mercoledì 12 dicembre 2018

Vigor Carpaneto-FIORENZUOLA 1-1 Ettore Guglieri

IL SINITRO DEL DIAVOLO - Troppo bello se segna lui a Carpaneto, che più piacentino di lui in campo non ce n'è, che è il nostro capitano. Non segnava dall'8 gennaio 2017 con la maglia del Fiorenzuola. Nei tornei estivi si. Una staffilata nel ghiaccio del Comunale che permise di battere uno scorbutico Poggibonsi fanalino di coda, permettendoci di mettere in tasca tre punti importantissimi in una corsa salvezza chiusa all'ultima giornata dopo aver terminato il girone di andata a 22 punti (raggruppamento D a 18 squadre). Dicevamo dei goal che lui non dovrebbe fare. Quando entra in campo bastano i saggi consigli che dispensa, la corsa perdifiato, il sinistro fatato negli assist serviti ai compagni. Che peccato non averlo avuto nella gara casalinga con la Pergolettese. Quella squalifica proprio non ci voleva. Il terribile esterno giallo-blu Franchi avrebbe trovato pasta per i suoi denti. E' andata così. Le squadre non vanno viste nei singoli ma nel loro complesso. Ma stavolta se non c'era Guglieri con quel tiro verso la porta di Terzi che qualcuno ha subito battezzato assist probabilmente l'avremmo persa. Il sogno della Vigor di battere una volta per tutte il Fiorenzuola e avvicinarsi alla vetta è durato sette minuti. E come nei due precedenti derby dello scorso anno la disfida ha dato il suo responso finale negli ultimi minuti di gara. Sembra una barzelletta ma è così. Tre pareggi su tre il bilancio fra le due piacentine decisi sempre negli ultimi istanti di gara: regalando continui incroci di gioie e dispiaceri.
LA SCACCHIERA E' SERVITA - Mister Lucio Brando non può contare su Anastasia autore del gol del momentaneo vantaggio contro il Pergo e su Alvitrez passato all'Audace Reggio. Sorpresa delle sorprese il debutto dal primo minuto di Antonio Zaccariello in cabina di regia della mediana in una partita che "scotta" il ragazzo dell'anno 1999 arrivato come contropartita tecnica dalla Reggiana ha fatto vedere cose egregie. L'attacco è all'apparenza composto da due punte: Saporetti e Bigotto. Con Bouhali che a volte finge da terzo attaccante e a volte arretra a centrocampo non dando punti di riferimento. Adesso come adesso non sappiano ancora se al San Lazzaro era un 4-3-3 o un 4-3-1-2. Dall'altra parte della barricata mister Rossini ha meno defezioni, una squadra in gran salute in termini di risultati e gioco, frutto del lavoro iniziato lo scorso anno. Una Vigor totalmente rigenerata rispetto all'anno scorso a +5 in classifica rispetto ai Rossoneri. Il tecnico di Viadana si permette di mandare il nostro grande ex Alessandro Vagge in panchina, preferendogli il giovane Terzi. Probabilmente è una scelta tecnica necessaria nel rispetto del gioco richiesto dal coach ex Royal Fiore e dallo schieramento dei 4 under necessari. L'eterno e affidabile Rantier è l'uomo più temuto per noi. Con gli ultimi arrivi: Casadei e Viola che siedono in panchina. In tribuna, anche se si gioca in un maledetto mercoledì pomeriggio di dicembre il pubblico in qualche modo ha risposto. Tribuna vip ricca con la presenza dell'indimenticabile Alessio Dionisi oggi mister di un Imolese sorpresa del campionato di serie C.
UN FORTINO - Qui a Carpaneto non ha vinto ancora nessuno. Le dimensioni ristrette del rettangolo di gioco sono un arma a favore dei bianco-azzurri che conoscono ogni centimetro di verde di questo terreno di gioco inaspettatamente bello rispetto al nostro che dista solo una manciata di chilometri. La prima vera occasione è di marca locale con l'esperto di centrocampo Mauri che forse spreca o forse è bravo il nostro Libertazzi a opporsi. Rossini ha messo la gendarmeria su Saporetti (e su Bigotto), così che il bomber di Lugo lavora ai fianchi l'avversario con la mina vagante Bouhali che possiede per una domenica fra i piedi la licenza di uccidere. Un rimpallo forse fortunoso su tiro del tunisino salva la Vigor. Si va negli spogliatoi con un giusto risultato di parità. Nella ripresa ancora Bouhali scheggia impazzita della gara quasi senza senso tattico a volte, innescato da Saporetti fa partire una rasoiata che fa gridare al gol ma ancora una volta ci si mette di mezzo il palo. Siamo davvero sfortunati nel frangente. 
