giovedì 27 settembre 2012

Tanto di cappello

Marco Biolchi al cross
Dopo il primo successo di campionato attenuto a spese del Termolan Bibbiano, ai Rossoneri tocca l’esame Real Panaro.
La settimana è stata ricca di eventi importati soprattutto a livello dirigenziale con l'insediamento dei fratelli Pighi, Francesco e Giovanni della T.A.L. Group, diventati nuovi proprietari del club rossonero al pari di Pinalli e della famiglia Baldrighi. In più, il ritorno del geometra Pier Fiorenzo Orsi, consigliere di spicco nel Fiorenzuola dei miracoli del presidente Villa nelle vesti di Direttore Generale e l'arrivo di Giuseppe Pozzoli a ricoprire la carica di Addetto Stampa, con esperienze di rilievo maturate al Copra Volley e al Basket Morpho Piacenza.
Tornando al calcio da giocare, dopo l'inizio in salita seguito dalla sfida con il modesto Bibbiano ci attende un altro avversario abbordabile, invischiato però in una classifica che mette alle strette. La squadra allenata da Gianfranco Schillaci è ancora ferma al palo con zero punti, e domenica si darà da fare per conquistate davanti al proprio pubblico i primi punti. L’A.s.d. Real Panaro SSBB è una società nata dal sodalizio di alcune piccole realtà modenesi (Bomporto, Bastiglia, Ravarino e San Prospero) che vivono di agricoltura e artigianato. Una volta c'erano: Formigine, Virtus Pavullese, Solierese e Dorando Pietri. Formigine e Pavullese sono attualmente in serie D, il Dorando è stato assorbito con i suoi sponsor nel Carpi che milita in Prima Divisione Lega Pro. Quest'anno c'è quindi solo una modenese nel girone A, il Real. La sede sociale è nella popolosa frazione di Solara di Bomporto. Si dovrebbe giocare nell’impianto di Bastiglia, il “Gasperini” rettangolo verde e piccola gradinata in ferro, in quanto sul campo principe di Bomporto erano ancora allestite le tendopoli per far fronte all’emergenza sisma. Nelle cronache della gara interna contro la Fidentina si legge di locale palestra adibito a spogliatoio in quanto anche alcune strutture di Bastiglia sono state lesionate. Nella stagione 2010-11 lo storico salto dalla Promozione all’Eccellenza grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria. Nell’ultimo campionato i leoncini giallorossi hanno ottenuto la permanenza nel campionato di Eccellenza con 44 punti e una delle peggiori difese. L'allenatore, Gianfranco Schillaci, classe 1966 vanta trascorsi da calciatore professionista. Nei primi anni '90, nel ruolo di difensore, ha indossato la maglia del Fano in serie C1 (nello stesso girone del Piacenza di Gigi Cagni), assieme al "Bisonte" Dario Hubner, all'ex rossonero Ivano Cardarelli (in pochi lo ricorderanno), a Lamberto Zauli, agli ordini di un certo Francesco Guidolin.
Per noi di Fiorenzuola, si conosce ben poco di questo avversario. In attacco c’è quel Simone Ganzerla, classe 1987 ex serie D nella Virtus Castelfranco di Paolo Chezzi. Al Comunale, c'era voluto un super Andrea Carnevali fra i pali, per negare la gioia del gol a questo attaccante che indossava la maglia del pericolante Termolan Bibbiano, nella sfida dell'aprile del 2008, antecedente alla trasferta di Casalmaggiore che per noi valeva la serie D. Altri elementi a disposizione di Schillaci: il centrocampista trentenne Giuseppe Cassano in rete alla prima di campionato al Bertocchi contro il Royale Fiore e l’altra punta Christian Amedei ex Meletolese, entrambi da molti anni in giallorosso.
Bastiglia a Nord di Modena, fra i fiumi Secchia e Panaro conta 4mila abitanti. Bastiglia e le altre realtà di questo club fanno parte delle zone gravemente colpite dal terremoto. Tanto di cappello a squadra, sostenitori e imprenditori di questo club.
blogfiorenzuola1922@gmail.com



mercoledì 26 settembre 2012

I fratelli Pighi entrano nell'U.S. Fiorenzuola Calcio

La data di ieri,  25 settembre 2012 potrebbe entrare nella storia dell'U.s. Fiorenzuola Calcio 1922 con l'ingresso dei fratelli Pighi nell'organigramma societario rossonero.
La notizia della formalizzazione del passaggio delle quote (si presume il 50%), comparsa oggi in prima pagina sul quotidiano Libertà e in vari portali web, potrebbe dunque segnare una svolta.
Dopo essersi prodigati dando grossa disponibilità per il salvataggio del Piacenza Calcio, i noti imprenditori Fiorenzuolani, già sponsor da un anno con il marchio Siderpighi Spa, hanno deciso di fare ingresso nel sodalizio rossonero composto da Luigi Pinalli presidente da un decennio e dal vice Daniele Baldrighi.
In estate, con Pinalli in difficoltà, quanta amarezza fra i tifosi rossoneri quando sembrava oramai ad un passo l'acquisto del Piacenza da parte dei Pighi.
Nonostante la crisi, i tempi veramente difficili, con una squadra in Eccellenza ..come nella piccola Lentigione con Amadei ..la grossa imprenditoria locale di Fiorenzuola torna a dare manforte alla gloriosa società di calcio del paese proprio nell'anno del suo Novantesimo anniversario.


Fiorenzuola, entrano i Pighi
Svolta nello staff societario: affiancheranno Pinalli e Baldrighi

Il presidente Pinalli e il consigliere Baldrighi non sono più soli alla guida del Fiorenzuola Calcio. Da ieri sera sono affiancati dai fratelli fiorenzuolani Giovanni e Francesco Pighi, imprenditori di un gruppo industriale tra le più rilevanti realtà europee e mondiali nel settore della distribuzione delle tubazioni in acciaio.
Dopo che il nome dei fratelli Pighi era stato accostato a più riprese solo un trimestre fa alle vicende del Piacenza Calcio, quali partecipi di una cordata interessata all'acquisto, poi sfumata, la notizia che i due fiorenzuolani giungono ora ad aiutare la squadra di calcio della loro città è sorprendente, piacevolissima e apre scenari impensabili fino a qualche giorno fa.
Fondato nel 1922, l'U.S. Fiorenzuola festeggia quest'anno i novanta anni di attività e di storia; sicuramente non poteva esserci miglior regalo di compleanno per la più anziana società di calcio piacentina, dopo la scomparsa del Piacenza.
A quanto risulta, ieri sera è stato formalizzato con un atto notarile il passaggio di un considerevole numero di quote nelle mani dei fratelli Pighi, che hanno rilevato in toto quelle dei vari, Rossetti, Zambonini e Bricchi.
Quindi, adesso il Fiorenzuola è in mano esclusivamente a quattro persone: i due fratelli Pighi, Pinalli e Baldrighi.

