mercoledì 16 dicembre 2020

Partitona al Comunale: FIORE vs Aglianese


Partitona in programma al Comunale domenica 20 dicembre, è proprio il caso di dirlo. Pensi al prossimo avversario del Fiore e alla sua storia e dagli anfratti della memoria riaffiora non il campione pluridecorato ma il difensore dalla chioma bionda e dall'onesta carriera messo alle strette dagli scatenati Nitti e Clementi a metà degli anni Novanta. Noi siamo fatti così. Amiamo il calcio di provincia. Fra il richiamo a Max Allegri e quello a un Andrea Mangoni, non avremo mai dubbi. A noi risalta di più agli occhi il ricordo dell'ex capitano della Spal. Mangoni, difensore centrale originario di Pistoia aveva vissuto la prima esperienza da calciatore alla fine degli anni Settanta nell'Aglianese, diventando in seguito un habitué delle sfide contro il Fiorenzuola. Ma non c'è solo Mangoni. Anche Giovanni Rossi attaccante che da noi in tanti portano ancora nel cuore per le reti realizzate nel Fiorenzuola di Veneri ha concluso la carriera proprio ad Agliana. Una parentesi su Massimiliano Allegri la apriamo comunque.
L'Aglianese è stata la società che gli ha offerto, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, la possibilità di iniziare ad allenare in un ambiente sereno e tranquillo. Siamo nel periodo aureo del club toscano, dal 2002 al 2005 quattro campionati di serie C2, segnati dalla presenza della Florentia Viola di Cavasin (la Fiorentina), dai derby toscani come quello con la Sangiovannese fra misconosciuti allenatori che faranno strada, Allegri per l'appunto e Sarri. L'Aglianese del presidente Pieralli era approdata per la prima volta in serie C2 vincendo il campionato di Serie D 2001-02 con alla guida mister Buglio e gli acuti di Giovanni Rossi. Un solo punto di vantaggio sui giallo-rossi del Castel San Pietro, e fu professionismo. L'Aglianese saliva e il Fiorenzuola scendeva. E' passato tanto tempo, la società nero-verde è pure lei precipitata giù. Ha addirittura fatto il botto (fallimento nell'estate del 2007) ma non è svanito il desiderio di riprendere un posto fra i professionisti. Trovate risorse e forze fresche, riconquistata la serie D, l'Aglianese è reduce da un dodicesimo e un ottavo posto negli ultimi due campionati.
Fiorenzuola e Aglianese nella loro storia quasi centenaria non si sono mai affrontate. Si conoscono per sentito dire, forse si rispettano e non vedono l'ora di incrociarsi. Con i numeri altisonanti dei toscani (5 vittori e su 5 gare da disputare) e la posizione in classifica del Fiorenzuola del presidente Pinalli, sembrano esserci i presupposti per assistere in streaming a una sfida avvincente.  
Ma come gioca l'Aglianese di Colombini? C'è chi domenica scorsa fra una sfuriata di Tognoni, un gol di Arrondini e un recupero di Zaccariello ha fatto tanto zapping sulla pagina Facebook degli avversari. C'è tanta curiosità attorno alla capolista del girone prossima avversaria in scena al Comunale. Contro una Sammaurese arcigna, al "Germano Bellucci" i nero-verdi sono riusciti a fare breccia solo al quindicesimo della ripresa con una rete del faro di centrocampo Remedi (ex Pro Piacenza). Ci sono un paio di aneddoti sul neo-tecnico dei toscani. Francesco Colombini arrivato in estate dal Ponsacco è stato un buon difensore centrale in carriera. Ha quarant'anni ed è alla sua seconda esperienza da allenatore. Ha affrontato in due occasioni il Fiorenzuola. La prima nel campionato di serie C2 2001-02: inizi di carriera, maglia del Novara e la seconda a sul finire di carriera nelle file del San Donato Tavarnelle di Fusci (serie D 2016-17). Il 3 giugno 2001 allo stadio Comunale mister Colombini fa in tempo ad entrare ad inizio ripresa rilevando Forlani per volere di mister Civeriati. Occasione per festa in prima linea con compagni e tifosi la salvezza conseguita al termine della finale play-out sul Fiorenzuola di Bonometti. A San Donato invece sono dolori. Cerca di tamponare il folletto d'attacco Napoli e "il gemello" Pezzi sui calci d'angolo, ma sbuca due volte dalle retrovie il pari ruolo Messina a infilare di testa la porta toscana e a regalare la vittoria al Fiorenzuola di mister Ciceri. Vedremo cosa accadrà la terza volta.
