FIORENZUOLA in b-movie
Tanti anni fa un mucchio di gente – la sera – andava al cinema, e le sale cinematografiche, nel nostro Paese, erano ben più numerose di ora. Il successo era tale che diverse case di produzione italiane si misero a fare film dai costi assai bassi e di scarsissime pretese. Contavano la quantità, i numeri, e spesso ci rimetteva la qualità: si trattava di imitazioni e di brutte copie dei kolossal e delle pellicole d’oltreoceano più fortunate. Qualche volta però spuntavano, malgrado la pochezza dei mezzi e complice un’inedita libertà creativa ed espressiva, film piuttosto originali e sorprendenti, destinati a loro volta a inaugurare nuovi filoni e sottogeneri, a fissare modelli e stereotipi cinematografici e a essere riscoperti nei decenni successivi. Milano calibro nove, che apre la nostra rassegna, è un piccolo gioiello noir diretto da Di Leo e ispirato ai racconti dello scrittore Giorgio Scerbanenco. Al centro c’è il passaggio di testimone tra una “mala” tutto sommato ingenua e bonaria, e una nuova criminalità spietata e pronta a tutto. Ugo Piazza, il protagonista, è un uomo di confine, in bilico tra due epoche. La polizia ringrazia è il film che inaugura il fortunatissimo filone del cosiddetto “poliziottesco”: avrà numerosissime imitazioni. In realtà, anche in questo caso si tratta di una pellicola stimolante e totalmente immersa nel clima politico e sociale che segna i primissimi anni Settanta. Il commissario Bertone si trova a fronteggiare in solitudine un’organizzazione eversiva che punta a destabilizzare le istituzioni e a propiziare una svolta autoritaria. Lo strano vizio della signora Wardh è legato invece alla felice stagione dei thriller all’italiana, rilanciata dal grandissimo successo delle prime pellicole di Dario Argento. Il film in questione colpisce soprattutto per atmosfere, soluzioni visive assai azzeccate e un abile mix tra brividi di paura e brividi erotici. Non si sevizia un paperino è a sua volta un thriller piuttosto brutale e scabroso per l’epoca, diretto dal celebratissimo Lucio Fulci e caratterizzato da riferimenti e elementi di critica sociale. Che altro dire? Buona visione!
Nando Mainardi
PROGRAMMAZIONE piccola rassegna sul b-movie :
martedì 6 novembre ore 21: MILANO CALIBRO NOVE (1972) di Fernando Di Leo, con Gastone Moschin, Barbara Bouchet, Mario Adorf e Philippe Leroy
martedì 20 novembre ore 21: LA POLIZIA RINGRAZIA (1972) di Steno, con Enrico Maria Salerno, Mariangela Melato, Mario Adorf e Franco Fabrizi
martedì 4 dicembre ore 21: LO STRANO VIZIO DELLA SIGNORA WARDH (1971) di Sergio Martino, con Edwige Fenech, George Hilton, Ivan Rassimov e Alberto De Mendoza
martedì 18 dicembre ore 21: NON SI SEVIZIA UN PAPERINO (1972) di Lucio Fulci, con Barbara Bouchet, Thomas Milian, Florinda Bolkan e Irene Papas
Tutte le proiezioni si terranno c/o Matassa (Vecchia scuola di Baselica)
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