martedì 24 marzo 2009

la memorabile stagione 1982-83

In piedi da sinistra a destra: Struzzi, Bertelli, Mussel, Ferrari M., Ghiozzi, Guarnieri
Accasciati da sinistra a destra: Bartolini, Petrolini, Ferrari E., Porcari C., Meraviglia.



Il salto in Interregionale

Maglie strette di cotone dai colori accesi. Il pallone a spicchi bianchi e neri. Calciatori dal look quasi hippy: baffuti e delle chiome rigogliose. Quegli esodi e quelle trasferte degli spareggi con il cuore in tasca per molti fiorenzuolani. Siamo agli inizi degli anni ’80 e il Fiorenzuola è promosso per la prima volta in Interregionale. Persi gli spareggi promozione in coda alla stagione 1981/82 contro Gallaratese, Leffe e Codogno; si decide di voltare pagina e affidare la squadra ad un parmigiano: Mauro Masi che di professione fa il bancario e in carriera vanta un discreto passato da attaccante nei dilettanti.
Masi coadiuvato dal tecnico in seconda Severino Ghezzi gestisce un gruppo affiatato composto da ottime individualità: la mezzala Ghiozzi, l’attaccante Danilo Bertelli, il terzino-goleador Mauro Ferrari, il jolly difensivo Mussel, l’eclettico Gianni Meraviglia, i fratelli Porcari solo per fare alcuni nomi.
Il Fiorenzuola riesce anche nella stagione 1982/83 a farsi valere come unica compagine emiliana in un girone composto da club lodigiani e milanesi. Al termine del girone di andata è secondo a quattro lunghezze dalla capolista Magenta. Nel girone di ritorno emerge la forza del gruppo capitanato dal mediano Paolo Guarnieri capace di inanellare sei vittorie consecutive stoppate dal pareggi a reti bianche nel quasi-derby contro i bianco-blu del Codogno. Memorabile il big-match contro il superfavorito Magenta. La gara di ritorno si gioca in un Comunale imbiancato dalla neve. I lombardi non vogliono giocarla ma sotto le pressioni di capitan Guarnieri e C. i rossoneri riescono a convincere il direttore di gara. Carichi a mille i ragazzi di Masi rifilano un pesante 3-0 ai diretti pretendenti al primo posto, sorpassandoli in classifica. Il campionato va avanti e il Fiore non perde un colpo fino alla sconfitta interna per 3 a 2 contro il Corbetta nell’ultima gara di campionato. Il Fiorenzuola chiude il campionato al primo posto con 32 punti (la vittoria valeva 2 punti), 3 in più del Magenta. L’attaccante rossonero Danilo Bertelli con i suoi 20 centri pesantissimi è capocannoniere del girone. Anche in Coppa Italia, il Fiore ha fatto bene arrivando a disputare i quarti di finale con uno scatenato Bertelli autore di 10 marcature. Per conquistare l’Interregionale bisogna però vincere gli spareggi. Il Fiorenzuola che non può contare sul suo attaccante principe (Bertelli) infortunatosi nel finale è inserito nel solito girone a quattro assieme a Pontevico, Ponte San Pietro e Vergiatese. Nella prima trance il Ponte San Pietro batte 2 a 0 il Pontevico, mentre il Fiore sul neutro di Pavia coglie contro la Vergiatese un prezioso pareggio nel finale grazie al gol dell’1-1 di Erminio Ferrari.
Il turno successivo è quello decisivo. Al campo sportivo di Pandino, nel cremonese si danno appuntamento 2500 spettatori. Da Fiorenzuola si sono mobilitati in tantissimi per un vero e proprio esodo con il cuore in gola di tifosi rossoneri. La sfida diretta dall’illustre fischietto del sig. Cinciripini di Ascoli e giocata sotto una pioggia torrenziale che non ha dato tregua in tutto l’arco della gara ha visto i ragazzi del presidente Antonio Villa avere al meglio sui favoriti bresciani del Ponte San Pietro per tre reti a uno grazie ai sigilli di Gianni Meraviglia, del terzino Mauro Ferrari e dell’attaccante Alberto Amadei. Vergiatese-Pontevico termina in parità: 2-2. Nell’ultimo impegno a Fiorenzuola basta un pari per conquistare il pass per disputare il Campionato di Interregionale. Contro il Pontevico finisce come da copione 0-0 ma non è stata una passeggiata. C’è voluto a difesa dei pali un grande Struzzi. Ecco la formazione scesa in campo contro il Pontevico: Struzzi in porta; linea difensiva con: Petrolini (Fayer ’58) e Ferrari M. sulle corsie esterne e Vetere e Mussel in marcatura; pacchetto di centrocampo composto da: Ferrari E., Guarnieri, Ghiozzi, e Meraviglia, in attacco licenza di pungere al duo: Amadei-Porcari C.
La magica cavalcata del Fiorenzuola targato Masi è stata ottenuta soprattutto grazie la grande coesione di una squadra composta da un gruppo di calciatori parmigiani: Petrolini, Mauro Ferrari, Mussel, Ghiozzi, Guarnieri e Corrado “Speedy” Porcari) e da quello antagonista dei calciatori cremonesi: Bertelli, Erminio Ferrari, Fayer, Degani, Inverni; in evidenza anche le grosse individualità di alcuni elementi: la grinta di capitan Paolo Guarnieri, mediano tutto cuore dai piedi buoni; l’estro di Eugenio Ghiozzi, al secolo Gene Gnocchi, avvocato originario di Fidenza, figura stravagante, noto cabarettista e personaggio di spettacolo di fama nazionale ai giorni d’oggi, prodigiosa mezzala venticinquenne ai tempi del Fiorenzuola; il tamburino di centrocampo Erminio Ferrari arrivato in Valdarda nella stagione 1977/78, ci resterà per otto stagioni; bomber Danilo Bertelli da Casalmorano, capocannoniere del girone, sbarcato in Valdarda nella stagione 1977/78 dopo aver vestito la maglia del Leoncelli di Vescovato, 10 stagioni in rossonero, 240 presenze e una scaterba di gol; il carattere e le qualità tecniche dello stopper ex professionista Vetere; le doti del tecnico Masi, prelevato dal Poviglio, grande conoscitore del calcio dilettantistico, 4 promozioni ottenute da noi, a Viadana, a Suzzara e a Brescello; le giocate di Ernesto Meraviglia detto Gianni, nativo di San Vittore Olona, quell’eclettico e intrigante calciatore dai lunghi baffi e dai piedi sopraffini capace di ricoprire più ruoli, esordì giovanissimo in serie C a Vercelli con la maglia del Piacenza di Caje Cella allenatore-giocatore stagione 1971/72 (9 presenze, 3 reti, ragazzo prodigio), poi la chiamata al Bari in serie B nel 1973/74, la scelta di vita di tornare nei dilettanti, il Fiorenzuola lo preleva dal San Nicolò, e si rivela da subito l’acquisto più azzeccato della stagione. Poi gli anni a San Rocco al Porto, le cinque stagioni dalla terza categoria alla Promozione nel Pecorara “dei miracoli” alla fine degli anni ottanta, i trentasei gol collezionati sempre con la maglia del Pecorara nella stagione 1986/87 in terza categoria, le scarpette appese al chiodo dopo l’anno di Bettola.
Quel Fiorenzuola targato Masi della magica stagione 1982/83 composto da tanti personaggi iniziò un ciclo, preludio del salto nei professionisti del maggio 1990.