GIRANDOLA DI CAMBI - La posta in palio è morale di questo piccolo derby di provincia con valore alto. Mister Brando che non è delle nostre parti ma è piemontese l'ha sentita attorno ma è nelle condizioni emotive di provare a rischiare il tutto per tutto. Così al 25esimo sostituisce il fiorenzuolano Paolo Contini (1997) fra i migliori fino a quel momento per una punta di ruolo: il giovane Lorenzo Rivi (1999). Alla mezz'ora modifica ulteriormente l'assetto togliendo il difensore centrale Varoli e inserendo un centrocampista: Luca Colantonio. La Vigor si reimpossessa delle trame del gioco e al 35' scova il vantaggio che fa tremare con il centrocampista Mastrototaro che pesca da distanza abissale il gollonzo che fa mettere la freccia alla Vigor  a dieci minuti dal termine del match. E' da un po' di tempo che prendiamo gol allucinanti. Dobbiamo migliorare anche su questo. 
DALLA DISPERAZIONE ALLA GIOIA INCONTENIBILE - Situazione difficile ora per il Fiorenzuola che inizia a intravvedere davanti a se lo spetro del segno uno nella casella del derby e la terza sconfitta consecutiva. In questo derby da anni sessanta tornato in auge succede sempre qualcosa di strano o sorprendente quando oramai il responso sembra definito e mandato agli archivi. Un'anno fa qui in val Chero l'incornata vincente in zona Cesarini di Cestaro di un Fiorenzuola capolista ma non bello; poi il rocambolesco spunto di Pape Sylla nel pantano del Comunale nell'aprile scorso. Vuoi vedere che la storia di ripete? E' l'ottantasettesimo minuto di gioco quando capitan Ettore Guglieri guarda da lontano le sue motagne all'orizzonete e scaglia dai trenta metri un missile subito all'apparenza innocuo poi meravigliosamente maligno che si insacca alle spalle di Terzi regalando il pari a compagni, dirigenti e sostenitori fiorenzuolani. Qualcosa di sinistro e inaspettato succede sempre nei finali di questa sfida. Ho ancora davanti a me il ghigno di Tribi contro la recinzione con Guglieri sotto il settore ad esultare. Nel frattempo dopo la giusta e incontenibile gioia abbiamo avuto il tempo anche di osservare il numero dei cartellini. Ben 7 ammoniti: 4-3, con Baschirotto che secondo noi fa pesi. Ma seppur piccolo, è un derby. Ci sta. Mister Rossini è ricorso a un solo cambio, nell'intervallo. Lucio Brando ci ha dato dentro fino all'ultimo. Oltre a Davighi, sono entrati il giovane Alessio Citterio e Marra con il calcolo delle punte in maglia nera schierate nell'arco della gara che non si contavano più ma il risultato non è cambiato. Ancora una volta: Carpaneto-Fiorenzuola 1 a 1.
Il minuto del gol del capitano con data del derby giocala al lotto!
RIPARTI FIORE !
Azione in area di gioco Valdardese, si intravedono LIBERTAZZI, MATERA e BIGOTTO (foto LIBERTA.IT)
incrocio di ex. In maglia tutta nera MATTEO BRUZZONE e ETTORE GUGLIERI (foto LIBERTA.IT)

VIGOR CARPANETO-FIORENZUOLA 1-1
VIGOR CARPANETO (4-3-3) Terzi; Fogliazza, Zuccolini (dal 1' s.t. Rossini), Baschirotto, Barba; Rossi, Mastrototaro, Mauri; Corioni, Rantier, Carrozza. (Vagge, Abelli, De Micheli, Tosi, Singh, Casadei, Viola, Quaggio). All. Rossini.
FIORENZUOLA (4-3-3) Libertazzi; Contini (dal 24' s.t. Rivi), Bruzzone, Varoli (dal 30' s.t. Colantonio), Guglieri; Corbari (dal 43' s.t. Davighi), Zaccariello, Matera (dal 37' s.t. Citterio); Saporetti (dal 46' s.t. Marra), Bigotto, Bouhali. (D’Apolito, Bedino, Famiglietti, Mora). All. Brando.
MARCATORI: Mastrototaro al 35' e Guglieri al 42' s.t.
ARBITRO Dallapiccola di Trento
NOTE: giornata fredda. Spettatori 400 circa.

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