FIORENZUOLA & FIDENZA, STORIA DI UNA SANA E ACCESA CONTESA FRA PROVINCIALIDei 20 derby fino ad ora disputati 15 sono stati giocati in campionato e i restanti 5 in coppa Italia. In 11 occasioni si è giocato a Fiorenzuola d’Arda, due volte in più.
Il primo derby risale alla stagione 1926/27, campionato di 3^ Divisione. Era il 21 novembre 1926, ottantadue anni fa: Fidenza-Fiorenzuola 0-1.
Per quanto riguarda le sfide di campionato il Fiorenzuola ha ottenuto 6 successi: 3 in casa e 3 in trasferta. Il Fidenza al contrario ne ha ottenuti 4 (due in meno dei rossoneri) con 3 successi in trasferta e uno solo fra le mura amiche. I pareggi sono 5 di cui tre a reti inviolate: nel 1946-47 in serie C, nel 1983-84 campionato di Interregionale e nel 2005-06 campionato di Eccellenza.
I campionati archiviati in cui si sono affrontate le due contendenti sono 7. In 4 occasioni (contro 3) il Fiorenzuola ha preceduto in classifica i cugini.
Nei 5 duelli di coppa Italia è il Fiorenzuola ad avere la meglio sul Fidenza con 3 successi. Il Fidenza al contrario ha trionfato in una sola occasione (nel settembre 1983 per 3-1). L’unico pareggio risale alla stagione 2005-06 con un pirotecnico 2-2.
Nella totalità degli incontri i rossoneri sovrastano i cugini con 9 vittorie contro le 5 del Fidenza. I pareggi sono in tutto 6.
La graduatoria delle realizzazioni vede i rossoneri in netto vantaggio con 31 gol. I borghigiani sono a quota 19.
Nel Borgo il Fiorenzuola non è riuscito a violare la porta avversaria in 2 occasioni su di un totale di 9 gare: nel 1983/84 e nel 2005/06.
L’ultima vittoria del Fiorenzuola a Fidenza risale al 5 maggio 1985, campionato di Interregionale: Fidenza-Fiorenzuola 0-2, reti di Talignani e Granaglia.
papua
LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI
Massimi e Minimi:
Fiorenzuola-Fidenza 8-0 (1926-27 3^ divisione)
Fidenza-Fiorenzuola 7-2 (1947-48 serie C)
Fidenza-Fiorenzuola 0-3 (1945-46 serie C)
31 le reti realizzate dai rossoneri.
20 i derby disputati tra gare di campionato e coppa, escluse le numerose partite amichevoli.
19 le reti all’attivo dei borghigiani.
15 le gare valevoli per il campionato.
10 i tenzoni in cui ha aperto le marcature il Fiorenzuola.
8 le annate in cui le due rivali si sono affrontate.
7 gli scontri in cui ha aperto le marcature il Fidenza. Sempre il sette rappresenta il maggior numero di presenze sulle panchine dei tecnici Masi per il Fiorenzuola e Bacchini per il Fidenza. I gettoni risalgono al periodo dell’Interregionale (anni 80’).
6 i derby disputati in serie C risalenti agli anni 40’; tutte le altre 14 sfide sono state giocate in campionati minori (nei dilettanti).
5 i match valevoli per la coppa Italia.
4 rappresenta il bottino totale dei “bomber del derby”: Talignani (Fiorenzuola) e Ampollini (Fidenza). Sempre 4 su 7 le volte che il Fiore ha preceduto in classifica la squadra dell’asinello. Ancora quattro i colori che tingono questo derby fra provinciali: il rosso, il nero, il bianco a cui si è da poco aggiunto il blu della nuova maglia del Fidenza da utilizzare solo contro il Fiore per evitare la concomitanza di sponsor (sulla blu sta scritto Rossetti market, non Casamercato). Personalmente rimpiango gli anni in cui le due rivali scendevano in campo con le loro casacche ufficili: il Fidenza con la storica divisa zebrata (stile Juve) e il Fiorenzuola in maglia rosso fuoco con bordi neri e calzettoni e calzoncini neri. Nei tempi moderni, i tempi di oggi, contratti e scaramanzia la fanno da padone sulla storia, la tradizione, la ricorrenza. Fa lo stesso.
3 i confronti senza reti (in serie C nel 1946-47 al Comunale, in Eccellenza al Ballotta nel 2005-06 e nel 2007-08 al Comunale). Sempre tre, le occasioni in cui rossoneri e bianconeri hanno espugnato il terreno avversario in gare di campionato. Il Fiorenzuola per due volte ha vinto al “Ballotta” per una al vecchio “Craviari”. L’ultima risale al 5 maggio 1985, campionato di Interregionale con un netto 0-2, in gol l’attaccante Talignani e il mediano Granaglia.
2 il maggior numero di doppiette dal dopoguerra ad oggi firmate dal borghigiano Ampollini negli anni 40’.
1922 hanno di fondazione delle due società rivali.
2000 circa è il tetto massimo di spettatori raggiunto nel derby del 13 febbraio 1984 giocato al Comunale di Fiorenzuola d’Arda. Vinse il Fidenza per 1-0, rete di Barone.
TANTI, gli ex che hanno vestito le maglie del Fiorenzuola e del Fidenza: Pizzigoni, Cinel, Corna, Ampollini, Tanzi, Ravasi, Santi, Del Rio, Rastelli, Maffini, Ravani, Minardi, Mussel, Guarnieri, Ghiozzi, Guerrino Rossi, Bazzarini, Arnaldo Franzini, Massimo Porcari, Corrado Porcari, Binchi, Dosi, Pezza, Fermi, Scrocchi, Millesi, Spezia, Baldacci, Santini, Danesi, Donelli, Mosti, Gorrini, Liverani, Pizzelli, ecc. ecc.