PROMOZIONE Girone D Lombardia 1982-83
Piaz. squadra Pt G V N P GF GS
1- U.S. Fiorenzuola, Fiorenzuola d'Arda 41 30
2- A.C. Magenta, Magenta 38 30
3- U.S. Portalberese, Portalbera 36 30
4- A.C. Codogno, Codogno 35 30
5- U.S. Virtus Binasco, Binasco 34 30
6- A.C. Castellana Castel San Giovanni 33 30
7- U.S. Mottese, Motta Visconti 33 30
8- F.C. Corbetta, Corbetta 31 30
9- F.C. Casteggio 1898, Casteggio 31 30
10- Pol. Medese, Mede 30 30
11- Banca Popolare Milano 30 30
12- A.P. San Rocco al Porto, San Rocco al Porto 30 30
13- A.C. Broni, Broni 24 30
14- A.S. Robbio, Robbio 21 30
15- A.C. Trezzano Vigor, Trezzano sul Naviglio 17 30
16- U.S. Castelnuovese, Castelnuovo Scrivia 16 30

Gli Spareggi promozione in Interregionale 1982-83:


1982-83. In Italia non è ancora passata la sbornia di festeggiamenti per il trionfo della Nazionale di Bearzot ai Mondiali di Spagna ’82.
Licio Gelli della loggia P2 viene arrestato a Ginevra. Scoppia Tangentopoli, lo scandalo delle tangenti. In un agguato mafioso perde la vita il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Si diffonde sempre di più l’Aids. Operazioni anticamorra in tutta Italia che portano a centinaia di arresti fra cui quello del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora. Muore in esilio a Ginevra l’ex re d’Italia Umberto II di Savoia. E’ l’anno dell’agguato alla Sinagoga di Roma e del golpe militare in Bolivia, del drammatico esodo nigeriano verso il Ghana, delle bombe fatte esplodere dall’ira a Belfast (Irlanda del Nord). In Polonia viene sciolta Solidarnosc.
Il costo della tazzina di caffè passa da 400 a 450 lire. A Piacenza, il Reggimento Pontieri e il quotidiano Libertà compiono cent’anni. Sempre a Piacenza fanno il pieno i concerti di Franco Battiato, Claudio Baglioni, Pino Daniele. Viene assolta dopo un anno dalla morte, Rosa Buzzini, la veggente Mamma Rosa che aveva avuto una visione nel pero del suo orto a San Damiano, fiorito fuori stagione nel 1964. Era accusata di truffa e associazione a delinquere per l’uso delle offerte dei fedeli. In Valdarda, a metà gennaio si registra una temperatura record di 19°C. Al festival di Sanremo la cantante piacentina Marina Fiordaliso si classifica al quarto posto con la canzone “Oramai”.
La Roma del tecnico Nils Liedholm vince lo scudetto. La Juventus perde ad Atene, la Coppa dei Campioni contro l’Amburgo. Il Piacenza si classifica al quart’ultimo posto a pari punti con Brescia, Modena, Sanremese e Rondinella, la classifica avulsa lo condanna alla retrocessione in serie C2.