I marchi delle Nuova Caser (Baldrighi) e Siderpighi (società del gruppo Pighi) già erano presenti sulle maglie del Fiorenzuola Calcio fin dalla scorsa stagione.
Adesso il rapporto, in particolare per la famiglia Pighi si è fatto molto più stretto.
Da informazioni prese, il tessitore dell'operazione è stato il neo direttore sportivo Mariano Guarnieri, che dal suo insediamento presso la sede sociale, lo scorso giugno, ha cominciato ad avvicinare le parti fino alla conclusione di ieri.
La società rossonera in merito all'operazione di passaggio di quote si è riservata di emettere nei prossimi giorni un comunicato e di convocare una conferenza stampa con la presentazione dei fratelli Pighi.
Adesso il quadro per il Fiorenzuola si fa decisamente interessante.
I fratelli Pighi con l'entrata in società, spronati dall'entusiasmo, molto probabilmente non terranno un atteggiamento passivo o di attesa, ma nel giro di qualche anno punteranno alla rinascita di un grande Fiorenzuola nell'intento di riprendere a scriverne la storia sportiva con la esse maiuscola.
Franco Polloni
(articolo quotidiano LIBERTA' del 26 settembre 2012)



NEWS
Eccellenza - I fratelli Pighi entrano nel Fiorenzuola
Dopo essere stati vicinissimi a rilevare il Piacenza, i fratelli Pighi entrano nel Fiorenzuola. La notizia è stata ufficializzata nella serata di martedì 25 settembre dal vicepresidente rossonero Daniele Baldrighi (nella foto insieme al presidente Pinalli), che resterà in società e manterrà la sua carica, così come il presidente Luigi Pinalli. Giovanni e Francesco Pighi sono rispettivamente presidente e amministratore delegato del gruppo TAL (Tubi Acciaio Lombarda) con sede a Fiorenzuola, da oltre 30 anni una delle più importanti realtà europee e mondiali nel settore della distribuzione di tubazioni in acciaio.
Come detto la scorsa estate, prima del fallimento, i fratelli Pighi sono stati a lungo in corsa per il salvataggio del Piacenza, ma il loro interessamento sfumò a causa della mancanza di altri imprenditori che li affiancassero nel progetto. E così, a distanza di pochi mesi, ecco il loro ingresso nel Fiorenzuola. Un ruolo fondamentale per l’entrata nei quadri rossoneri dei fratelli Pighi (da qualche anno già sponsor insieme a Nuova Caser della prima squadra) lo ha recitato il direttore sportivo Mariano Guarnieri.
In attesa del comunicato stampa ufficiale, la società rossonera lascia intendere che anche dopo l’ingresso dei fratelli Pighi i programmi non subiranno stravolgimenti: restano gli obiettivi di riguadagnare la serie D nel giro di due o tre stagioni e di potenziare il settore giovanile.
Filippo Ballerini
fonte: http://www.sportpiacenza.it/dettaglio.asp?DA=Home&ID=7554



NEWS: Arriva finalmente l'ufficialità che la piazza aspettava da tempo : i fratelli Pighi, Francesco e Giovanni, da ieri sono nuovi
soci dell'Us Fiorenzuola Calcio, affiancando Luigi Pinalli e Daniele Baldrighi alla guida della società.

Un'unione di forze che fa presagire un futuro importante per la società rossonera,con un attento programma triennale mediante il potenziamento di un settore giovanile che dovrà diventare un riferimento importante per la provincia e la riconquista di quella serie D che rappresenta un obiettivo minimo per una società con una storia gloriosa, ridando entusiasmo ad una piazza delusa dalla recente retrocessione in Eccellenza.
L'anno in corso, come già anticipato dal Presidente Pinalli in sede di pre campionato, dovrà servire per gettare le basi in previsione di una "caccia alla D" nella prossima stagione, valorizzando i tanti giovani presenti in rosa, cercando di togliersi qualche soddisfazione come già capitato in Coppa Italia con il 4-0 rifilato al Piacenza dei fratelli Gatti.
www.http://usfiorenzuola.it/
sito ufficiale US FIORENZUOLA CALCIO





lunedì 24 settembre 2012

FIORENZUOLA-Termolan Bibbiano 1-0 Dennis Piva

DENNIS PIVA match-winner di giornata
SIDERPIGHI TUBI ACCIAIO LOMBARDA T.A.L. PIGHI, NUOVA CASER, ERREA'
Più dei gol e del gioco contavano i punti. Da aprile, vittoria sul Darfo Boario di Piovani, mancava una vittoria in campionato. Contro il Bibbiano il Fiorenzuola ha rotto il ghiaccio.
Il Termolan Bibbiano per la precisione. Con lo sponsor davanti al nome, come noi nel lontano 1984-85 Muracchini Fiorenzuola in Interregionale a sognare il salto in C e poi nel 1988-89 e 1989-90 con il Finlocat Fiorenzuola.
Fiorenzuola sul campo del Comunale finalmente in rossonero. La casacca è quella a strisce stile Milan che tanto sta facendo soffrire i tifosi del diavolo. Si rivede in panchina il fiorenzuolano Pizzelli reduce dalla squalifica. Partono titolari gli eroi di Coppa: l'ultimo arrivato, il difensore Marco Fogliazza e l'attaccante Paolo Rosi (fra i migliori in campo).
L'A.S.D. Termolan Bibbiano oramai un’abituè del campionato di Eccellenza, si presenta a caccia di punti decisamente contratto con l'ex Filippo Curti in difesa. Camera (il Baiocco della situazione) in cabina di regia. La punta Tazzioli non c'è di modo che i biancoblu non schierano centravanti di ruolo. Tognoni e Orlandini superstisti dell'ultimo Fiorenzuola-Bibbiano datato aprile 2008. A bordo campo, il mister degli ospiti Mauro Reggiani, indossa polo e calzoncini quasi identici al completo dei suoi. L'arbitro decide di soprassedere.
Una grande mole di gioco cesellata dall'11 di Mantelli impatta contro in muro difensivo reggiano. Il sorvegliato speciale è Luca Franchi. Non ha ancora trovato la via del gol, ma quando prende palla sono dolori e gli avversari arrivano a raddoppiarlo addirittura in tre. Questioni di settimane per gli acuti di Luca, reduce da un lungo stop. Un gran destro di Lucci dalla lunetta va fuori di poco. Dalla parte opposta, verso Baselicaduce, isolanti termoacustici non pervenuti nella zona di competenza di Anelli. Questa è la fotografia della prima frazione di gioco. Nello spogliatoio Mantelli striglia il gruppo e il Fiore pigia subito il piede sull'acceleratore. Franchi sfugge a Pattacini, per chioma e corporatura difensore stile anni 70-80' remake Orceana. L’attaccante taglia l'area piccola con un preciso assist sul secondo palo sul quale il fiorenzuolano Paolino Rosi arriva clamorosamente in ritardo. Questa situazione del pallone servito in mezzo a porta quasi sguarnita con nessun attaccante rossonero pronto a finalizzare si ripeterà ahimè più volte. Riusciamo comunque a bucare la linea predisposta da Reggiani, nonostante il Bibbiano si difende in dieci uomini dietro la linea dei nostri portatori di palla. Un break rossonero permette al giovane n°3 Giuseppe Marini. che assomiglia per capigliatura un pò a Valsuani e un pò al grande Sic Simoncelli di involarsi sulla corsia mancina. Il suo tiro-cross non trova impreparato Anelli. Buona la prova di Marco Fogliazza che ricorda Visioli. Meno fisicità ma stessa quantità industriale di palloni potati in avanti sulla fascia sinistra. Intanto è entrato Pizzelli al posto di Cerati per dare maggiore spinta. Sale il nervosismo: piovono cartellini all'indirezzo degli ospiti. Poco prima della mezz'ora il giovane Galli lasciato libero in piena area di rigore, ha sulla testa la palla del vantaggio ma colpisce male. Sul più bello ci incartiamo. Non in campo ma su un doppio cambio, con le cartelle dei numeri necessari per le sostituzioni. Un fac-simile elettronico ci trova in imbarazzo. Lucci fuori dentro Cozzi, ma sulla tavoletta c'è indicato 11? ..allora è Rosi ad uscire? Poi Compiani per Delledonne. Nei pressi di Gianfrate che casot! L'arbitro Casadei di Cesena va a redarguire i nostri. Si riprende per l'ultimo quarto d'ora di gioco in inferiorità numerica per l'espulsione di Galli e con 3 punte davanti più Pizzelli che non è la è ma poco ci manca. Sessi fra i migliori in campo, predispone la briglia di centrocampo. I ragazzi vogliono i tre punti. Su un angolo telecomandato di Pizzelli, capitan Dennis Piva indisturbato trova di testa il gol del vantaggio. Sempre Piva come nel 2005 a togliere le castagne dal fuoco contro l'ostico Bibbiano. Gol liberatorio con ritrovata gioia per il pubblico di fede rossonera, il Capitano e il resto della squadra. Gli uomini di Raggiani tentano la reazione. Franchi, ma soprattutto Cozzi sono preziosissimi a tenere alti i palloni. La partita scorre verso il triplice fischio finale senza patemi. Tre punti importanti.
blogfiorenzuola1922@gmail.com

