lunedì 6 novembre 2017

FIORENZUOLA-Imolese 4-1 Francesco Bigotto, Riccardo Collodel, Simone Bramante, Francesco Bigotto

E’ ANCORA PRIMATO - Non si fermano più questi ragazzi. Anche l’Imolese è costretta ad alzare bandiera bianca al Comunale annichilita da un Fiorenzuola super. Dopo il pareggio di Carpaneto, i Rossoneri ritornano subito alla vittoria e lo fanno in un delicato scontro al vertice rimanendo incollati alle altre due battistrada del girone: il Rimini e il Villabiagio per un terzetto al comando da favola. Una classifica bellissima.
LA MUSICA E’ CAMBIATA - Il Fiorenzuola aspetta al varco un’Imolese che si gioca tanto in Valdarda. Un successo dei rossoblu permetterebbe alla squadra di Massimo Gadda di avvicinarsi alla testa della classifica dopo una partenza rallentata in avvio di campionato. Differenza di budjet per la costruzione delle squadre siderale, con gli avversari che sfoggiano gente del calibro di Mario Titone, Ferretti, Torta, Valentini, Garics (ex Atalanta e Bologna in serie A), Gavoci e compagnia. Vecchi incubi all’orizzonte nelle memorie dei sostenitori rossoneri del campionato scorso: Imolese-Fiorenzuola 4-0 e Fiorenzuola-Imolese 2-4. Del club del presidente Spagnoli ho apprezzato quell’impegno sportivo sacrosanto contro la Colligiana nell’ultima di campionato dello scorso anno. Quel successo ci ha legittimato una salvezza che meritavamo. Dell’Imolese ho apprezzato meno certi comportamenti nella sfida di ritorno al Comunale nel gennaio scorso. Le gomitate di Ferretti rifilate per tutta la gara al nostro Messina, il mestiere a tratti messo davanti al gioco. Il Fiorenzuola di allora non è il Fiore di adesso. Gustavo Ferretti autore di ben sei reti contro di noi lo scorso anno, si è visto in grossa difficoltà fra le maglie nere di mister Dionisi. L’attaccante argentino non ha in pratica mai visto la porta di Alessandro Vagge. Non è stato bello nemmeno l’ex Piacenza Titone più interessato a dirle dal campo ai sostenitori di fede rossonera che a giocare al football. Il Fiore è stato ancora una volta grande nel pensare in grande, nell’impegnarsi a cercare di imporre il proprio gioco e nel costruirsi passo a passo il successo. Una squadra quella di Alessio Dionisi e del vice Diego Daldosso che si diverte e cresce di domenica in domenica, che sembra plasmata per grandi traguardi, che riesce a impartire lezioni di grande calcio a chi ha i mezzi per tentare di vincere questo campionato.
Rispetto alla scampagnata di Carpaneto, mister Dionisi ritrova al centro della difesa Luca Benedetti a comporre la coppia centrale con il giovane 99 Varoli. A centrocampo il tecnico senese opta per la maggiore esperienza di Aimen Bouhali. Marra non è al meglio e così il tridente d’attacco è composto dalla 3B: Bramante-Bosio-Bigotto. Gente che non scherza.
La partita è di richiamo, i momenti e le cose tanto belle viste e vissute contro il Lentigione non si dimenticano. Nonostante la domenica perfida si danno appuntamento tanti appassionati allo stadio Comunale per assistere e incitare i Rossoneri nella super-sfida contro l’Imolese “dei Rockefeller”. Lo striscione per Bosio in tribuna, le sciarpe di lana rossonere che vanno a ruba. C’è entusiasmo che coinvolge e che aumenta di domenica in domenica. Ho rivisto sciarpe del Fiorenzuola al Comunale datate non so che anno uscire dalla naftalina di cassetti e armadi per essere messe al collo in segno di partecipazione e voglia di ritornare a volare in alto. In tribuna presenti anche due ex ora legati agli avversari: il portiere romagnolo Davide Bertaccini e Raffaele Franchini. Arbitro designato della gara di cartello della tredicesima di campionato: De Leo di Molfetta il fischietto puglierse che ci diresse in una delle poche vittorie della nostra triste annata 2015-16: Virtus Bergamo-Fiorenzuola 1-0 (Girometta). Bene, tutti pronti per un altro pomeriggio da vivere intensamente; fischio di inizio, si parte. I marpioni avversarsi tentano subito di mettere le cose in chiaro e di avvicinarsi dalle parti di Vagge. Al minuto numero non so che mi sono venuti i brividi. Titone ha cincischiato troppo da buona posizione favorendo il ripiegamento della nostra linea difensiva. Sarà l’unico pericolo corso da un reparto che così attrezzato non si vedeva da anni.
BIGOTTO SBLOCCA - Il Fiorenzuola cerca il gioco con ordine e determinazione. Il Fiorenzuola cresce sempre di più andando in porta in almeno due occasioni che potevano essere sfruttate meglio. Al 25’ l’intraprendenza Rossonera è premiata. Marco Nava dalla destra serve un cross tagliato in area di rigore. Stavolta Francesco Bigotto ci crede e da bomber di razza in tap-in è lesto a battere in rete. Gran bel gol e Fiorenzuola in vantaggio, con l’attaccante meneghino che torna a far parlare di se.  Il tempo di passare in vantaggio e il cielo si guasta subito con la pioggia clemente fino al gol di Bigotto che inizia a cadere con intensità. Ci si va ad asciugare sul risultato di uno a zero per noi. Dalla tribuna la canzone che tutti sanno dalle nostre parti, quella che ti fanno imparare alla scuola materna e alle medie: “Io sono di Fiorenzuola” cantata in dialetto stretto. Una canzone che parla di umiltà, di lavoro, di gioia per le piccole e genuine cose di casa nostra, gioia di essere quelli che siamo. “Io sono di Fiorenzuola” riecheggia allo stadio Comunale. “Orgogliosi di essere qui” ci piacerebbe aggiungere al testo e continuando di seguito: “di seguire e sostenere questi ragazzi che danno tutto per questi colori, per questa maglia”. Ma non è finita qui. Nessun calo di concentrazione in campo. Il Fiore riprende a macinare a testa bassa sotto la pioggia battente. Imolese nervosa, che resta in dieci. Passano solo sei minuti e arriva il raddoppio Rossonero. Galoppata per le vie interne di Riccardo Collodel che fa partire un gran destro che si insacca alle spalle di Mastropietro. Primo gol in serie D del regista piemontese ma con parentela in alta Val Nure, arrivato in estate da Novarello.

