giovedì 16 maggio 2019

FABIO VAROLI e la vigilia della semifinale play-off di Modena

"Costretto" dall'UESSE al ruolo di veterano a soli vent'anni, Fabio Varoli punto fermo dell'undici Rossonero da due campionati fa assieme a noi una analisi approfondita della sfida di prestigio di domenica. 
Fabio parla a 360° con tono convinto da stopper navigato, lanciando il sasso...
Un'anno fa play-off a Forlì, quest'anno Modena. E' proprio il caso di dire che non siete mai sazi di gloria. Che partita ci attende domenica allo stadio Braglia contro i gialloblù?
Domenica abbiamo solo un risultato su tre e dovremo mettercela tutta per portarla sui nostri binari. Non dobbiamo fare calcoli ma solamente entrare concentrati cercando di metterli in difficoltà sfruttando le nostre armi. Loro sono in una situazione complicata dopo la sconfitta nello spareggio promozione di Novara e il cambio dell'allenatore, ma sono convinto che quando si entra in campo tante cose si dimenticano e si vuole fare il meglio per ottenere la vittoria. Noi cercheremo di metterci la testa e la concentrazione delle ultime partite.

Come state preparando questa semifinale?
La preparazione in vista della gara contro il Modena è iniziata da martedì scorso nonostante non conoscessimo la nostra avversaria. Sappiamo la qualità della rosa che possiedono, hanno tantissime soluzioni e giocatori che possono incidere il match.
Credo che noi non sconvolgeremo il nostro modo di giocare e cercheremo di metterli in difficoltà con la nostra organizzazione. Ora abbiamo ancora alcuni giorni per prepararla al massimo per arrivare preparati.

Sei soddisfatto dei risultati raggiunti quest'anno a livello personale e a livello di squadra?
Si sono molto soddisfatto su entrambi i lati. La squadra è riuscita a ripetersi centrando l'obiettivo playoff che ci eravamo posti, giocando quasi sempre un buon calcio. A livello personale sono riuscito a migliorare lo score di presenze dello scorso anno arrivando a 33 presenze. Era difficile confermarsi e per questo sono molto contento.

Hai qualche modello di calciatore professionista a cui ti ispiri?
Senza nessun dubbio a Chiellini. Lo ammiro molto e mi rivedo in lui.

Come ti sei trovato in questi due anni da noi a Fiorenzuola?
Quando sono arrivato dalla formazione Berretti del Parma non avrei mai pensato di inserirmi così velocemente nel "calcio dei grandi" ma fortunatamente ho trovato una vera e propria famiglia qui a Fiorenzuola. Ringrazio tutta la società, dal presidente al Team Manager, il diesse Simone Di Battista, lo staff tecnico dell'anno scorso con mister Alessio Dionisi che hanno contribuito a farmi crescere sia sotto l'aspetto tecnico che quello mentale. Infine ringrazio lo staff di quest'anno con in testa mister Lucio Brando perché hanno ancora creduto in me aumentando la mia responsabilità all'interno del gruppo. Devo tanto anche a tutti i miei compagni di reparto visto che ho sempre giocato con ragazzi di maggiore esperienza, essendo il più giovane. Anche loro hanno contribuito ai miei progressi.

Gli episodi e i ricordi più belli fino ad oggi nella tua esperienza in Rossonero?

Sono tanti. Potrei dirvi: il post partita di San Giovanni Valdarno, dopo la vittoria di misura sulla Sangiovannese dello scorso anno dove avevamo appreso la notizia che eravamo passati in testa alla classifica. Mentre quest'anno senza dubbio la vittoria di Modena per 4-1 (e chissà che…) e poi per un parmigiano come me, la partita nella cornice del Mapei Stadium contro la Reggiana resterà indimenticabile.

il futuro di Fabio Varoli... (progetti e sogni nel cassetto)
Per ora voglio terminare alla grande, cercando con i compagni la vittoria dei playoff, senza aver rimpianti al termine della partita. Non ho ancora parlato del mio futuro con nessuno e aspetterò il momento opportuno per un confronto al termine della stagione.
La mia ambizione è quella di migliorare sempre giorno dopo giorno e dimostrare che posso ritagliarmi uno spazio in diversi ambiti. Il mio cartellino è ancora del Carpi fino a giugno ma non escludo niente.
Sarò sempre grato all'US Fiorenzuola per aver scommesso su di me rivalutandomi.

Di recente giovani si sono avvicinati al Fiorenzuola Calcio grazie soprattutto ai risultati ottenuti sul campo dalla squadra. Appassionarsi e seguire una squadra di dilettanti non è scontato. Una riflessione in merito da parte tua
Credo che i tifosi abbiano capito che in ogni partita proviamo a dare il massimo e cerchiamo sempre di proporre un gioco propositivo che piace. È un piacere vedere che dopo vittorie o sconfitte i tifosi ci hanno sempre applaudito, capiscono che ci abbiamo sempre messo il cuore cercando di onorare la maglia. È bellissimo vedere che in questi due anni l'entusiasmo non si è mai spento.

Un appello in vista della semifinale di domenica
Per la partita con il Modena chiedo ai nostri tifosi di venire a sostenerci perché avremo bisogno anche di loro, e chissà se riusciremo a regalargli un altra impresa.


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