domenica 28 ottobre 2018

Calvina-FIORENZUOLA 2-2 Andrea Corbari, Lorenzo Rivi

 
QUASI COME AD ORZINUOVI – la provincia è la stessa, il cielo è grigio come all’ora, l’impianto e il rettangolo di gioco sono di dimensioni ridottissime come quelli che possedeva l’Orceana. Non c'è lo spostamento di massa, l'esodo biblico dalla Valdarda di quell'autunno del 1984 ma i paraggi sembrano gli stessi e la voglia di Fiore per alcuni non tramonta mai. Forse un malinteso o poca attenzione. In tanti si sono mossi alla volta di Calvisano. Non c’eravamo mai stati. Ne avevamo sentito parlare per la squadra di rugby ma per il calcio sinceramente mai. Arrivati, il colpo d’occhio di desolazione fa sorgere i primi dubbi e infatti bisogna riaccendere alla svelta i motori per dirigersi alla volta di Carpenedolo. Allo stadio “Mundial 82” dove hanno fatto la serie C ricordi di un Carpenedolo-Fiorenzuola con il presidente del Parma Gherardi a bordo rete. Quel gol-vittoria del giovane Visioli sotto il settore ospiti aveva il valore del raggiungimento platonico di una salvezza ottenuta da una squadra che era partita malissimo in campionato e che si era costruita il suo scudetto a fine stagione lottando ogni domenica con il coltello fra i denti. Il Fiorenzuola di William Viali fu splendido e durò un anno. L’anno dopo arrivò la rivoluzione e la chiamata di Settimio Lucci per la guida tecnica. Al “Mundial 82” fu un disastro con una sconfitta in uno dei tanti scontri salvezza di quella stagione.
TORNARE ALLA VITTORIA - Dopo il passo falso contro il Classe serve rimettersi subito in carreggiata, non lasciando punti per strada. Per il Calvina è la prima volta in serie D in 72 anni di storia. Lo stadio del defunto Carpenedolo preso in prestito, il completo azzurro come l’Orceana. Sono bresciani, sanno che le cose bisogna sudarsele, che bisogna corre e lavorare per centrare gli obiettivi. Il Calvina in casa, fino ad ora ha raccolto poco: solo tre punti in tre gare. Mister Lucio Brando fino ad adesso non ha mai potuto confermare uno schieramento per due domeniche di fila causa malanni ed infortuni. L’ultimo, quello di Matteo Bruzzone mette la maglia numero 5 addosso a Davighi che ci aveva impressionati tutti nelle sfide dell’anno scorso contro il Castelvetro. Altro aspetto dell’assetto studiato dal tecnico di Biella la conferma dal primo minuto di due ragazzi dell’anno 2000 (Mora e Matera) contro un Calvina farcito di elementi nettamente più anziani annoverando fra le proprie file addirittura un calciatore dell’anno 1978: Matteo Serafini. Attaccante ancora in doppia cifra lo scorso anno in serie D nel Ciserano. Trascorsi con le maglie di Cremonese e Piacenza, e il poter dire di aver segnato una tripletta alla Juventus in serie B nell'anno di Brescia. In avanti, nel pacchetto avanzato rossonero confermata la coppia Saporetti-Bigotto a secco di gol da diverse domeniche. Una novità in panchina: la presenza dell’ultimo arrivato Emanuele Anastasia, attaccante dell’anno 1995. Le lusse degli acquazzoni degli ultimi giorni ci hanno fatto sognare di rivedere in campo a Calvisano quell’Emanuele Marra decisivo nel derby dello scorso aprile quando le cavalcate inarrestabili del ragazzo di Novara nell’acquitrino del Comunale facevano volare l’acqua fin sui coppi delle case. Fame e corsa, undici leoni in campo cinici e determinati, se no le prendiamo.
CORBARI INLUDE - Partiamo davvero bene e la partita si mette sul binario giusto con quel prodotto di fabbrica brevettato che ci permette di sbloccare il risultato e guarire un po’ quell’anemia da gol riscontrata nelle ultime settimane. A Lodi il palo aveva salvato il Fanfulla, la Calvina no. E la sfera colpita dalla testa di Corbari al minuto numero 4 su solito cross calciato dalla bandierina da Guglieri porta avanti i Rossoneri. Siamo padroni del campo ma manchiamo di incisività in avanti. Sull’unica distrazione della prima frazione di gioco i bresciani ci castigano, costringendo Guglieri al fallo in area. Sul dischetto si presenta un uomo da area di rigore come Alessandro Triglia che non sbaglia. Una media di 20 gol a stagione in Eccellenza per questo toscano trapiantato da alcuni anni in Lombardia. Il Luca Franchi della situazione per intenderci. Per lui, il gol dagli undici metri rifilato al Fiorenzuola vale già la quinta marcatura stagionale. Il Fiore accusa il colpo e incassa il raddoppio con Serafini. Il Calvina galvanizzato dal sorpasso sfodera una decina di minuti di fuoco che ci mettono alle corde con Libertazzi che si deve ergere a difesa della porta per evitare il tracollo su conclusione pericolosissima di bomber Triglia.
SUPERIORITA’ NUMERICA - Calvisano patria del rugby, del gioco maschio e spigoloso. Serafini che è calvisanese doc, anche se non è più un ragazzino deve essersi fatto prendere dalla foga con uno grosso come Andrea Corbari. Il direttore di gara vede il colpo basso e manda sotto la doccia il conosciuto attaccante azzurro. Il vantaggio dell’uomo in più va sfruttato. Segnare per tornare alla vittoria. Costruiamo palle-gol ma manchiamo in finalizzazione. Al minuto numero 76 ancora su azione con palla inattiva troviamo il gol del due a due con Lorenzo Rivi neo-entrato a infilare di soppiatto la porta difesa da Garletti. Fiore generoso fino alla fine. Qualcuno l’ha sussurrato: Brando mette dentro l’ultimo arrivato Anastasia e il ragazzo risolve la partita. E invece la conclusione più ghiotta capitata quasi a tempo scaduto proprio all’ex attaccante di Pavia e Cuneo non viene sfruttata. 

Finisce in parità, a domicilio di una contendente alla salvezza. Meglio di niente ma si poteva raccogliere molto di più.
  


A.C. Calvina Sport-Fiorenzuola 2-2
A.C. Calvina Sport: Garletti; Gentili; Zambelli; Tomasoni; Mutti; Salvi; Kopani; Miglio; Serafini; Franzoni; Triglia. A disposizione: Chini; Chiari; Giannandrea; Rizzi; Giorgi; Arrigoni; Brunelli; Galante; Crescini. All. Zucchi
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Mora (74' Famiglietti); Guglieri; Corbari (83' Alvitrez); Davighi; Varoli; Matera (65' Rivi); Colantonio (56' Bouhali); Bigotto; Saporetti; Marra (83' Anastasia). All. Brando
Reti: 4' Corbari (F); 33' rig. Triglia (C); 35' Serafini (C); 76' Rivi (F)

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