorie superiori? Ne è un esempio
lampante la gestione Fiorenzuola di questi ultimi due anni e quello di inizio
stagione allenato da Salmi tre campionati fà. E poi lo stesso Lentigione di
Zattarin che nella passata stagione non conquista neanche una poltrona play-off
perché bisogna fare i conti con Sangiovannese e Fiorenzuola che hanno in dote il doppio della fame
agonistica necessaria. Zattarin che ho sempre considerato un mister fortunato, come Franzini, oggi allena il Delta Porto Tolle Rovigo (girone C della serie D).
IL CALCIO DIVERTENTE CHE A UN CERTO PUNTO SI INCEPPO' - Sulla panchina del Lez c'è un ex: Francesco Salmi e quel calcio divertente che a un certo punto si inceppò. Tanti i fattori che portarono all’interruzione del rapporto con il tecnico bolognese: una squadra costruita in corso dallo stesso Salmi che agli inizi di agosto non sapeva ancora se avrebbe giocato in serie D o in Eccellenza; il tradimento di alcuni “senatori fidati” voluti e portati a Fiorenzuola espressamente dal mister di Budrio. Il progetto del Fiorenzuola gestito da un tecnico-manager chiamato a svolgere due compiti (allenatore e Direttore Sportivo) naufragò dopo cinque mesi. Ci eravamo innamorati di lui, e del suo calcio anni prima quando era alla guida dallo Scandiano che battagliava contro di noi nei piani alti della classifica del campionato di Eccellenza. Pinalli decide di scommettere su di lui dopo il deludentissimo campionato 2015-16. Salmi sceglie i giocatori. Porta fra i tanti: Aimen Bouhali, un nugolo di giovani promesse dal settore giovanile della Reggiana, Arati, regista di esperienza e di qualità ma forse troppo macchinoso per la serie D di questi tempi. Lampi di genio e domeniche che sembrava di vedere in campo la brutta copia di Sessi. Salmi che dialoga tanto immergendosi a capofitto nella nuova avventura. Presenzia a tutte le faccende tecniche e non: mercato, impianti e organizzazione, preparazione della squadra. Forse troppo, chissà. Un gran bel calcio quello di Salmi ma poi qualcosa non andò più per il verso giusto, con una brusca e letale interruzione di gioco e risultati. Ora che siamo già stati su a Monastero a mangiare il cinghiale, e dunque siamo sereni, ci si ritrova con Salmi tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre, nello stesso periodo di quel divorzio di un paio di anni fa. Siamo sicuri che domenica vorrà fare molto bene, carico come l’altro ex Andrea Ciceri nella sfida di ottobre alla Dossenina. Attento FIORE.
IERI BRESCELLO, OGGI LENTIGIONE CHE RESTA UN TABU' - Lentigione, non Brescello, è vicinissima. Negli anni 90’ era derby vero e proprio contro la squadra di Don Camillo e il sindaco più burbero che c’era, tanto che lo striscione di alcuni fiorenzuolani “Ennio 2 Peppone 0” ha fatto storia. Nei giorni nostri contro il Lentigione, come anticipato in apertura abbiamo sempre fatto fatica in trasferta. In pratica non siamo mai riusciti a espugnare il "Volante Levantini". Soffriamo il campo stretto: sconfitti di misura nel campionato 2016-17 al termine di una gara nervosissima mentre l’anno dopo avremmo meritato qualcosa di più. Segna Bigotto, pareggia il Lentigione con bomber Ferrari. Mettiamo di nuovo la freccia con Marcolino Nava inventato regista ma poi D’Apolito non trattiene una palla pazza e Radoi ringrazia firmando il gol del pari con Boselli in tribuna su tutte le furie. Che peccato. Eravamo vicinissini a sfatare questo tabù. Attualmente il club reggiano occupa la penultima posizione. C’è ancora il giovane Federico Tamagnini gran bel giocatore (2 reti fino ad ora), l’esperienza di Matteo Bertoli al centro della difesa con tanta serie C alle spalle prima degli ultimi campionati nell’Imolese e nella Correggese e quella di Rea e del modenese ex Piacenza: Zagnoni. A centrocampo fa la legna Abdoul Bandaogo del Burkina Faso con trascorsi nel Fidenza. Ci sono gli ex Rossoneri Moreno Terzoni (1991) e Nicola Buffagni (1998). Proprio Buffagni ha segnato domenica quasi a tempo scaduta il gol del pareggio imposto al Fanfulla sul terremo della Dossenina. L’attacco è composto dal campano Domenico Vitiello classe 1996, 9 gol lo scorso anno in Liguria nell’Arma Argentina e dall’ex Vigor Carpaneto Bernasconi. 9 i punti fatti: 6 casa, 3 in trasferta. 7 gol fatti: 5 in casa e 2 in trasferta. Sono 14 i gol subiti.
Contro un avversario condannato a vincere, e in un campo storicamente avverso come quello di Castiglione di Ravenna andiamo a caccia di tre punti che ci proietterebbero dentro la zona Play-off.