i Fiorenzuolani Daniele Pizzelli e Luca Rosi in azione
FERRI INTONACI E MALTE, ACEF, LATTONERIA FERRI, TEDESCHI FALEGNAMERIA, MACRINI carrozzeria, EXPORT HOUSE FIDENZA, TORRICELLA IMPIANTI
Pizzelli e Rosi hanno qualcosa da dire all'arbitro
FIORENZUOLA-TERMOLAN BIBBIANO 1-0
FIORENZUOLA: Anelli, Galli, Fogliazza, Cerati (59’ Pizzelli), Piva, Delledonne (72’ Compiani), Biazzi, Sessi, Franchi, Lucci (72’ Cozzi), Rosi. Panchina: Mozzoni, Biolchi, Belfiglio, Gianluppi. All. Mantelli
TERMOLAN BIBBIANO: Giaroli, Curti, Marini (78’ Torreggiani sv), Moggi, Pattacini, Camera, Fornaciari (78’ Bondavalli sv), Bonilauri (88’ Sica), Tagliafierro, Tognoni, Orlandini. Panchina: Dallaglio, Magnaini, Chiari, Nosenzo. All. Reggiani ARBITRO: Casadei di Cesena (Gianfrate e Taccone di Parma)
MARCATORI: Piva al 88'
 NOTE: terreno non in buone condizioni. Cielo coperto. Spettatori 200 circa.
Ammoniti: Tagliafierro (TB), Bonilauri (TB), Moggi (TB), Camera (TB), Fogliazza (TB), Curti (TB). Espulso: Galli (F) all’86’ per doppia ammonizione.
SIDERPIGHI TAL ACEF
Roberto Cozzi fra i migliori n campo
A.C.E.F. OMNIA ANPAVI VETRERIA BRANI PAVIDEA TECO UGO BUSCA
 3^ GIORNATA - ECCELLENZA Emilia Romagna
Castellarano-Lentigione 2-4 14' Spadacini(L), 26' r. Amadei (C), 48' Modafferi (L), 56' Notari (C), 73' Fusani (L), 82'Guareschi (L)
Crociati Noceto-Correggese 0-2 74' Davoli, 82' Napoli
Fidentina-Rolo 1-1 16' Martini (R), 93' Araldi (F)
FIORENZUOLA-Termolan Bibbiano 1-0 88' Piva
Royale Fiore-Lupa Piacenza 1-2 32' Arena (LP), 48'Valla (LP), 86' Burgazzoli(R)
Rubierese-Folgore Bagno 3-3 11' 19' r. Ierardi (R), 27' Vado r. (F), 43' Terranova (R), 45' Esposito (F), 62' Fraccaro (F)
Salsomaggiore-Colorno 1-0 28'r Fermi
Sampolese-Real Panaro 2-1 20' Amedei (R), 28' Dallari (S), 72' Batchouo (S)
Terme Monticelli-Pallavicino 0-2 23' 56' Borella

IL PUNTO. La stracittadina di Piacenza va alla Lupa. In un Bertocchi straboccante i biancorossi di mister Viali superano la realtà di Totò Rizzo per due resti a uno grazie alle marcature di marco Arena e Dede Valla. In campo gli ex rossoneri: Marco Orrù e Simone Fumasoli.
Correggese a punteggio pieno, espugna il campo del Crociati Noceto nella ripresa. La squadra di Salmi non ha ancora subito reti. Vince anche il Lentigione a Castellarano. I gialloblu in settimana hanno messo a segno un colpo da novanta con l'arrivo del centrocampista Massimiliano Fusani ex Perugia e Sassuolo (in gol all'esordio) inseguito anche dalla Lupa Piacenza dei fratelli Gatti. Aumentano così i requisiti della matricola Lentigione alla lotta per lo scudetto.
Bene il Salsomaggiore che con un rigore di Daniele Fermi supera il Colorno di mister Libassi. Una doppietta di Borella permette al Pallavicino di Andrea Ciceri di vincere a Monticelli Terme.
Scoppiettante 3 a 3 nel derby reggiano fra la Rubierese e la Folgore Bagno. La Fidentina, prossimo avversario nel Derby di Coppa Italia ha impattato nel pareggio interno contro il Rolo. In gol l'ex Nicolò Araldi.

Matteo Compiani da Salsomaggiore sulla fascia sinistraROSSETTI MARKET alseno
Doppio cambio incriminato. il direttore di gara Casadei di Cesena confabula con Mantelli e il resto della squadra
Dennis Piva prima dell'abbraccio con Mantelli, festeggiato da Jacopo Gianluppi, Simone Cerati, Marco Biolchi e Marco Fogliazza
presidente PROFUMERIE PINALLI, SIDERPIGHI SPA, T.A.L. U.S. FIORENZUOLA CALCIO 1922 Giovanni e francesco Pighi