POCHE, le volte che le due squadre si sono risparmiate in campo e le volte che l’evento ha tradito le attese.
DERBY n°21 ('a Femmena annura), scocca l’ora!In concomitanza con i festeggiamenti carnevaleschi della Zobia, il Nostro Magico Fiore ma soprattutto gli sportivi Fiorenzuolani si trasferiscono in massa nella vicina Fidenza per disputare il ventunesimo DERBY della storia. Tutti gli appassionati sportivi e non del Capoluogo della Valdarda sono chiamati a raccolta, domenica 10 febbraio, ore 14, nel settore ospiti del campo sportivo Ballotta. Il DERBY contro i rivali cugini del Fidenza è un appuntamento speciale e come nel settembre del 2005, il tifo organizzato rossonero ne approfitta per organizzare l’esodo rossonero in treno (il famigerato treno speciale!). Il ritrovo è fissato per le ore 12,40 in stazione. Accorato appello per chi si muove con altri mezzi: una volta giunti in via Caduti da Cefalonia staccate il biglietto per la gradinata in modo da vivere da protagonista la sentita sfida ed essere tutti appassionatamente uniti nel sostegno a capitan Melotti e C. Quindi tutti in gradinata!
Il buon vecchio Benedetto direbbe con il suo indecifrabile accento: “'a Femmena annura”, si proprio così “'a Femmena annura” (la femmina nuda!) ovvero il numero 21, il DERBY numero 21! Anche se non siamo gente proveniente “dal tacco”, gente del Sud, domenica probabilmente ci etichetterete come tali. Perché come la vive la DecinaUltras il DERBY non la vive nessun altro nella piccola e pazza Springfield della Valdarda. Il secondo Comune della provincia di Piacenza, faccia a faccia con il secondo Comune della confinante provincia di Parma. In pratica un DERBY del Ducato in piccolo. Chissà quanti Fiorenzuolani nella baraonda carnevalesca di Corso Garibaldi, fatta di stracci, vino e risate chiameranno e richiameranno al telefonino il compaesano tifoso rossonero che risponde con l’ultimo filo di voce rimasto. Ragazzi tutti a Fidenza!
Fidenza-Fiorenzuola non è solo IL DERBY ma è anche la partita di cartello della ventitreesima giornata del campionato di Eccellenza Emiliana. Per il Fiorenzuola di mister Perazzi la supersfida del Borgo rappresenta il primo atto di una serie di quattro scontri diretti da giocare tutti lontano dal Comunale, intervallati da altrettante partite sulla carta abbordabili ma da non sottovalutare. Dopo la conquista del titolo di campione d’inverno i rossoneri hanno accusato un calo di concentrazione (dovuto agli infortuni e alla tanta birra spesa nel girone di andata) un po’ come succede agli studenti dopo un buon primo quadrimestre. Con le ultime vittorie ai danni del fanalino Sant’Agostino e del modesto Real Val Baganza i ragazzi di mister Perazzi hanno consolidato il secondo posto in classifica ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Dorando Pietri (“…la C2 in 2 anni ha annunciato il presidente dei carpigiani!!!”). La squadra di patron Pinalli dovrebbe presentarsi in riva allo Stirone al completo fatta eccezione per gli infortunati Rancati e Critelli. Il Fiorenzuola deve fare molto attenzione alle palle inattive poiché l’avversario ha calciatori di statura elevata molto abili nei colpi di testa. Uscire sconfitti dal Ballotta significherebbe permette al Dorando di lanciare la fuga. La partita va affrontata con concentrazione e soprattutto tranquillità perché non rappresenta l’ultima spiaggia e spendere troppe energie mentali e fisiche potrebbe danneggiare l’esito del successivo big-match contro il forte Fiorano. Il Fidenza partito con una rosa completamente rifatta ha stentato nelle battute iniziali per poi ritrovarsi con l’andare del tempo. Attualmete i bianconeri sono quinti distaccati di nove punti dalla prima della classe il Dorando. Il DERBY contro il Fiorenzuola e la successiva supersfida di Carpi rappresentano tappe fondamentali per il definitivo rilancio. Vincere entrambi gli incontri vorrebbe dire rimettersi definitivamente in corsa per il primato. Perdere altri punti significherebbe dire addio alle speranze di conquista dello scudetto. Come tutti già sanno nelle file borghigiane militano parecchi ex rossoneri: il tecnico vernaschino arnaldo franzini, il mediano toscano Luca Mosti, il mancino Lorenzo Liverani, lo stopper alsenese Andrea Gorrini e il laterale fiorenzuolano Daniele Pizzelli. Nella gara di andata vinse la paura con uno zero a zero che accontentò i protagonisti in campo ma non il folto e caloroso pubblico presente (circa mille spettatori). Rispetto al duello di settembre nelle file borghigiane ci sarà l’estroso attaccante lodigiano Mattia Mariani, classe 1982, ex Fanfulla, CasteggioBroni, Borgosesia, Canavese in serie D e San Colombano (24 reti nella sola annata 2005/06), acquistato a novembre per sopperire alla fuga sibillina di Fernando Piro. Il compagno di reparto è quel Omar Nordi autore di carrette e carrette di gol nei professionisti, attualmente sta volando basso nella classifica tiratori scelti, solo sette centri. In porta non c’è più Francesco Rizzolini ma il giovane Bersellini, classe 1989, prelevato a dicembre dalla primavera del Parma. I bianconeri possono contare su un organico di prim’ordine con altri giocatori di lunga militanza come il difensore Alberto Mantelli classe 1971, lo stopper Davide Ferrari ex Castellarano, il centrocampista Gherghentini, l’attaccante Duccio Nanni, senza dimenticare i nostri ex e il capitano nonché fidentino doc Andrea Petrelli. Nell’ultima giornata di campionato i ragazzi di franzini hanno colto un pareggio in extremis sul difficile campo della Bagnolese. 2-2 il risultato finale con reti di di Ferrari e Mariani su rigore al 95’ in una gara intensa e ricchissima di emozioni. Piccole curiosità: entrambe le compagini hanno stampato sulla maglia lo stesso sponsor: Casamercato, lo storico megastore per la casa (ad Alseno è un istituzione) che si trova all’incirca nel punto medio di quei 15 chilometri di via Emilia che separano le due città rivali. Per un breve periodo della stagione 2006/07 Garghentini, Mariani e Nordi hanno militato insieme nelle file del CasteggioBroni in serie D. Poi Garghentini e Nordi hanno lasciato per raggiungere i lidi di Biella e Novi. I Pavesi in quell’anno sono retrocessi in Eccellenza. Il Fidenza ha messo a segno due reti in più lontano dalle mura amiche. L’ultimo precedente giocato al Dario Ballotta fra Fidenza e Fiorenzuola risale alla stagione 2005/06, in un caldo pomeriggio di fine settembre. L’incontro terminò a reti inviolate con la squadra di mister Perazzi derubata di un rigore netto su Alberici non concesso e di una rete regolare annullata a Dallagiovanna. I precedenti negli scontri diretti lontano dal Comunale non sorridono al Fiorenzuola: 1-0 per il Formigine nella stagione 2005/06 e 2-1 per i Crociati Noceto nell’annata 2006/07. In entrambe le occasioni si registrano esodi biblici di fiorenzuolani al seguito dei propri begnamini. Inutile ricordare la delusione e l’amarezza dei supperters rossoneri nei mesti viaggi di ritorno verso La Paz della Valdarda.
