giovedì 29 novembre 2018

il bomber del Bersano

Lo sto seguendo da tempo. Da quel giorno che mi dissero che abitava a Bersano. Ma come è possibile avere la residenza dalle nostre parti e giocare nel Polesine? Avrà la bella dalle nostre parti?

Da quando nel suo girone C (quello veneto) c'è Davide Bosio, fantastico attaccante e ragazzo, tabellini e classifica marcatori sono sempre sottobraccio. Quest'anno sembra essere ancora di più il suo anno!

C'è chi giura di averlo visto in sere roventi delle estati nostrane correre nelle strade di campagna per tenere alto il tono atletico. Sullo sfondo: campi di tomate e melica. C'è chi narra invece di averlo visto più volte al bar di Besenzone, perché al Bersano il bar non c'è. 

Avevo un fittavolo e un vicino di casa che si chiamavano così. 
Mi perseguita questo bomber.

Sono pronto a scommettere che qualcuno in società andò a visionarlo perché la voce aveva girato parecchio da noi. Sapevo del fornaio del Bersano che alla domenica si dilettava a difendere i pali in seconda categoria. Prima a Cortemaggiore e poi al Cadeo. Chisolini e tortelli di marmellata ripieni ottimi però.

Non siamo più abituati alle sparatorie di gol come quellevissute nel mese di Novembre. Passare da una sterilità quasi assoluta ad azioni di killeraggio come quelle di Modena e quelle contro Sasso Marconi e Adrense può nuocere alla salute.

C'è chi si stupisce dei malori previsti per il superclasico di finale di coppa Libertadores, in pratica la fine del mondo per dirla breve. Vi ho già parlato in merito a D'Amico tecnico del Pavia. Cosa vibra nelle vene di un italo-argentino per il calcio. Beh, a Modena ci siamo andati vicini anche noi al coccolone sotto i riflettori e i colpi di Anastasia e soci. Alla fine si sono presi cura di noi oltre il
necessario, scortandoci fino al casello. Che bello.

Poi questo SAPORETTI spuntato dal nulla. Romagnolo, solo 21 anni e già 5 gol in tre partita, media sbalorditiva: meglio di Bertelli, Talignani, Clementi e Pompini messi insieme. Forse sto esagerando. 
In ombra al debutto a Lodi, ma non era allenato. Di Battista ribatteva con fermezza: "calma", "quando l'ho visto giocare nella Primavera del Bologna ho rivisto in lui Beppe Signori, i gol arriveranno". Dopo l'Imolese passa alla Carrarese e al Mantova, non società da spendere poco sintomo che il ragazzo era già nel circuito dei club di serie C e Di Battista che ha l'occhio lungo e si ricordava di lui gli ha detto "Simone, perché non vieni al Fiorenzuola?"

Ma si sa, qui abbiamo fatto la C ad alti livelli. Piacione le prime donne, quelle mature, quelle che oggi chiamano con quella sigla inglese. Non si crede alla favola dei giovani.

Domenica abbiamo vinto ed è andato in gol il reparto d'attacco intero: Bigotto che è un capitano silenzioso aggiunto e questo Rivi che quando ha la palla infiamma le aree di rigore. 

Piccola postilla: mancavano Emanuele Anastasia (già tre gol) e il giovane Alessio Citterio esclusi forzatamente dalla goleada. Altra gente che può fare male a tante difese avversarie.

Bersano è nel comune di Besenzone, sulla strada vecchia che porta a Busseto. Non è tanto distante.. sarò pazzo mah ….lasciatemi sognare e cantare: "...Saporetti segna per noi!"




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