giovedì 20 settembre 2012

Carte piacentine

il piacentino Simone Cerati alla seconda stagione in rossonero
Ora per rivederle quotidianamente occorre recarsi al Bar Ponte o al circolo di Largo Gabrielli. Tutte belle plastificate. Con la scatolina biancorossa le piùapprezzate e diffuse nel mondo. Bisogna imparare i segni, crescere in malizia ma soprattutto trovare un socio.
Di certo chi ha fatto il mazzo, chi h amescolato, lo ha fatto un pò alla carlona con noi. Due assi “attaccati” subito ad inizio mazzo contro di noi. Subito Correggese e Lentigione, due avversarie che sicuramente vestiranno i panni di protagoniste in questa edizione n° 22 del campionato di Eccellenza Emiliano (secondo livello dilettantistico nazionale istituito a partire dalla stagione 1991-1992). E con l’avversario di domenica, il Termolan Bibbiano fanno tre le compagini reggiane affrontate su tre gare disputate.
Sulla carta un avversario più alla nostra portata. Ma mai farsi delle convinzioni per sentito dire, o leggendo la classifica attuale che ci vede appaiati all’ultimo posto in classifica con zero punti assieme ai biancoblu.
Nelle file dei reggiani è stato confermato l’ex Filippo Curti, difensore classe ’90 protagonista di un ottimo campionato nella passata stagione. Scrivo di Curti e mi torna alla mente la trasferta di Pontedera del settembre del 2010, seconda giornata di serie D. La decisione di Natalino Gottardo, allora tecnico del Fiorenzuola di lasciare fuori gli elementi di maggiore esperienza per dare spazio ai giovani in modo tale da non dare alcun vantaggio ai granata falcidiati dalle squalifiche e costretti a schierare tre quarti di juniores. Una sconfitta senza appello, con Curti a fine gara, primo della squadra a recarsi sotto il settore occupato dalla DecinaUltras ..a prendersi le responsabilità dell’ennesima brutta sconfitta. Un bel ricordo di questo ragazzo ancora di proprietà del Fiorenzuola, che poi con Viali ha fatto veramente bene.
A Bibbiano, il trainer non è più Emore Iemmi. C’è Mauro Reggiani arrivato in estate dal Luzzara (Promozione) a prendere il posto dell’ex rossonero Roberto Voltolini. Nel reparto avanzato, persi i gol di Di Maio il diesse Romano Ferretti che ricordo ai tempi della Bagnolese si è dato da fare accaparrandosi le prestazioni di Sebastian Tazzioli dal Terme Monticelli, doppietta per lui nella sfortunata sconfitta casalinga di domenica contro il Salsomaggiore. In difesa, c’è Andrea Pezzini il terzino con il vizietto per il gol eroe dello spareggio di Brescello grazie a quella staffilata contro il Formigine che regalò la serie D al Fidenza di Baratta e Rastelli. Fra i pali non c’è più il portiere tascabile Nicolò Arata, fra i migliori della categoria qualche anno fa ma c’è il trentenne Giaroli ex Sassuolo in C e poi a Formigine da nostro avversario. A centrocampo confermato inl veterano Daniele Orlandini e l’esperto Raffaele Camera che fu seguito dal Fiorenzuola nell’estate del 2005. E da pochi giorni è tornato l’esterno offensivo ex Reggiana: Alfredo Tagliaferro, classe 1988, dall’Abano Terme, in prova da noi nell’estate del 2010 con Gottardo coach.
Ci sono tre precedenti al Comunale. Un 2 a 2 molto combattuto alla sedicesima di andata nella nostra prima esperienza in di Eccellenza (2005-06), Michele Porta fra i pali, di Luca Guasti (eurogol) e Dennis Piva (in mezza rovesciata a riacciuffare il pari allo scadere) le reti dei rossoneri contro il Bibbiamo più forte degli ultimi anni allenato da Iemmi con Tedeschi, Algeri e La Rosa in avanti; successo per 3 reti a 1 l’anno successivo per il Fiore di Abbati, con gli acuti di Sandro Melotti (su rigore), Daniele Pizzelli e Luca Franchi. Nell’annata 2007-08 alla sedicesima di ritorno l’ultimo precedente. “Il Fiorenzuola arriva in testa all’ultimo giro – I rossoneri liquidano i reggiani con una doppietta. Domenica la promozione passa per Casalmaggiore” titolava il quotidiano Libertà di lunedi 28 aprile 2008. E ancora a pagina 29 quasi interamente dedicata alla seconda squadra della provincia: “Battuto il Bibbiano: a 90’dalla fine resta il vantaggio di un punto” (sulla inseguitrice Dorando Pietri). Ecco il tabellino: Fiorenzuola-Termolan Bibbiano 2-0. Fiorenzuola: Carnevali, Fantini (40’ st Lambrughi), Zane, Orrù, Piva, Dragoni, Melotti, Armani, Franchi (41’ st Vojkic), Fermi, Rosi (26 st Bongioni). All.: Perazzi. Termolan Bibbiano: Arata, Vazzali, Bocelli, Saracchi (25’ st Bernar), Rossi, Bertolini, Barnabiti, Ganzerla, Rognoni (35’ st Vieira), Bagalà (29’ st Nobili). All.: Paraluppi. Arbitro: Ferrazzano di Bologna (Calici e Filippini assistenti). Marcatori: 47’ pt e 39 st Franchi. Note: giornata calda, terreno in ottime condizioni, spettatori 500 circa. Ammoniti: Saracchi e Orrù per gioco scorretto. Angoli: 8-4 per il Fiorenzuola.
Marco Fogliazza
Domenica 23 settembre, sugli altri campi, il programma della terza giornata metterà di fronte la Lupa Piacenza al Royale Fiore per la prima stracittadina del nostro capoluogo di Provincia! In programma al “Bertocchi” di via Boselli. Lupa Piacenza che dopo l’arrivo di mister Viali e del bomber Marco Arena, è interessata ad un altro ex Fiorenzuola (annata 2001-02, serie C2 girone B), l’attaccante campano Massimo Perna.
Mercoledì, nella prima gara del secondo turno di Coppa Italia, al Comunale i ragazzi di Mantelli hanno rimontato due reti al Salsomaggiore (in gol il neoarrivato Fogliazza e Paolino Rosi). Una buona occasione per dare fiato a chi aveva troppo carico nelle gambe e mettere in clima partita gli altri elementi del gruppo che hanno avuto meno spazio fino ad ora. Domenica si riparte con il Campionato ..che è tutto! Dopo le due sconfitte rimediate nelle prime due uscite, i ragazzi di Mantelli sono chiamati a trovare i primi punti da mettere in cascina e i primi gol (con il Castellarano, unica compagine ad asciutto di reti). Il tecnico di Montebello tornerà al suo posto in panchina dopo la squalifica. Torna nei papabili titolari Daniele Pizzelli che può dare velocità ed idee alla manovra valdardese. A disposizione di mister Mantelli anche l’ultimo arrivato in casa rossonera: il giovane difensore Marco Fogliazza, classe 1991 (si spera jolly), che ha rinunciato alla Lupa Piacenza causa gli allenamenti pomeridiani al Calamari voluti da mister Viali. Nella passata stagione, in serie D, Fogliazza è stato protagonista del derby di coppa e di quello di andata in campionato contro il Fiorenzuola nelle file dell’Atletico Bp Pro Piacenza. Forza Ragazzi!

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2° turno Coppa Italia (girone a 3) - 19-9-2012
FIORENZUOLA-SALSOMAGGIORE 2-2
FIORENZUOLA: Mozzoni, Biolchi, Compiani, Russolillo, Fogliazza, Delledonne, Mondoni (84’ Bersani)), Brigati (66’ Belfiglio), Gianluppi (66’ Cozzi), Pizzelli, Rosi. Panchina: Anelli, Biazzi, Piva, Bersani, Cerati, Cozzi. All. Mantelli
SALSOMAGGIORE: Piccinini, Dioni, Ramundo, Pioli, Bottioni, Parlato, Mangi, Ghia (55’ Margini), Bedotti (55’ Fermi), Provenzano, Morsia (64’ Russo). Panchina: Rovito, Bonati, Granelli, Scanu. All. Piccinini
ARBITRO: Baldelli di Reggio Emilia (Rabotti-Coscelli di Reggio Emilia)
MARCATORI: 3’ aut. Biolchi (F), 22’ Provenzano (S), 27’ Fogliazza (F), 50’ Rosi (F)
NOTE: serata umida, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Ramundo (S), Morsia (S), Biolchi (F). Espulso al 90’ il tecnico del Salsomaggiore Piccinini.