La DecinaUltras macchina del tifo organizzato Valdardese, scalpita da settimane nell’attesa di questo sentito evento. Nei bar e nei luoghi di ritrovo il tema del DERBY con il Fidenza tiene banco e scalda gli animi. Come è bello rivedere Fiorenzuola rivivere di pane e calcio nostrano come nei bei tempi del professionismo. Immersi nel guado dei dilettanti, con una cittadina di appena 14.000 abitanti alle spalle, tutto questo fa arrossire. Solo poche altre realtà del Nord Italia hanno questa genuina e smodata passione verso la squadra della proprià città. La concomitanza con la Zobia sta rovinando un po’ la festa dei tanti costretti a scegliere fra la tradizione popolare che si tramanda di generazione in generazione e l’ardente passione sportiva. Ma cosa ci volete fare, è andata così. Ribadisco: la/le società sportive cittadine e soprattutto l’U.S. Fiorenzuola Calcio 1922 che ha una lunga tradizione alle spalle fatta di traguardi e successi impensabili ai giorni d’oggi sono BENI COMUNI al pari di qualsiasi altra tradizione popolare-folkloristica. Vincere il DERBY vorrebbe dire consegnare ai tifosi del Magico Fiore un grande regalo, una soddisfazione immensa, una pagina di storia da ricordare e soprattutto raccontare. Una vittoria potrebbe in parte consolare un eventuale promozione mancata, sfumata per meriti maggiori della squadra campione. ”Siamo sempre insieme a voi! Non vi lasceremo mai!” questo è il coro che anche domenica rimbomberà per voi, risultato finale positivo o negativo che sia. ”Siamo sempre insieme a voi! Non vi lasceremo mai!” e alla fine della gara tutti ma proprio tutti sotto il settore ospiti a salutarci come abbiamo sempre fatto. ”Siamo sempre insieme a voi! Non vi lasceremo mai! Fiore Alè! Fiore Alè!” comunque vada ragazzi! Comunque vada!!!
Quella di domenica deve essere una sana giornata di sport e di divertimento per tutti. Ben venga quel pizzico di rivalità e di agonismo, fattore classico e immancabile di queste pepate sfide di campanile e di alta classifica. Ragazzi il tutto deve comunque rientrare nei limiti della correttenza e del rispetto sia in campo che sulle tribune.
1-X-2, per i bookmaker di provincia il pronostico è una tripla. Tutti a Fidenza e che vinca il migliore!papua
La classifica (22^ giornata/34^):
47 Dorando Pietri Carpi
46 FIORENZUOLA
40 Virtus Pavullese
39 Fiorano
38 Fidenza
37 Reno Centese
35 Scandiano
32 Bagnolese
30 Casalese
Ecc.
L’ERBA DEL VICINO E’ SEMPRE PIU’ VERDE
“Fiorenzuola d’Arda è un importante centro di scambi economici e commerciali, lungo la via Emilia, a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza, sulla riva destra del torrente Arda. La sua fondazione risale all’epoca romana ed è da collegare con l’opera di colonizzazione e centuriazione attuata dai romani nei territori compresi tra il Po e la Via Emilia.”
