martedì 26 marzo 2019

"un cafone, please!"

FANTASIE ROSSONERE - Capita di essere di fretta e di cambiare abitudini causa ritardi o dimenticanze. Premessa: il fiorenzuolano è un abitudinario, conservatorista nato. Ma a volte questi cambi forzati fanno bene. C'è un posto che di notte ad orari improponibili resta aperto. Negli anni dove le serrande si abbassano tutte non oltre le 19 e 30, è veramente merce rara. Gestione non autoctona si capisce. Se ci passi nelle insonni tarde notti d'estate ti sembra di tornare negli anni dell'adolescenza, con i capannelli dei giovani della post-discoteca, il profumo di brioches appena sfornate, le vacanze in riviera romagnola. In pratica è un angolo di Riccione immerso nella Fiorenzuola residenziale di un paio di decenni fa. C'è davanti a noi un fiorenzuolano entrato di soppiatto, quasi di nascosto che già sgolosa frenetico qualcosa. Cos'è? Niente meno che un pezzo di pane forse integrale. Qui le cose si fanno senza fretta. Arrivato il suo turno lo indica pronunciando tutto felice il suo nome. Ed ecco allora la frase fatidica: "il cafone please!" presto uscire per curiosità anche dalle nostre bocche. Ordinato il cafone l'attenzione si è spostata subito su un angolo del retro bancone. Su quel ripiano, in bella mostra la statuetta da santo del bistrattato Higuain con la maglia del Napoli ci ha aperto il cuore anche se siamo rossoneri dell'Us Fiorenzuola nell'anima e all'istante abbiamo capito diverse cose.
NAPOLISTI SI DIVENTA - Contro il rognoso San Marino, in un Comunale tornato magnificamente verde sotto le sapienti mani del maestro-giardiniere Claudio Botti, abbiamo riscoperto un Fiorenzuola che non si ammirava da tempo. Un Fiore che per una volta fa come le grandi: vince anche quando non gioca bene. Attitudine specifica delle capoliste. Il gruppo capitanato da Ettore Guglieri soffre, lotta, non si da per vinto, e con la giusta pazienza trova nel finale il colpo vincente che stende al tappeto l'avversario. Per tutta la settimana abbiamo pensato alla gara contro il San Marino e al finale di stagione che attende la nostra squadra del cuore in notti limpide di cieli stellati che hanno risvegliato in noi quegli istinti animaleschi tanto repressi ed esplosi tutti d'un colpo al gol-vittoria di Saporetti nel finale di partita. Ah se fossimo tutti un po' più napolisti di quello che siamo potremmo davvero non porci limiti perché la positività e il calore che si potrebbe trasmettere alla squadra farebbe la differenza su ogni campo. Vi consiglio di addentrarvi nelle pagine di questo sito per capirne un po' di più: ilnapolista.it quello di cui stiamo parlando. 
MOSSE AZZECCATE - Mister Lucio Brando, con quei cambi azzeccati in corso d'opera, "la missa" e l'attaccatura di capelli molto simile a quella del coach del Chelsea abbiamo visto per una volta Maurizio Sarri, tecnico partito dal niente e arrivato lontano lontano. Ok, guardo la nazionale in tv con davanti una birra e quando inquadrano il c.t. Roberto Mancini intravedo Carlo Fiore. Sgrano gli occhi per vedere meglio. Ma niente. Mi devo preoccupare? E' vero che Brando non è napoletano, è piemontese, ma ha a che fare con le banche. Non tabacca come il maestro azzurro ma con i pochi e mirati cambi in corsa di domenica e la sciarpa dei supporters al collo emoziona non poco.
MESSAGGI SUBLIMINALI - Mancano solo sei partite alla fine, possiamo godercelo a pieno posizionato davanti alla gradinata nelle ultime tre gare interne contro: il Lentigione di Francesco Salmi, il Carpaneto e il Mezzolara. Ha proposito di Carpaneto. Lunedì sera in tv Dario Mastrototaro si è presentato con abiti di colori sociali inusuali, molto cari a noi e forse anche al ragazzo di Bollate che ha vestito la maglia del Milan in gioventù. Sembrava ci fosse a sorpresa un ospite non annunciato dell'Usse in trasmissione. Provocazione in vista del derby o ammiccamenti subliminali? Noi nel frattempo ci godiamo il gioiello di Ossona Mattia Tunesi, la sorpresa Andrea Corbari, l'ex granata Zaccariello e il ritorno di dj Wise.