la pita, il coppone, l'asso di bastoni, il diavolo CARTE DA GIOCO PIACENTINE
La Storia delle carte da gioco piacentine

Le carte piacentine vengono definite "carte in stile spagnolo".
In particolare tale definizione nasce per il mazzo a 40 carte e per le figure a due teste in effetto specchio (a differenza delle carte napoletane, che hanno le figure intere). Fino a qualche decennio fa le figure erano intere.
Furono ridisegnate nella città di Piacenza, dopo essere state importate in Italia con molta probabilità sotto l'occupazione francese. I soldati francesi, infatti, usavano mazzi spagnoli per giocare ad Aluette. Questo mazzo si è diffuso nelle regioni del centro durante il XIX secolo, quando i territori dello Stato Pontificio si espandevano fino alle città emiliane. Forse l'aspetto definitivo che le caratterizza anche oggi venne raggiunto in quegli anni.
Il mazzo piacentino trova molti punti di contatto con un mazzo spagnolo, disegnato da Phelippe Ayet nel 1575 circa, e ritrovato nella Torre de los Lujanes a Madrid durante la demolizione (si visiti questo collegamento). Tutte le figure sono in piedi, al contrario dei mazzi del nord Italia dove solitamente i re sono seduti su un trono.
Il cinque di spade ha la particolare caratteristica del motivo vegetale che contraddistingue anche il mazzo piacentino, e molte delle pose delle figure sono simili.
Anche l'impostazione generale delle carte numerali è decisamente simile.
Non faceva eccezione il quattro di bastoni, nella versione spagnola sorretto dalle mani e dai piedi di un putto (in alcuni mazzi è una scimmia). Le prime versioni delle carte piacentine infatti avevano le impugnature dei bastoni rivolte in basso, mentre sugli esemplari più moderni sono diretti al centro. Gli esempi più eleganti e dettagliati di questo stile furono disegnati da Ferdinando Gumppemberg (o Guppemberg, o Gumppenberg) nei primi anni dell'800, oggi purtroppo impossibili da reperire.
Un disegno abbastanza diffuso, invece, è quello eseguito dall'incisore Antonio Lamperti, ad una testa, e riprodotto da Modiano (da non confondere con il disegno classico usato da Modiano, dal 1950 a due teste).

Le carte piacentine sono carte in stile spagnolo. Il mazzo contiene 40 carte ed ha figure a due teste. Fino agli anni '50 le figure erano intere. Create nella città di Piacenza, importato probabilmente sotto l'occupazione francese. I soldati francesi, infatti, usavano mazzi spagnoli per giocare ad Aluette. Questo mazzo si è diffuso nelle regioni del centro durante il XIX secolo, quando i territori dello Stato Pontificio arrivavano a toccare le città emiliane. Forse l'aspetto finale venne raggiunto in quegli anni.
Il mazzo piacentino trova molti punti di contatto con un mazzo spagnolo, disegnato da Phelippe Ayet nel 1575 circa e ritrovato nella Torre de los Lujanes a Madrid durante la demolizione. Tutte le figure sono in piedi, al contrario dei mazzi del nord Italia dove solitamente i re sono assisi su un trono. L'asso di denari è detto localmente "la Polla", mentre il cinque di spade ha la particolare caratteristica del motivo vegetale che contraddistingue anche il mazzo piacentino e molte delle pose delle figure sono analoghe. Anche l'impostazione generale delle carte numerali è molto simile. Non faceva eccezione il quattro di bastoni, nella versione spagnola sorretto dalle mani e dai piedi di un putto (in alcuni mazzi è una scimmia). I primi disegni delle piacentine infatti avevano i gambi dei bastoni tutti verso il basso, mentre sugli esemplari più moderni sono verso il centro.
Gli esempi più eleganti e dettagliati di questo stile furono disegnati per la fabbrica milanese di Ferdinando Gumppemberg (o Guppemberg, o Gumppenberg) nei primi dell'Ottocento. Un disegno abbastanza diffuso, invece, è quello eseguito dall'incisore Antonio Lamperti, ad una testa e riprodotto da Modiano (da non confondere con il disegno classico usato da Modiano, dal 1950 a due teste). Misurano 50×94 mm.

APPROFONDIMENTI: http://www.piacenzantica.it/page.php?197

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martedì 18 settembre 2012

Lentigione-FIORENZUOLA 2-0

Una delle tante occasioni create dai Rossoneri a Lentigione
Trasferta oberata di ricordi. Nei luoghi delle sfide in serie C contro il Brescello che allora erano derby. Il Lupo della Sila (come lo chiamavano a Fiorenzuola). I paesaggi in bianco e nero alla tv, di Don Camillo e Peppone che qui prendono colore. Giornate di sole di dieci anni orsono, trascorse a rilevare l'argine maestro del grande fiume. Con gli stivali di gomma, assieme al prisma a caccia di improbabili punti fiduciali, ieri. Il glorioso Fiorenzuola 1922 a caccia dei primi punti in classifica, oggi.
In panchina c'è ancora il preparatore atletico Berzioli al posto di mister Mantelli in piedi nel settore ospiti del “Lovattini” con i suoi problemi di formazione. Pizzelli è ancora squalificato causa un rosso a calcetto (?) e Cozzi è out. Il tecnico parmigiano opta per le seguenti contromisure: Lucci al fianco di Luca Franchi in atttacco e Belfiglio dal primo minuto a centrocampo. Nel ranking d'Eccellenza il Lentigione lo mettono fra le favorite. Con una voglia matta di allontanare le scontentezze patite sette giorni fa al Comunale, ci presentiamo all'appuntamento in strisce rossonere, con ben due '94 e un '95 (Nicolò Galli). Il campo da calcio della frazione di Lentigione nel comune di Brescello è in mezzo a due argini. Mai stati qui prima d’ora, ma una situazione simile a quella di Zibello del 2005. Ci sono due statue dell'Immergas ad accogliere il pubblico in tribuna. Due centurioni romani. La recinzione è fatiscente. Il campo è secco, a tratti spelacchiato e a tratti gibboso, e siamo solo a settembre. Non sembrerebbe, ma qui ci sono i soldi per sognare, con il patron Amadei in tribuna fra i 120 paganti.
Nei padroni di casa, nonostante l'assenza del volpone Roncarati, l'attacco risulta ugualmente acuminato con il tandem Modafferi-Spadacini. In difesa manca il pezzo da novanta Bartoli. In mezzo al campo il top player Pè detta gli ordini con Guareschi ex Crociati Noceto a dare ingenio e fantasia (gran bel giocatore). A parte la saracinesca Artich il Lentigione è squadra veramente giovane, e a sprazzi risulterà niente di eccezionale.
Le battute iniziali fanno ben sperare senza quel torpore evidenziato nella gara d'esordio con la Correggese. Per buona parte del primo tempo sono i Rossoneri a dettare il canovaccio di questa sfida inedita.
Un penalty netto ci viene negato prima di divorarci a tu per tu con l'estremo difensore ospite l'occasione d'oro del vantaggio. Nel finale, i locali con lo stesso completo nero che indossavano cinque anni fa in Prima Categoria colgono un palo su legnataccia di Spadacini (classe '90 ex Bagnolese e Virtus Castelfranco in serie D) preludio al gol di Modafferi. L'attaccante a tutto campo, ex Bettola, infila implacabile la palla nella fessura giusta portando in vantaggio i suoi. Anche nei dilettanti, anche in un "mondo piccolo" come Lentigione come avrebbe detto Giovannino Guareschi, il calcio è fatto di creste, tatuaggi e silk epil. E pensare che quando Gianfranco D'Astoli era ragazzino e a Reggio Calabria assieme a Nedo Sonetti rendeva difficile la vita agli avanti avversari, vigeva ordine e rigore. Altri tempi e a distanza di anni il Lupo della Sila non è cambiato di una virgola. Sempre duro e rigoroso anche con i ragazzini di Lentigione come lo era da giovane calciatore nella Reggina e nel Cosenza, e poi da allenatore da noi a Fiorenzuola e a Brescello. Ceravano rivisti a Desenzano contro la sua Feralpi Lonato. Anche li c'erano i soldi. Ma c'era Dutto in porta e c'era un altro Fiorenzuola. Non fu bello per lui e nemmeno per noi (a parte il risultato). Ma torniamo ai giorni d’oggi, in riva all'Enza. Inizio ripresa, altro buon lavoro in mezzo al campo a metterci in condizioni là davanti di fare secco Artich (cose mai viste contro la Correggese, un passetto in avanti). La clamorosa palla è però troppo telefonata e finisce fra le braccia del numero uno gialloblu. Qualche anziano dei dintorni, seduto sui gradoni della bassa tribuna si fa sentire. Guareschi è nella bocca di tutti, da D'Astoli che in pratica staziona dentro al campo rischiando più volte il rosso, al canuto e sparuto pubblico di casa. E' proprio Guareschi a sfruttare un errato disimpegno della nostra retroguardia e a involarsi verso l'area piccola. La sua conclusione è ribattuta da un balzo felino di Anelli, il numero 7 raccoglie e confeziona un assist a tagliare tutta l'area piccola per l'accorrente Modafferi che realizza la sua personale doppietta di giornata. Sotto di due reti a zero i Rossoneri si rimboccano le maniche. Fascia catalana alla Carles Puyol al braccio.. il capitano s'incazza e da la carica ai compagni. La reazione non è irresistibile ma c'è, ma quando hai una squadra molto giovane, un attaccante non in giornata e il suo compagno è fermo da un anno è veramente dura. Franchi ha il guizzo ma non ancora il cinismo di un tempo. Il Lentigione ringrazia. Il resto sono solo bollicine.
Domenica al Comunale contro il Bibbiano serve un inversione di marcia. carica Ragazzi!