“…a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza” e poi “…quasi certamente Florentia è vicus della vicina Fidenza”. C’è qualcosa che non mi torna. Leggendo qua e la informazioni e cenni storici sulla città in cui sono nato e vivo qualcosa proprio non mi torna. “…a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza”, ma cosa vuol dire? E’ stato scritto per rendere scorrevole il discorso vista l’evidente assonanza o cos’altro? Mi può star bene prendere Piacenza, centomila abitanti, nostro capoluogo di provincia, come punto di riferimento per definire l’ubicazione geografica della mia città ma Fidenza (ex Borgo San Donnino), cosa centra Fidenza. Fidenza non è capoluogo di provincia ne tantomeno città di rilievo nazionale. Perché sminuire il paese delle tre rose rispetto al vicino centro parmense. Cosa ha in più Fidenza che non ha Fiorenzuola? Ok, a Fidenza la tangenziale è arrivata prima, le rotonde idem, il loro arredo urbano è invidiabile. Fidenza è città da sempre noi solo dal 1954, la popolazione borghigiana è quasi il doppio della nostra. Dagli anni 60’ agli anni 90’ tantissimi adolescenti del Capoluogo della Valdarda si sono recati a studiare nelle vicina città parmense perché da noi le scuole tecniche non c’erano ancora. “Piasintèn lèdàr e asàsèn” si diceva allora (e si dice ancora adesso) rivolto a quelli di Fiorenzuola con quella solita indecorosa cantilena. Molti miei concittadini preferiscono i servizi sanitari (vedi l’attrezzato ospedale di Vaio) piuttosto che quelli locali o piacentini. Poi loro hanno l’outlet, i sabati pomeriggi affollati per le vie del centro, la sala bingo, una piscina coperta funzionale, un palazzetto dello sport all’avanguardia, la festa di Capodanno in piazza e chi più ne ha più ne metta. Fidenza più città, Fiorenzuola più paesone questo è il detto, questo è lo slogan che va per la maggiore. Fiorenzuola ha però nelle mani una tra le aree più ambite del Nord Italia da destinare ad insediamenti industriali e artigianali, la Barabasca, che però è tutt’ora li ferma ad aspettare che qualche giunta comunale intelligente la faccia fiorire, la faccia sbocciare, per un rilancio in termine economici e sociali che interessa non solo una città ma un intera vallata che conta quasi 70.000 abitanti. Abbiamo poi le nostre piccole-grandi tradizioni, la nostra identità culturale, le piccole industrie e imprese artigiane che fanno lavorare tantissimi giovani e una “Fiorenzuola da bere” che ha attirato per anni e attira ancora oggi i giovani della vicina provincia di Parma. Fiorenzuola e Fidenza specchio di due province sempre messe a confronto. Il secondo comune della Provincia di Piacenza contrapposto al secondo Comune della Provincia di Parma, il tutto in un ristretto raggio di 15 chilometri con una sottile linea retta di asfalto che li collega mentre taglia in due il territorio circostante (…dad che o da dlà da la via Emilia). Precisa linea percorsa e ripercorsa da entrambi: Fiorenzuolani e borghigiani, per tutto l’anno intero. Dove si vive meglio, dov’è che si fanno gli affari più a buon mercato? di qua o di là dal confine? Quale cittadina fra le due preferisci? Mah, difficile dirlo, forse è meglio chiederlo a qualcuno di Alseno visto che loro stanno in mezzo. Chi meglio di loro può dare una risposta obiettiva all’eterno dilemma. Quando una cosa da noi non va, i tanti prendono sistematicamente la cugina che sta al di là del recinto del nostro giardino, come esempio di confronto o come possibile fonte risanatrice a cui attingere la soluzione urbanistica, sociale, culturale che ci toglie dall’impiccio. Ragazzi, noi non soffriamo affatto di complessi di inferiorità ne tantomeno di invidia, non siamo affetti neppure da una rara forma di xenofobia sfrenata rivolta all’adulazione totale delle insegne della nostra città, ma vi chiediamo semplicemente una cosa sola: dire basta a questo continuo antagonismo. Loro hanno qui, loro hanno là… Basta!
papua
FIORENZUOLA & FIDENZA, a confronto
SPORT:
Anno di fondazione società calcistica: 1922 - 1922
Colori sociali: rossonero - bianconero
Score società calcistica (a partire dal 1960):
presenze in serie C: 12 - 0
presenze in serie D: 10 - 20
Miglior piazzamento di tutti i tempi: 3° posto in C1 (1994/95) – 2° posto in serie D (1996/97)
Miglior realizzatore dal 1960 ad oggi: 22 Claudio Clementi (1994/95 serie C1) – 18 Amerigo Paradiso (1994/95 serie D)
Capienza stadio: 4500 – 2500 (Comunale – Ballotta)
Anno di costruzione impianto sportivo attuale: 1923 - 1960
Media spettatori stagione in corso: 300-180
Statistiche stagione attuale Campionato di Eccellenza:
Piazzamento: 2-5
Punti: 46-38
Vittorie: 14-10
Sconfitte: 4-4
Pareggi: 4-8
Reti fatte: 48-36
Reti subite: 26-23
Media inglese: 0--6
Altre Società sportive:calcio: Fulgor Fiorenzuola (3^ categoria) - Fidentina (promozione)
basket maschile: Fiorenzuola Basket (promozione) – Salumi Santini Fulgor Fidenza (B1 d'Eccellenza)
basket femminile: Rossetti Market Fiorenzuola (B Nazionale) – Fulgor Fidenza basket (B2)
pallavolo maschile: Sca Piacentina (B2) - ?
pallavolo femminile: Pavidea Fiorenzuola (C) – Avis Volley Fidenza (?)
rugby: Fiorenzuola (C) – Fidenza (C)
calcio a 5: / - Fidenza acd (D)
pallanuoto: / - Errenuoto Fidenza (?)
