lunedì 2 febbraio 2009

BRIGATA PACCIANI Grosseto

Grosseto, il capoluogo della Maremma, il tifo biancorosso negli anni '80 in serie D, il Grifone, gli albori nel 1981 con gli Eagles Grosseto poi i Boys, il baseball primo sport cittadino, il calcio quello più seguito con il sogno nel cassetto: serie A, il campanilismo storico con Siena, la Curva Nord...

"COMPAGNI DI MERENDE"
Pietro Pacciani (1925-1998), contadino, soprannominato Il Vampa, identificato come il «capo» dei «compagni di merende» è un uomo violento e collerico, forte bevitore, quasi analfabeta ma intelligente e furbo. Prima di essere accusato degli omicidi del «mostro» aveva già avuto seri problemi con la giustizia. Nel 1951 era stato condannato per l'omicidio di un rivale in amore (sorpreso in intimità con la sua fidanzata) e negli anni ottanta aveva di nuovo conosciuto la prigione con l'accusa di aver abusato sessualmente delle due figlie.
I profili psicologici elaborati da vari esperti (compreso l'FBI) tenderebbero ad escluderlo dalla lista dei sospettabili.
Pacciani fu condannato in primo grado ma assolto in appello per i delitti del «mostro di Firenze». È morto nel 1998 in circostanze mai chiarite. Si ipotizzò una morte per cause naturali, probabilmente dovuta ad un infarto, evento possibile per un soggetto, oltretutto accanito fumatore e bevitore che ne aveva già avuti due, ma voci mai smentite insistono per un omicidio