blogfiorenzuola1922@gmail.com

Brescello paese di Don Camillo e Peppone, a due passi da Lentigione. Sullo sfondo Giovannino Guareschi

LENTIGIONE-FIORENZUOLA 2-0
LENTIGIONE: Artich, Molteni (56’ Lucchini), Benassi, Pe’, Carlini, Costa, Guareschi, Maniscalco, Spadacini, Modafferi (65’ Migliaccio), Pisani. Panchina: Mondini, Piccinini, Ferrario, Maioli, Melli. All. D’Astoli
FIORENZUOLA: Anelli, Galli, Biolchi (74’ Russolillo), Cerati, Piva, Delledonne 5, Biazzi (74’ Mondoni), Sessi, Franchi, Lucci. Belfiglio (56’ Rosi). Panchina: Mozzoni, Compiani, Gianluppi, Brigati. All. Mantelli
ARBITRO: Marabini di Faenza (Copparoni-Mazzarella di Bologna)
MARCATORI: 40 e 47’ Modafferi
NOTE: giornata calda, terreno gibboso in cattive condizioni, spettatori 150 circa con larga presenza fiorenzuolana.
Ammoniti: Pe’ (L), Spadacini (L), Franchi (F).

Brescello. Piazza Matteotti. La statua di Peppone e la Chiesa di Santa Maria Nascente
Risultati 2a giornata campionato di Eccellenza Emilia-Romagna:
Castellarano-Sampolese 0-1 31' Mazzera
Colorno-Folgore Bagno 4-1 18' e 57' Caraffini (C), 43'r 70' Cavalli (C), 59' Vado (F)
Correggese-Royale Fiore 4-0 46' Alberici aut., 69' Pecorari, 72' Napoli, 87' Giovanardi
Lentigione-FIORENZUOLA 2-0 40' e al 47' Modafferi
Lupa Piacenza-Rubierese 2-1 55' 86' Arena (L), 91' Andreoli (R)
Pallavicino-Crociati Noceto 1-1 67' Borella (P), 88' Pietranera (C)
Real Panaro-Fidentina 0-1 66' Montali
Rolo-Terme Monticelli 1-1 57'Negri (R), 75'Belli (T)
Termolan Bibbiano-Salsomaggiore 2-3 Tazzioli (T) 2, (S), Ghia (S), Bedotti (S)

calcio di rigore non concesso
stagione 2012-13, carroarmato Polisportiva Lentigione ?
il municipio di Brescello
pressing sui portatori palla di Maurizio Belfiglio 

giovedì 13 settembre 2012

Boiler, bombole e film di Don Camillo e Peppone

il centrocampista Alessandro Sessi (Siderpighi TAL Pighi)
Trasferta agreste a domicilio di una fra le possibili favorite alla vittoria del campionato: il Lentigione Calcio 1958.
Grazie al secondo posto ottenuto nella Coppa Italia di Promozione (vinta dal Cattolica) i giallo-blu sono approdati in Eccellenza. Lentigione di Brescello non fa nemmeno Comune, è un piccolo centro riverso nella bassa reggiana, posto sulle sponde del fiume Enza, linea di confine con la provincia di Parma. A Lentigione ha sede il principale stabilimento della Immergas. Ve lo ricordate questo sponsor? Era stampato sulle casacche del Brescello allenato da D’Astoli. Quello che alla metà degli anni ’90, con tanti nostri ex, sfiorò l’impresa di sbarcare in serie B proprio come noi. Mauro Alberici era il presidente che poi passò al Modena assieme al patron dell’Immergas, Romano Amadei, prima carica dei canarini dal 2001 al 2010 (due anni in serie A). Storie di grandi imprenditori appassionati di calcio che sembrano aver ritrovato l’entusiasmo nell'orto di casa. I due, hanno riportato al capezzale Gianfranco D’Astoli, e con una campagna acquisti di prim’ordine puntano al salto in serie D. Non sarebbe la prima volta, per il club fondato nel 1958, mai avversario del Fiorenzuola nella sua storia, c’è una comparsata nella serie A dei dilettanti nella stagione 2001-02. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza 2000-01 conteso ai falchetti della Pontolliese di Pezza, Dallagiovanna e mister Serioli, in serie D i gol di Gradali non bastarono. Penultimo posto nel girone D tosco-emiliano, davanti alla sola Bagnolese con 27 punti. Quel Lentigione era allenato da Bizzi e annoverava fra le sue file: Bocchialini, il nostro ex "Rambo" Ravasi, l'attaccante Ballotta, Giovannino Manzani e Cozzani. Immergas è leader nella produzione di caldaie e scaldabagni con un fatturato di "soli" 240milioni di euro.
Questo ci fa capire con chi dovremo fare i conti domenica, noi del Fiorenzuola costruito con l'occhio attento al bilancio. Per il reparto avanzato, sono stati ingaggiati: Roncarati intramontabile bomber dal Colorno, Modafferi protagonista a suon di gol della storica promozione del BettolaPonte due anni fa e Simone Spadacini, classe 90 ex Bagnolese, ultimo arrivato alla corte del giovane tecnico Morisi (coadiuvato da D’Astoli). C’è il forte jolly ex Fidenza e Pallavicino: Simone Pè. A centrocampo, spazio all’esuberanza del mediano Nicholas Migliaccio, classe 1988, ex Crociati Noceto e Reggiana in Lega pro. Sulla corsia esterna, dalla Sambonifacese (Lega Pro) è arrivato Federico Carlini, natio di Guastalla come il nostro Sessi e il figlio di Alessandro Melli, Filippo classe 1994 dalla juniores del Fiorenzuola della passata stagione allenata da Nicola Binchi. In porta, una nostra vecchia conoscenza: l’ex Meletolese Artich. Nonostante le voci che vedevano vicinissimi gli arrivi di ex campioni della serie A quali Crespo e Barone, nonostante i 260milioni di euro di fatturato, si è partiti costruendo una squadra giovane con solo alcuni top player di esperienza provata. Sembra proprio che anche chi ha grosse possibilità, in tempo di crisi cerca di non  fare il passo più lungo della gamba. Spendere il giusto, sembra l’imperativo primario. Nella gara di esordio i reggiani hanno impattato in un pari a reti inviolate nel derby dell'Enza contro la matricola Sampolese. Domenica si va nelle terre di Giovannino Guareschi, di Don Camillo e Peppone, terre rievocative di antichi derby di serie C contro il Brescello (Ennio 2 vs Peppone 0).  Si va non proprio sulle rive del Po, ma sull'Enza, appena fuori la provincia parmigiana.. fra boiler, bombole, prugne e scaldabagni. Tornano a disposizione del tecnico Mantelli gli squalificati Daniele Pizzelli e Nicolò Galli. Il Fiorenzuola dopo la sconfitta casalinga contro la forte Correggese è chiamato a tentare di riscattarsi sul difficile campo del “Levantini” di Lentigione. Forza Ragazzi!
blogfiorenzuola1922@gmail.com