CITTA’:Distanza fra i due Comuni: 14 Km
Codice Postale CAP: 29017 - 43036
Prefisso telefonico: 0523 – 0524
Codice ISTAT: 033021 – 034014
Codice Catasto: D611 – B034
Popolazione: 14.470 - 24.296
Piazzamento numero popolazione in ambito provinciale: 2^ - 2^
Giunta comunale (e sindaco): centrosinistra (Giovanni Compiani) – centrosinistra (Giuseppe Cerri)
Nome Abitanti: Fiorenzuolani – fidentini, borghigiani
Superficie Comunale (km2): 59,7 – 95,1
Densità abitanti (ab./km²): 226 – 246
Quartieri: 9 – 14 (Gerassa, Piazzone, Monumento, Posta Cavalli_Madonna Arda, San Rocco, Prati Rosilii_Darwin, Cappuccini, Cantone della Torchina, Molinetto – Oriola, Terragli di San Pietro, San Michele, Cittadella, Foro Boario, San Lazzaro, Viglione, Corea, Luce, Peep, Monica, Villa Ferro, Vaio, Coduro)
Frazioni: 2 - 16 (Baselicaduce, San Protaso - Bastelli, Cabriolo, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Chiusa Viarola, Cogolonchio, Fornio, Monfestone, Osteria Pietralunga, Parola, Pieve Cusignano, Ponte Ghiara, Rimale, San Faustino, Santa Margherita, Siccomonte)
Distanza dal capolugo (km): 22 – 31 (Piacenza - Parma)
Altitudine (mt) s.l.m.: 82 – 75
Corsi d’acqua: 2-2 (Arda, Chiavenna, - Stirone, Rovacchia)
Distanza dai Comuni limitrofi:
Fiorenzuola (km): Alseno (5,5), Besenzone (7,5), Cortemaggiore (7,8)
Fidenza (km): Alseno (8,3), Salsomaggiore (8,5), Soragna (8,8)
Anno di elevazione al titolo onorifico di città: 1956 – 1601
Santo Patrono: San Fiorenzo – San Donnino
Giorno festivo: 17 ottobre – 9 ottobre
Gemellaggi: 3-4 (Laussonne (Francia), Zenica (Bosnia) - Sisteron (Francia), Herrenberg (Germania), Canterbury (Gran Bretagna), Kremnica (Slovacchia))
I 10 cognomi più diffusi:
Fiorenzuola: Rossi, Barbieri, Concari, Morsia, Fuochi, Rizzi, Rocca, Nani, Rossetti, Testa
Fidenza: Ferrari, Tanzi, Rastelli, Pedretti, Rossi, Bianchi, Botti, Tedeschi, Allegri, Corradi
*Industrie: 333 – 554 (29,84% – 29,82%)
*Servizi: 511 – 658 (23,37% – 19,30%)
Amministrazione: 74 – 121 (13,08% – 13,97%)
Altro: 510 – 729 (33,70% – 36,91%)
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Alberghi: 6 - 11
Bar e Caffè: 29 - 30
Ristoranti: 9 - 14
Pizzerie: 5 - 11
*Discoteche: 2 – 1
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Alimentari: 9 - 9
Gastronomie:
Panetterie: 8 - 13
Farmacie: 3 - 6
Macellerie: 4 - 5
Tabaccherie: 9 - 12
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Abbigliamento (vendita): 21 - 41
*Gioiellerie e oreficerie: 8 - 6
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Scuole Pubbliche: 9 - 10
Palestre e Fitness: 6 - 7
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Automobili (vendita): 7 - 12
*Trasporti: 5 - 4
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Agenzie Immobiliari: 9 - 24
Imprese Edili: 23 - 51
Arredamenti (vendita): 3 - 2
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Assicurazioni: 14 - 19
Banche e Istituti di credito: 13 – 22
Agenzie Viaggi: 3 - 10
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Medici: 8 - 13
*Dentisti: 10 - 10
Veterinari: 4 - 8
Architetti: 7 - 11
*Avvocati: 20 - 16
Ingegneri: 4 - 8
Notai: 3 - 5
*Commercialisti: 10 - 10
(fonte: http://www.paginegialle.it)
ALL’ASINELLO BIANCONERO IL DERBY NUMERO 21
“Treno interregionale delle 13 e zero-nove per Ancona è in arrivo al terzo binario, ferma a Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Castelfranco, Bologna Centrale ecc. Treno interregionale per Ancona in arrivo al terzo binario”. Sono le 13,15 e i magnifici 70 ubriachi di Fiore e di allegrie invadono il convoglio che li trasporterà fino al vicino Borgo San Donnino. Il tragitto è brevissimo, i cori si sprecano già nella carrozza speciale mentre i pochi passeggeri TrenItalia della domenica pomeriggio osservano increduli quanto sta accadendo. Ore 13,25 sbarchiamo alla stazione di Fidenza. C’è chi ha deciso di stupire tutti e di scendere dal treno speciale in modo speciale: dal finestrino. Qualcuno si accorge di aver dimenticato un bandierone e senza uno dei nostri bandieroni il treno non riparte! Raccolti drappi e bandiere percoriamo il sottopassaggio per poi attraversare l’androne ferroviario. Eccolo là il gigantesco fallo rivolto al cielo per far sembrare la nostra cugina più città di quanto non lo sia già. Lo osservo e lo riosservo, è la Punta Perotti del Borgo. Il rumoroso nugolo di sostenitori lascia la stazione per snodarsi fra il labirinto di passaggi pedonali del cantiere di Piazza della Repubblica. Imbocchiamo il cardo, via Gramsci, il cuore della cittadina parmense, e qui cominciano ad alzarsi forti i primi cori per il Nostro Fiore. Proseguiamo a passo spedito, ci lasciamo alle spalle il centro storico per inboccare, sotto un inusuale sole caldo, via Caduti di Cefalonia, il vialone alberato che porta dritto dritto al Ballotta. Una pattuglia di carabinieri da dietro ci controlla, noi siamo correttissimi. Durante la lunga marcia piovono le grida di insulti di alcuni abitanti asserragliati nelle loro case, poi ci affianca un Audi di grossa cilidrata. E’ il presidente Pinalli che ci saluta. Arrivati a metà viale un dirigente fidentino trasformato per l’occasione in stewart è appostato in mezzo al viale e ci ordina gentilmente di svoltare a destra. Scatta l’abbraccio fraterno fra lo stewart e l’amico Ennio. E poi ci parlano di gente violenta! Attraversiamo un reticolo di viuzze per poi giungere all’ingresso nuovo di pacca del Ballotta, appositamente creato per l’evento, voluto per fare in modo che le due fazioni non si incrocino nemmeno. Perché a Fidenza quelli di Fiorenzuola non li vogliono neppure vedere. Estraggo dal mio portafoglio uno dei 200 biglietti venduti in prevendita al prezzo di 5 euro. Il biglietto fa ribrezzo perché di fianco all’asinello bianconero, simbolo della compagine fidentina c’è lo sponsor Banca di Piacenza. Ma come cazzo si fa a sponsorizzare una società che porta allo stadio 150 persone ed è oltretutto di Parma. Robe da matti! Spostiamo i nostri risparmi alla Banca Farnese di via Risorgimento che è meglio!. Sono le 14, siamo in largo anticipo, qualcuno ha deciso di provocarci con uno striscione appeso nel settore a noi riservato e poi di passare ai fatti. Fortunatamente non succede nulla di grave. La tensione per la partita si fa palpabile. Arriva Big Cecco e con lui il Pesce, Andrea73 e il Peppo, poi ecco arrivare altri amici che hanno deciso di venire in macchina poi ecco ancora arrivarne altri che non vedevo allo stadio da anni. Una pacca sulla spalla, una stretta di mani e poi via. Dai che ce la facciamo! Il Derby per molti è un evento dal fascino enorme. Sfoglio il giornalino gratuito distribuito all’ingresso che mi ricorda che uno dei nostri avversari (ex di turno) ha una Audi A4 sw e che alla fine ci troveremo al bar davanti ad una birra con il pubblico di casa per consolarsi e/o complimentarsi. In tribuna c’è chi giura di aver visto il celebre borghigiano Gene Gnocchi, oggi celebre personaggio dello spettacolo, in gioventù ex trequartista del Fidenza e di quel Fiorenzuola che conquistò la storica promozione in Interregionale nel giugno 1983. Ci sono anche altri ex calciatori di lungo corso come il fidentino Maffini, cliente assiduo del Bar Joker di Fiorenzuola.