Per farlo, capitan Guglieri e C. hanno bisogno dell'aiuto e del sostegno del pubblico di fede Rossonera.
TUTTI A LENTIGIONE!
AIMEN BOUHALI |
IL CALCIO DIVERTENTE CHE A UN CERTO PUNTO SI INCEPPO' - Sulla panchina del Lez c'è un ex: Francesco Salmi e quel calcio divertente che a un certo punto si inceppò. Tanti i fattori che portarono all’interruzione del rapporto con il tecnico bolognese: una squadra costruita in corso dallo stesso Salmi che agli inizi di agosto non sapeva ancora se avrebbe giocato in serie D o in Eccellenza; il tradimento di alcuni “senatori fidati” voluti e portati a Fiorenzuola espressamente dal mister di Budrio. Il progetto del Fiorenzuola gestito da un tecnico-manager chiamato a svolgere due compiti (allenatore e Direttore Sportivo) naufragò dopo cinque mesi. Ci eravamo innamorati di lui, e del suo calcio anni prima quando era alla guida dallo Scandiano che battagliava contro di noi nei piani alti della classifica del campionato di Eccellenza. Pinalli decide di scommettere su di lui dopo il deludentissimo campionato 2015-16. Salmi sceglie i giocatori. Porta fra i tanti: Aimen Bouhali, un nugolo di giovani promesse dal settore giovanile della Reggiana, Arati, regista di esperienza e di qualità ma forse troppo macchinoso per la serie D di questi tempi. Lampi di genio e domeniche che sembrava di vedere in campo la brutta copia di Sessi. Salmi che dialoga tanto immergendosi a capofitto nella nuova avventura. Presenzia a tutte le faccende tecniche e non: mercato, impianti e organizzazione, preparazione della squadra. Forse troppo, chissà. Un gran bel calcio quello di Salmi ma poi qualcosa non andò più per il verso giusto, con una brusca e letale interruzione di gioco e risultati. Ora che siamo già stati su a Monastero a mangiare il cinghiale, e dunque siamo sereni, ci si ritrova con Salmi tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre, nello stesso periodo di quel divorzio di un paio di anni fa. Siamo sicuri che domenica vorrà fare molto bene, carico come l’altro ex Andrea Ciceri nella sfida di ottobre alla Dossenina. Attento FIORE.
IERI BRESCELLO, OGGI LENTIGIONE CHE RESTA UN TABU' - Lentigione, non Brescello, è vicinissima. Negli anni 90’ era derby vero e proprio contro la squadra di Don Camillo e il sindaco più burbero che c’era, tanto che lo striscione di alcuni fiorenzuolani “Ennio 2 Peppone 0” ha fatto storia. Nei giorni nostri contro il Lentigione, come anticipato in apertura abbiamo sempre fatto fatica in trasferta. In pratica non siamo mai riusciti a espugnare il "Volante Levantini". Soffriamo il campo stretto: sconfitti di misura nel campionato 2016-17 al termine di una gara nervosissima mentre l’anno dopo avremmo meritato qualcosa di più. Segna Bigotto, pareggia il Lentigione con bomber Ferrari. Mettiamo di nuovo la freccia con Marcolino Nava inventato regista ma poi D’Apolito non trattiene una palla pazza e Radoi ringrazia firmando il gol del pari con Boselli in tribuna su tutte le furie. Che peccato. Eravamo vicinissini a sfatare questo tabù. Attualmente il club reggiano occupa la penultima posizione. C’è ancora il giovane Federico Tamagnini gran bel giocatore (2 reti fino ad ora), l’esperienza di Matteo Bertoli al centro della difesa con tanta serie C alle spalle prima degli ultimi campionati nell’Imolese e nella Correggese e quella di Rea e del modenese ex Piacenza: Zagnoni. A centrocampo fa la legna Abdoul Bandaogo del Burkina Faso con trascorsi nel Fidenza. Ci sono gli ex Rossoneri Moreno Terzoni (1991) e Nicola Buffagni (1998). Proprio Buffagni ha segnato domenica quasi a tempo scaduta il gol del pareggio imposto al Fanfulla sul terremo della Dossenina. L’attacco è composto dal campano Domenico Vitiello classe 1996, 9 gol lo scorso anno in Liguria nell’Arma Argentina e dall’ex Vigor Carpaneto Bernasconi. 9 i punti fatti: 6 casa, 3 in trasferta. 7 gol fatti: 5 in casa e 2 in trasferta. Sono 14 i gol subiti.
Contro un avversario condannato a vincere, e in un campo storicamente avverso come quello di Castiglione di Ravenna andiamo a caccia di tre punti che ci proietterebbero dentro la zona Play-off.
Per farlo, capitan Guglieri e C. hanno bisogno dell'aiuto e del sostegno del pubblico di fede Rossonera.
TUTTI A LENTIGIONE!
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