intervista a Gianfranco D'Astoli neotecnico del Fiorenzuola. Giugno 1994
GIOVANNINO GUARESCHI
Fiorenzuola gli ha dedicato una via in zona lottizazzione Dordoni. Quartiere Torchina.
Giovannino Oliviero Giuseppe Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) è stato uno scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano. È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie, nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto.

La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il robusto parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore. Il suo antagonista è il sindaco comunista del paese immaginario di Ponteratto (sul grande schermo Brescello, nella Bassa reggiana), l'agguerrito Peppone, diviso tra il lavoro nella sua officina e gli impegni della politica. Considerato a volte equidistante politicamente da molti luoghi comuni, si considerava in diverse sue affermazioni, un reazionario,anticomunista ma non fascista e non antifascista.

DON CAMILLO E L'ONOREVOLE PEPPONE (film)
« Ecco... ricomincia l'eterna gara nella quale ognuno dei due vuole disperatamente arrivare primo. Però, se uno dei due s'attarda, l'altro aspetta. Per continuare assieme il lungo viaggio fino al traguardo della vita »
(voce narrante - Emilio Cigoli - a fine film)

Don Camillo e l'onorevole Peppone è un film del 1955. Si tratta del terzo episodio della celebre saga che vede protagonisti Fernandel e Gino Cervi, il primo diretto da Carmine Gallone (che dirigerà anche il quarto), mentre i due precedenti erano stati diretti da Julien Duvivier.
1948. Nel paese prosegue la rivalità tra don Camillo e Peppone, che continuano a farsi i soliti dispetti. Oltretutto ci sono le elezioni, la campagna elettorale, molto infuocata, e Peppone, inoltre, si candida come deputato, cosa che fa uscire dai gangheri don Camillo, che si ritrova sempre più spesso davanti all'altar maggiore per protestare con il Cristo. Tanti episodi divertenti, come il ritrovamento del carro armato,tenuto nascosto in vista della prossima "rivoluzione proletaria", l'esame di quinta elementare di Peppone, necessario per la candidatura a deputato, il furto dei polli di don Camillo,rappresaglia di uno scherzo di quest'ultimo :il parroco era entrato in possesso di giganteschi manifesti elettorali di Peppone col suo faccione,(pensava che più grosso fosse il manifesto più voti avrebbe preso: un po' come la pubblicità di un noto aperitivo, più è vistosa, più il liquore viene bevuto...) e di nascosto li aveva "ritoccati" disegnando corna barbetta e baffetti da diavolo sulla faccia del neo-candidato del PCI; la potenziale storia d'amore tra Peppone e la procace Clotilde, segretaria della Federazione, che farà imbestialire sua moglie, che prende la bicicletta e si mette in viaggio per tornare da sua madre... Sarà raggiunta dopo diversi chilometri dal marito e dal parroco che la inseguono col sidecar, ma al ritorno dovrà essere don Camillo a tornare al paese con la bicicletta della moglie del sindaco (questa volta la prende davvero la macchina del vaticano!...altra vecchia storia) e il comizio tenuto da Peppone dove dopo aver sentito la Canzone del Piave cambia completamente il tenore del discorso, da comunista a monarchico dicendo pure "per il bene del paese, del re e della patria". Alla fine, Peppone sarà costretto a scegliere se iniziare una carriera da deputato a Roma o restare nel suo paesino in veste di sindaco, e solo all'ultimo saprà prendere la sua decisione: dopo aver litigato con sua moglie che non voleva che partisse, prende il treno per Roma, dove ritrova una fredda Clotilde, delusa per la "defaillance" di Peppone di pochi giorni prima ("compagna vorrei parlarti"...sì...ma non certo di ciò che la fascinosa segretaria si aspettava...cioè un approccio), e alla prima fermata del treno, alla stazione di Boretto, ritrova Don Camillo, arrivatovi in bicicletta, che lo convince a tornare indietro, facendo leva sul fatto che al paese egli è il sindaco, un'autorità, è il capo locale del partito, mentre in aula a Roma sarebbe solo "una scheda da mettere nell'urna" secondo la volontà dei suoi dirigenti... in pratica più nessuno. Ne segue il ripensamento di Peppone, e un ritorno al paese in bicicletta, con scatti e controscatti, degni di Bartali e Coppi in fuga in una tappa del Giro d'Italia.

DON CAMILLO (film)
Don Camillo è un film italiano del 1983 diretto da Terence Hill, interpretato dallo stesso nel ruolo di Don Camillo, ispirato al personaggio letterario di Giovannino Guareschi, già portato più volte sullo schermo negli anni cinquanta da Fernandel (con Gino Cervi nel ruolo del sindaco Peppone). Nel film diretto dallo stesso Terence Hill, l'antagonista Peppone è interpretato dall'attore britannico Colin Blakely.