Scoccano le 14,25, lo speaker fidentino, con la sua classica cantilena annuncia finalmente le due formazioni: U.s. Fiorenzuola Calcio 1922: Dei Forti, Piva, Dragoni, Lambrughi, Fantini, Valla, Orrù, Melotti, Vojkic, Rosi, Fermi, a disposizione del tecnico Perazzi in panchina: Carnevali, Anaclerio, Zane, Franchi, Nuvolati, Armani, Bongiorni. A.c. Fidenza Calcio: Rizzolini, Beroncini, Livarani, Mosti, Mantelli, Gorrini, Mitrugno, Petrelli, Nordi, Pizzelli, Mariani, a disposizione del tecnico franzini in panchina: Gallicani, Zamboni, Pè, Gherghentini, Nanni, Campos, Garcia. La direzione di gara è affidata al Sig. Pagliano di Milano.
La giornata è splendida. Sono le 14,30. Il "Dario Ballotta" è gremito come non mai e continua ad arrivare gente. Alla fine si conteranno 900 spettatori a fare da cornice a questo atteso derby dei due borghi. Nonostante la concomitanza della Zobia, i Fiorenzuolani si sono presentati in buon numero circa 300 unità. Perchè quando gioca il Fiorenzuola i campi dei dilettanti si riempiono. Le due rivali con un po’ di emozione fanno il loro ingresso in campo. Il Fiore in maglia rossonera e pantaloncini e calzoncini neri, i padroni di casa rispondono con la casacca blu da derby con pantaloncini e calzoncini bianchi. Il tifo della gradinata in latta, tutta riservata al tifo organizzato rossonero è incandescente. Una bolgia di bandierine rosse e nere colorano il settore, piovono rotoli di carta igienica in campo, prevalentemente sulla panchina di casa (Mari24 che fenomeno! E’ il Lori di Fidenza!). Immancabile l’aspetto goliardico del derby con un due aste “Ciao Merde” in bella mostra a salutare i cugini borghigiani. In tribuna il pubblico di casa risponde con trombe da stadio, la bandiera bianconera del vecchio Silòn (tifoso storico dell'asinello), qualche palloncino e un piccolo bandierone “Fidenza Kaos” sorretto da alcuni ragazzini raggruppati dietro agli striscioni Pirates e Ultras. Passano solo 5 minuti ed il Fiorenzuola è già sotto. Calcio d’angolo battuto dal versante della tribuna, palla che spiove sul secondo palo, Dei Forti si ostacola con Vojkic, arriva il terzino di origine piacentine Bertoncini che di testa insacca. Grande e prolungata è l’esultanza dei calciatori in maglia blu e del pubblico di casa. I ragazzi di Perazzi tentano di reagire ma trovano pochissimi spazi. Franzini da Vernasca (fischiatissimo dai sostenitori rossoneri) ha disposto al meglio i suoi in campo. Passa un quarto d’ora e Mariani lanciato a rete viene steso da Dei Forti in uscita spericolata. L’attaccante lodigiano accentua la caduta ma il rigore sembra netto. Il Fiorenzuola regala all’ex di turno Luca Mosti l’ebrezza di provare a fare un grosso dispetto alla sua ex squadra. Il tiro dal dischetto è a fil di palo, Dei Forti non ci arriva per un soffio. 2-0 per il Fidenza, tutta la tribuna è in festa. Mosti mette così un sigillo indelebile nel ventunesimo derby della storia. Mosti che nelle interviste di fine gara dichiarerà di non aver sentito fischi a lui rivolti, di essere stato frainteso dal giornalista nell’intervista bollente rilasciata alla vigilia della supersfida, di avere tanti amici a Fiorenzuola e che per lui l’annata vissuta in rossonero è stata una delle più belle della sua carriera, di aver ancora i tifosi rossoneri nel cuore, di non aver fatto gesti offensivi rivolti ai suoi ex tifosi, poi si contraddice per la centesima volta e va a provocare nell’esultare il settore caldo del Ballotta, i tifosi giunti da Fiorenzuola. Gesto che il centrocampista massese poteva risparmiarsi e che ha surriscaldato non di poco gli animi sugli spalti. Si legge sul giornalino gratuito: Luca Mosti: ”Onestà” è il mio principale pregio, “Il vero io è quello che sei non quello che ti fanno” è il mio motto, “vincere il derby contro il mio ex Fiorenzuola” il sogno nel cassetto. La partita si incattivisce. L’attaccante Nordi usa tutto il suo mestiere sui nostri giovani, a gomiti e a ginocchia alti salta su ogni pallone suonandole ai nostri, rimprovera e manda a fan culo l’intera cupola arbitrale. Un coro becero ma meritato si alza fortissimo dal settore ospiti rivolto al numero nove bianconero “Nordi tu sei un f…….!”. Dall'altra parte Fermi e Rosi sono poco serviti dal centrocampo rossonero. Melotti è ingabbiato.
Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padoni di casa. Nella ripresa mister Perazzi sostituisce Fantini con il giovane Kadre Zane e l’attaccante Rosi con bomber Franchi. Rosi è rimasto negli spogliatoi colpito duro per tutto l’incontro dal suo marcatore Gorrini, per l’arbitro Pagliano di Milano è sempre tutto regolare. Standing ovation dell’intera gradinata all’ingresso di Luca Franchi che cambia il volto alla gara. Al decimo della ripresa è proprio l’attaccante più sbarazzino del girone a bruciare i suoi marcatori e a superare il portiere Rizzolini con un delizioso pallonetto. Si gonfia la rete, il Fiore finalmente ha accorciato le distanze. Esplode il settore Fiorenzuolano con urla e salti di gioia sulla angusta gradinata di latta che più di latta sembra fatta di burro e alcuni gradoni si piegano. Il Fiorenzuola ora ci crede e spinge sull’accelerato, gli occhi dei tanti tifosi Fiorenzuolani finalmente si accendono. Sulla sinistra, Zane il migliore in campo con Franchi, è una spina nel fianco. Occasioni importanti capitano sui piedi di Orrù e Valla ma i bianconeri son bravi a fare muro. Su ribaltamenti di fronte arrivano pure due clamorosi pali per i padroni di casa con un inzuccata di Nordi e una bordata dal limite di Pè. Al quarto minuto di recupero Franchi catapultato a rete viene steso dal portiere Rizzolini ma il contestatissimo arbitro fa segno di proseguire fra le vibranti proteste dei calciatori e dei tifosi di fede rossonera. Termina così il derby dei veleni con un personaggio della panchina fidentina, un certo Giovannelli brutto anche da vedere che va sotto la gradinata a schernire e a provocare il pubblico ospite. Il terzo tempo è una pietosa ridda con strette di mano al vetriolo e tante tante parole di troppo, poi tutto il Fidenza fa sotto alla tribuna a festeggiare, Petrelli e Rizzolini i due fidentini doc mostrano la maglia dei Pirates. Scoppia qualche scaramuccia perché il settore signorile è affollato anche da tanti sostenitori rossoneri che inveiscono contro la terna arbitrale che sta prendendo la strada degli spogliatoi. Gli sconfitti, quelli con la maglia rossonera hanno tanta rabbia addosso, lasciano però il campo non prima di aver salutato e ricevuto un applauso dai propri fedelissimi supporters. Sventolano ugualmente le bandiere rossonere! Sventolano alte nonostante la grande delusione.
I Forum son fatti anche per mettere alla luce cose e fatti che i giornali nascondono o tentano di nascondere. E’ lecito fare sapere a tutti che il direttore di gara ufficile per il derby fra Fidenza e Fiorenzuola è stato sostituito all’ultimo da questo Pagliano di Milano che ha arbitrato a senso unico, e il motivo della sostituzione non è ancora ben chiaro. Ci sono giunte voci che un collaboratore dell’arbitro aveva scritto a chiare lettere sulle sue sporche mani i numeri di maglia dei calciatori di casa in diffida, quindi da non ammonire. Incredibile! Domenica il Fidenza gioca una partita decisiva a Carpi contro la capolista e in una partita maschia come quella di ieri gli ammomniti sono stati 3 per il Fiorenzuola e uno solo per il Fidenza quando un giocatore del Fiorenzuola è uscito dal campo con contusioni al setto nasale. Referti che arrivano in ritardo e poi, ciliegina sulla torta ci è giunta voce in tarda serata che alcuni avversari hanno giocato sporco insultando per tutto l’incontro i marcatori rossoneri con frasi del tipo “la tua ragazza è una puttana!” ecc. ecc. I tifosi del Fiorenzuola hanno subito una serie di provocazioni prima della gara che hanno acceso ulteriormente gli animi. A dare il benvenuto ai tifosi ospiti era presente in bella mostra nel settore a loro riservato uno striscione offensivo che le forze dell’oridine non se la sono sentita di rimuovere. Mezz’ora prima della gara all’ingresso degli ultras Fiorenzuolani, un gruppo di trentenni sostenitori del Fidenza hanno scavalcato la malmessa recinzione dietro la gradinata e sono corsi ad aggredire un supporter rossonero. Nel settore erano già presenti una settantina di spettatori, ne à nata una rissa poi sedata da alcuni Fiorenzuolani (le forze dell’ordine dov’erano?) con l’accorato invito di alcuni di questi rivolto ad un esagitato parmigiano di allontanarsi alla svelta. La Gazzetta di Parma ha pubblicato un articolo nella pagine di cronaca della giornata di sabato che ha infiammato la vigilia. L’articolo annunciava l’invasione dei tifosi Fiorenzuolani ettichettandoli con numerose foto a colori come un corposo e turbolento gruppo di esagitati. Sulle pagine del quotidiano di Parma di oggi si sottolinea il fatto dell’esultanza non provocatoria di Mosti quando poi il calciatore ha rivolto al settore dei tifosi rossoneri un prolungato gesto offensivo. Si scrive di quattro tifosi del Fiorenzuola fermati nel dopo gara. Mi preme ribadire che questi quattro giovani sono amici di un calciatore del Fiorenzuola, venuti al Ballotta per vederlo. Nel dopogara sottolineo che non è successo nulla. I tifosi del Fiore hanno lasciato la zona del campo sportivo in maniera composta, corretta.
