mercoledì 24 maggio 2017

Guerriero vero



Fiorenzuola: l'emozione di Ciceri, lo stile di Salmi
" Ho lasciato Fiorenzuola nel 2004 e Pinalli era già presidente: lo ritrovo con grande piacere a distanza di dodici anni. Credo che il Fiorenzuola sia davvero qualcosa di raro per quanto riguarda il mondo del calcio: stiamo parlando di una società sana, con valori importanti che vanno oltre il calcio. A Fiorenzuola ci sono tutte le condizioni per lavorare bene, ora tocca a me e ai ragazzi ricambiare la fiducia che ci è stata data” "
ANDREA CICERI, Fiorenzuola. 29 novembre 2017


" ogni domenica che passa questo campionato sembra più un romanzo e noi domenica a Castelfranco abbiamo la possibilità di renderlo epico "
ANDREA CICERI, Fiorenzuola. 6 maggio 2017

Andrea Ciceri saluta il Fiorenzuola: «Speravo in un riconoscimento diverso». La lettera del mister
“Non me l’aspettavo. So che quando arriva un nuovo Direttore solitamente preferisce partire da chi conosce piuttosto che da chi conosce l’ambiente. Questa volta, però, speravo che il riconoscimento unanime ricevuto dalla società a salvezza raggiunta potesse indirizzare diversamente la scelta. Ma probabilmente il direttore aveva deciso già da tempo, visto che non mi ha mai chiamato ne incontrato. In tanti ci davano per spacciati, sia al mio arrivo e ancora di più dopo il mercato invernale,  che ha visto più partenze che arrivi. Eppure, nonostante gli evidenti torti subiti e senza chiedere sconti a nessuno, abbiamo raggiunto l’eccezionale traguardo della salvezza diretta. Il merito è essenzialmente di questi splendidi ragazzi, che hanno accettato di seguirmi incondizionatamente. Con qualche ritocco sono sicuro che l’anno prossimo avremmo lottato per qualcosa di più ambizioso. Una mia personale soddisfazione è quella di aver riportato serenità, entusiasmo e calore in una piazza che ho ritrovato provata dalle ultime difficili vicende sportive. Nessuno cancellerà le emozioni vissute in questa stagione che hanno rinforzato  il mio legame speciale con Fiorenzuola. Un abbraccio a tutti.”
ANDREA CICERI, Lodi, 22 maggio 2017

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