Questo Don Camillo è il remake del film del 1952, reinterpretato da Hill con la sua particolare aria canzonatoria. Cambia l'ambientazione, dall'originaria Brescello a Pomponesco, nel mantovano, e cambia il periodo, trasportato all'epoca contemporanea delle riprese, gli anni ottanta. Assistiamo così ad un don Camillo con la moto, che pattina in chiesa e che, toltosi l'abito talare, gioca a pallone in blue-jeans.
Pomponesco: tra il sindaco comunista del paese, Peppone, ed il parroco don Camillo non corre buon sangue. Entrambi tentano di ostacolarsi in ogni maniera benché poi riescano spesso a trovare un accordo nelle loro liti. Tra le varie ragioni di questi scontri quotidiani assistiamo ad un incontro tra le due squadre di calcio del paese: gli Angeli e i Diavoli, che finisce 3 a 2 per i Diavoli. Dopo aver scoperto che Peppone aveva pagato l'arbitro, decide di vendicarsi barando al torneo di scopa. Tutte queste scaramucce attirano su di lui le attenzioni delle gerarchie ecclesiastiche. Don Camillo viene così trasferito in una parrocchia sperduta. Il giorno della partenza non trova nessuno alla stazione: per paura delle minacce del sindaco, i parrocchiani sono andati tutti, in gran segreto, alla stazione successiva. Una bella sorpresa per don Camillo, che si raddoppia quando, alla stazione dopo ancora, trova l'intera banda dei rossi con Peppone in testa, a salutarlo.



sulle rive del Po: Brescello-FIORENZUOLA 0-2 stagione 1995-96 serie C1 girone A, articolo Carini LIBERTA'. La< prima partita del Fiorenzuola di Ugo Tomeazzi subentrato all'esonerato D'Astoli

lunedì 10 settembre 2012

FIORENZUOLA-Correggese 0-2

Fiorenzuola-Correggese, una respinta del portiere ospite Noci (foto Morellini)

Prestazione scialba dei Rossoneri. La forte Correggese ne approfitta e passa al Comunale. Fiorenzuola bello di Coppa, al debutto in campionato privo degli squalificati Pizzelli, Galli e il tecnico Mantelli. Lucci e Belfiglio siedono in panchina in non perfette condizioni. L’ambiziosa Correggese, fortemente rinnovata, sbarca in Valdarda non in completo rosso ma in stile West Ham schierando la formazione tipo. Per la prima in Eccellenza, dopo la retrocessione dalla serie D, si danno appuntamento in poco più di 200 con rappresentanza ospite e tifo organizzato di casa presente in contestazione. Fra la pista e il terreno di gioco, sotto l’ultimo sole estivo c’è Morello da Correggio a scattare belle foto. Primo sussulto dell’incontro di marca rossonera: clamorosa azione da flipper in area piccola reggiana non sfruttata dal pacchetto avanzato rossonero. La Correggese si sveglia e al secondo affondo passa in vantaggio. Errato disimpegno di Anelli a propiziare l’ex Pecorari atterrato in area. Tani calcia di potenza due volte il penalty. Fa centro due volte. 1 a 0 per gli ospiti. Questo Tani a sprazzi sembra un po’ Ghillani, un po’ Tedeschi. L’ex Federico Pecorari (il migliore in campo) sembra Rabitti. Covili pare lo spauracchio Ferri e Cacciari sembra Greci. Sembra di essere tornati indietro di cinque anni. Questa Correggese sembra lo Scandiano di Salmi, sbarcata da noi a riprendersi la rivincita di quel 5 a 4 a favore dei rossoneri del novembre del 2007. Tutto gira in maniera perfetta attorno a Covili. Il Fiorenzuola poco mordente e troppo prevedibile, si perde nella ragnatela reggiana di centrocampo. Correggese a briglie sciolte anche nella ripresa. Al 50’ il raddoppio con l’ex Castenaso Cacciari abile a raccogliere di testa un calcio di punizione e a infilare Anelli. L’estremo difensore rossonero si rifà con due ottimi interventi. Capitan Piva e Delledonne vanno in aggiunta alla linea mediana ma non troviamo sbocchi. L’unica risposta da parte dei nostri ragazzi a dieci minuti dal termine quando Franchi ben appostato colpisce centralmente di testa. La palla finisce innocua tra le braccia del giovane portiere ospite Noci. Sale il nervosismo. Pubblico di fede rossonera che mugugna e a qualcuno dal campo si lascia scappar detto qualcosa. Facciamo tesoro degli errori ragass. I minuti finali sono di ordinaria amministrazione per l’undici del bolognese Salmi (coadiuvato da Belletti) che si porta a casa l’intera posta in palio. E per Salmi, è la rivincita sui suoi sfortunati precedenti al Comunale ai tempi dello Scandiano. Una vittoria meritata per questa Correggese che sembra disporre di un gruppo attrezzato che sicuramente contenderà con le altre Big il primo posto in classifica. Per il Fiorenzuola, partenza falsa in questa nuova avventura in Eccellenza che non si preannuncia affatto facile. Chi si era lasciato un po’ andare ai facili entusiasmi è tornato subito con i piedi ben saldati a terra. Il calendario ci mette già domenica ancora contro un’altra compagine di alta classifica, il Lentigione di D’Astoli.

blogfiorenzuola1922@gmail.com

Delledonne e Compiani in azione (foto Morellini)
Nuova Caser, Cantine manzini, Acef, A.c.e.f., Conap Autotrasporti

Matteo Compiani (foto Morellini)

Azione di gioco (foto Morellini)


FIORENZUOLA-CORREGGESE 0-2
FIORENZUOLA: Anelli, Biolchi (54’ Lucci), Compiani, Cerati, Piva, Delledonne, Biazzi (79’ Belfiglio sv), Sessi, Franchi, Cozzi, Gianluppi (54’ Mondoni). Panchina: Mozzoni, Brigati, Russolillo, Rosi. All. Mantelli (in panchina Berzioli)
CORREGGESE: Noci sv, Siliquini, Bouhali, Ferrari, Caiti, Davoli, Cacciari (73’ Muccini sv), Tani, Napoli (90’ Lazzaretti sv), Pecorari (80’ Ziliani sv). Panchina: Rolli, Turri, Sery, Giovanardi. All. Salmi
ARBITRO: Baldi di Bologna 6,5 (Concetti-Calapai)
MARCATORI: 16’ rig. Tani (C), 51’ Cacciari (C)
NOTE: giornata calda, terreno in ottime condizioni, spettatori 200 circa.
Ammoniti: Cerati (F), Biolchi (F), Compiani (F), Siliquini (C), Ziliani (C).


ECCELLENZA Emilia-Romagna girone A
Prima giornata , ore 15:30
Crociati Noceto-Castellarano 2-0 68' 85'Pietranera
Fidentina-Termolan Bibbiano 2-0 48'Ferretti, 87'Coghi
Fiorenzuola-Correggese 0-2 16'Tani (r), 51'Cacciari
Folgore Bagno-Pallavicino 1-1 30'Fraccaro(F), 81'Grillo(P)
Royale Fiore-Real Panaro 4-2 3' 64' Fornaroli(Ro), 16'r Martinelli(Ro), 18'a Boni(Ro), 46'pt Amedei(Re), 59'Cassano(Re)
Rubierese-Rolo 1-3 9'Poggioli(Ro), 39'Bega(Ru), 68'Bosi(Ro), 80'Bellesia(Ro)
Salsomaggiore-Lupa Piacenza 0-0
Sampolese-Lentigione 0-0
Terme Monticelli-Colorno 2-0 77'Roma, 81'Cantelli


Marco Biolchi al cross (foto Morellini)
Busca Ugo Srl, Siderpighi Tal Tubi Acciaio Lombarda
 
Delledonne, Compiani e Sessi (foto Morellini) Piacentina Srl Logistica Integrata
l'ex Pecorari contrastato da Biazzi (foto Morellini) caffè Ramenzoni