SPETTACOLO E GOLEADA ROSSONERA - Minuto numero 15 e i Rossoneri trovano addirittura il tris, giusto premio per un ragazzo che ha corso e si è fatto il mazzo per gran parte della gara: Simone Bramante e un'altra realizzazione meravigliosa di sinistro, delle sue, alla Dybala. L'ex bomberino di Gorgonzola si è mangiato l'ex serie A austriaco Gyorgy Garics  Pubblico in estasi: cori appassionati e applausi per tutti. Su una ripartenza l’Imolese accorcia le distanze. Con l’inizio dei cambi lasciano la scena i principali protagonisti mancati di questo match: Gustavo Ferretti e Titone. Fischi del pubblico per loro. Cambi anche per il Fiorenzuola: dentro il giovanissimo Bartolomeo Lo Bello. Buona la prova di Bart al debutto al Comunale. Dentro anche Riccardo Cestaro eroe di Carpaneto, quando il ragazzo classe 1997 si era travestito da Daniele Messina regalandoci un gol davvero importate. Dentro Cremonesi e il 98 Cosi a centrocampo e il fiorenzuolano Contini. E i Rossoneri continuano a correre come se fossimo sullo zero a zero, e trovano il pocker con Francesco Bigotto bravo a credere e lanciarsi su un bel pallone sul primo palo spedito da capitan Guglieri. L’Imolese è un galeone che affonda in questo momento. Fiorenzuola festeggia.
Festeggia ancora il primato in classifica. Festeggia un’altra domenica di grandi emozioni e di grande calcio. Le domeniche del Fiore che uniscono con il piacere ritrovato di mettersi al collo qualcosa di rossonero, di andare allo stadio, di avere l’ugola infiammata al lunedì.
Fiore, il sogno continua


FIORENZUOLA-IMOLESE 4-1

Fiorenzuola: Vagge, Nava (77’ Contini), Guglieri, Mazzotti, Benedetti, Varoli (67’Lo Bello), Collodel, Bouhali (61’Cosi), Bosio, Bigotto (84’Cremonesi), Bramante (68’Cestaro). A disp.: D’Apolito, Sarzi, Bollini, Storchi. All.: Alessio Dionisi
Imolese Calcio 1919: Mastropietro, Montanaro (63’Boccadamo), Checchi, Ferretti S., Garattoni, Garics, Pellacani (61’Galanti), Valentini, Belcastro (85’Salvatori), Ferretti G. (77’Gavoci), Titone (55’Scalini). A disp.: Fonsato, Torta, Graziano, Garavini. All.: Massimo Gadda
Arbitro: Sig.Angelo De Leo (Molfetta)
Marcatori: 25’Bigotto (F), 50’Collodel (F), 58’Bramante (F), 60’Belcastro (I), 66’Bigotto (F)
Ammoniti: Valentini (I), Ferretti G. (I), Garics (I), Montanaro (I), Vagge (F), Lo Bello (F)
Espulso: Garattoni (per doppia ammonizione)
Note: terreno pesante, giornata piovosa. Spettatori 700 circa



Simone Bramante in azione (foto Cavalli LIBERTA.IT)

Sinonimi e contrari Rossoneri

VAGGE giorno festivo

NAVA  gigantesco


(CONTINI) energico

GUGLIERI rigenerato

MAZZOTTI sublime

BENEDETTI la perfezione

VAROLI impressionante

(LO BELLO) vivace

COLLODEL magnifico

BOUHALI positivo

(COSI) reattivo

BOSIO tanto sacrificio

BIGOTTO matador

(CREMONESI) effervescente

BRAMANTE eccezionale

(CESTARO) importante

DIONISI maestro

Mazzotti e Collodel a centrocampo (foto Cavalli LIBERTA.IT)
La gioia di mister ALESSIO DIONISI (foto Cavalli LIBERTA.IT)






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