Dicevamo dei numeri dell'Aglianese. Impressionanti se si considera la discontinuità di questa matta stagione. 15 punti in 5 gare, 13 gol fatti e 4 incassati. Sono numeri che comunque non sorprendono visto il valore tecnico della squadra allestita in estate. Andando ad analizzare i risultati spiccano le tre scoppole rifilare al Rimini (in trasferta) e quelle riservate al Forlì. Al centro dell'attacco, Cristian Brega ha messo a segno già 4 reti. Nella stagione 2018-19 il trentatreenne di Pietrasanta ha totalizzato 25 marcature con la casacca del Ponsacco, e con la maglia dell'Aglianese quest'anno è alla ricerca del gol numero 200 in carriera. Già tre reti all'attivo anche per Kouko Zinon, attaccante ivoriano classe 1989 con tanta serie C alle spalle. E poi, tanti altri nomi importanti come l'esterno offensivo Bellazzini con corposi trascorsi ricchi di soddisfazione nel torneo Cadetto. 
I numeri degli avversari non devono però spaventare il Fiorenzuola, che ha tutte le carte in regola per giocarsi la gara a viso aperto. Certo, avere avuto Diego Vita a disposizione avrebbe dato a mister Tabbiani un asso in più da giocare, ma le carte buone in attacco non mancano e la fresca cinquina rifilata al Corticella ne è la prova. Forse la divisa a strisce dei bolognesi molto simile a quella della Vigor Carpaneto ha risvegliato ardori sopiti, chissà?
Sappiamo bene tutti quanto è importante per un attaccante trovare la via del gol. Quest'anno non è affatto facile per loro. Sbagli un gol di troppo rimanendo a secco, passano venti giorni prima di tentare di rifarsi. Manca la cosa più importante, la continuità. A Bologna i nostri attaccanti Oneto e Arrondini si sono sbloccati. L'ex della Lavagnese ha segnato la rete più importante dopo quella di Bruschi in un momento topico della sfida contro Corticella. Arrondini aveva segnato l'ultima volta in maglia rossonera al San Lazzaro di Carpaneto nello scorso campionato. Ha ritrovato il gol domenica (doppietta) entrando nel secondo tempo. Ma va ricordato che l'Airone di Pesaro è stato per un periodo considerevole alle prese con il recupero da un infortunio. Ansaldi è avvisato.
E se da una parte ci sarà un classe 2002 fra i pali noi sfoggeremo un Nicholas Battaiola pronto a essere tartassato per bene e a ripartire dopo aver perso l'imbattibilità. Il numero 1 di Crema non subiva gol dal match casalingo contro la Pro Livorno.
Bene anche i nostri due parmigiani marcatori di giornata. Nicolò Bruschi è sempre più sinonimo di garanzia. L'acquisto più azzeccato del mercato estivo rossonero. Francesco Saia, un giovane dell'anno 2000 visto all'opera sul finire dell'annata di Lucio Brando allenatore era stato mandato a farsi le ossa lo scorso anno in Eccellenza al Borgo San Donnino. E' tornato e alla prima chiamata ha timbrato subito il cartellino.
Ma non è stata solo la domenica degli attaccanti. Se il risultato è stato rotondo dopo ben venti giorni senza gare ufficiali il merito va esteso a tutto il gruppo e all'impegno profuso giorno dopo giorno.
Fiorenzuola-Aglianese ha numeri davvero importanti. Mette sul piatto un adrenalina che mancava da mesi. 
FIORE, proviamo a fermare la capolista ...




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