SIMONE SAPORETTI, 7 reti in Rossonero
NESSUNO LO DICE MAH… - Contro il San Marino dell'ex Francesco Morga, tutti si era già pronti a processare e a recriminare sulle scelte e le prestazioni dei singoli poi quel gol di Vaporetti che ha scardinato la seconda difesa meno perforata del campionato tutto è stato spazzato via in un turbinio di complimenti e godimento davvero super. La linea difensiva non prende gol da due turni. E' stato conservato il divario in classifica dalla prima inseguitrice al pianerottolo play-off: il Crema e guadagnando due punti sul Fanfulla (scavalcato). Ma come ha sottolineato a bocce ferme la saggezza di mister Brando occorre vivere questo finale di stagione di partita in partita e lasciare i conti alla fine. Abbiamo avversarie al nostro fianco e dietro che si preparano a vincere tutte le partite che rimangono da qui alla chiusura della stagione regolare. Dovremmo essere bravi e precisi a continuare a tenere questo passo, vincere a volte anche non giocando bene per intenderci. Nessuno lo dice ma questo Fiorenzuola sta tenendo un rendimento migliore di quello di mister Alessio Dionisi che aveva fatto incantare un po' tutti. Il girone di ritorno di questo Fiorenzuola meriterebbe un attenzione maggiore da parte di tutti.
TROPPO FACILE A PAVIA MA ACHTUNG BABY - Domenica si va a fare visita alla rappresentante della regione Franciacorta: l'Adrense 1909. Trasferta non lontana con la sorpresa di questo girone di ritorno, rivitalizzata dagli interventi sul mercato di riparazione invernale. La squadra allenata dall'ex Piacenza e Brescia Sergio Volpi ha scalato la classifica traslocando dalla posizione disperata al piano a a ridosso dal gruppo delle fuoriserie. Bardelloni sembra essere l'uomo della provvidenza, il big giusto. Ve lo ricordate con la maglia della Pergolettese allenata da Tacchinardi qualche anno fa? Andò in gol al Comunale portando in vantaggi i cremaschi, poi raggiunti da un rigore propiziato e finalizzato dal rivergarese Matteo Girometta. Bardelloni in quindici gare ha messo a segno 6 reti correndo parecchio e dando importanti garanzie nella zona di raccordo fra attacco e centrocampo. Laner (il centrocampista d'esperienza espulso nella gara di andata) è sempre un ispiratissimo punto di riferimento per il gruppo e quando sale spesso riesce anche a trovare la via del gol. Troppo facile esclamerà qualcuno vincere di questi tempi a Pavia. Ma attenzione baby, questa Adrense ha motivazioni e mezzi per mettere alla corde chiunque.
SAPORETTI HA FATTO 7 ! -  Domenica è stato bellissimo vedere andare in gol il nostro attaccante Simone Saporetti con quella corsa sotto il settore dei supporters. Dopo la sostituzione nel big-match contro il Modena temevamo in qualche incrinatura non sanabile e invece Simone ha dato prova di serietà andando a raccogliere il massimo nello stralcio di gara fra il suo ingresso in campo a gara in corso e il tranquillo finale. Sogniamo altri gol per lui da qui alla fine. Come per Emanuele Anastasia, capocannoniere Rossonero in carica con dieci centri. Peccato per il gol annullato a Lorenzo Rivi. Il giovane talento proveniente dalle giovanili del Chievo sta dimostrando tutta la sua attitudine a vedere la porta. Del ritrovato Beppe Cosi abbiamo già parlato. Dell'ingresso in campo di Paolo Contini, tutto cuore e grinta, idem. Non ci resta ora che pensare positivo e guardare alla prossima sfida, perché domenica nella cornice dello stadio da serie C di Lumezzane, (non ad Adro) c'è un 4° posto da difendere, e tutti dovremo dare il massimo per centrare l'obiettivo.

Avanti tutta napolisti !





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