I derby purtroppo sono fatti anche di colpi bassi (forse troppi in questa occasione). Il Fiorenzuola, fatto di bravi ragazzi, forse ha sbagliato l’approccio alla gara, ha avuto all’inizio più emozione nelle gambe. Il Fidenza non è affatto più forte del Fiorenzuola ma è riuscita a mettere in campo tutte le armi a disposizione e porta così a casa il 21 derby della storia. Siamo giunti ad una fase cruciale del campionato. Ora occorre subito ritrovarsi perché domenica arriva al Comunale il Fiorano. C’è ancora molta incazzatura nell’aria, presto passerà, lo spero. Ancora una volta i tifosi del Fiorenzuola tornano a casa con tanto amaro in bocca. I derby sono fatti anche di queste cose. Una piazza gioisce, l’altra è a terra ...come giusto che sia. Un applauso a chi ha seguito da Fiorenzuola, con tanta passione e tanto calore la squadra della propria Città! Grazie!
papua
08/02/2008
Fiorenzuola, i romantici del derby
Il ritrovo è stato fissato alle 12.40 di domenica, per arrivare in tempo all'appuntamento delle 14 allo stadio. L'occasione, per chi ci crede, è da non mancare: il derby Fidenza-Fiorenzuola di calcio. Partita d'altri tempi. Quando Serie A, Sky e Tv digitale sembrano mangiarsi tutto l'interesse degli sportivi ecco che c'è ancora chi si riscopre romantico. Bandierona e sciarpa rossonere e via alla conquista (sperata) di Fidenza, nel segno di una rivalità che dura da anni. Magari con fidanzata al seguito, perché il primo derby della Via Emilia, per chi è fiorenzuolano, è una cosa che non si dimentica mai più. E che fa tornare un po' bambini.
Romantici fino in fondo, anche nei piccoli particolari. Come in quei 18 chilometri che separano Fiorenzuola da Fidenza. Venti chilometri che domenica gli ultras faranno in treno, con partenza alle 12.40 dalla stazione. Come si faceva negli anni Settanta, quando l'auto ce l'avevano solo i figli di papà.
p.c. marcoccia
23a Giornata: Fidenza - Fiorenzuola : 2- 1
Derby ! In una splendida giornata di sole va in scena la partita più sentita dalle rispettive tifoserie. Un migliaio di spettatori a far da cornice alla partita, in gran parte arrivati da Fiorenzuola.
Presenti anche un centinaio di ultras che si renderanno autori di gesti poco edificanti, squalificanti per la città che rappresentano.
Fuori Bersellini per squalifica, Franzini opta per la soluzione Mitrugno a centrocampo con il “sacrificio” di Pè e Garghentini, ma non rinuncia al tridente Pizzelli-Nordi-Mariani.
Di contro Perazzi lascia in panchina Franchi e sceglie una soluzione prudente con Rosi in attacco e Piva dirottato a fare il terzino.
Avvio di match tutto bianconero e al primo calcio d’angolo il Fidenza passa: batte Liverani, prolunga la traiettoria Pizzelli e Bertoncini appostato sul secondo palo schiaccia in rete. 1-0.
Fiorenzuola frastornato e Fidenza padrone del campo, con Mosti e Petrelli che ingabbiano Melotti e non lo fanno ragionare. Pizzelli è spesso fermato con dei falli perentori e su uno di questi Mosti su punizione impegna Dei Forti a terra.
Timida reazione rossonera al 30’ con Valla che spara alto dal limite.
Al 40’ Bertoncini pesca Nordi che di testa porge all’accorrente Mariani. Il n.11 bianconero supera Dei Forti in uscita e viene steso dal portiere. Rigore ineccepibile e mancato cartellino al portiere che fa infuriare Franzini in panchina. Batte l’ex Mosti, fischiatissimo, e realizza nonostante Dei Forti intuisca la direzione della massima punizione. 2-0 e prima del riposo è Pizzelli ad impegnare il n.1 fiorenzuolano con una bella girata a mezza altezza.
Entra Franchi nella ripresa e il Fiorenzuola passa a 3 dietro. Ma le sfuriate dei rossoneri si arenano contro la diga formata da Mantelli e Gorrini fino al 10’, quando su un lungo lancio dalle retrovie Fermi tocca la palla provenendo da una clamorosa posizione di fuorigioco e mette Franchi solo davanti a Rizzolini: bravo l’attaccante piacentino a realizzare in pallonetto e dimezzare lo svantaggio.
Cresce la pressione del Fiorenzuola ma Rizzolini dorme sonni tranquilli grazie a un centrocampo tonico e a una difesa tosta.
Nel finale i fuochi d’artificio : prima Nordi su cross di Pè coglie la traversa interna e Dei Forti smanaccia fuori con la palla che forse era già entrata, poi è lo stesso Pè a colpire il palo alla destra del portiere con un sinistro da appena dentro l’area.
Al 94’ Nordi ha sulla testa la palla più comoda del mondo per realizzare il 3-1 ma sciupa incredibilmente a lato. Contropiede fiorenzuolano immediato e Franchi cade in area chiedendo il rigore che l’arbitro gli nega facendo ampi gesti con la mano dicendo al ragazzo di rialzarsi.
Protestano gli ospiti ma non c’è più tempo per riaprire il match che si chiude con la meritatissima vittoria del Fidenza che rientra in corsa per la vittoria finale.
Finisce con la rabbia degli ultras piacentini che spaccano la gradinata ospiti, divelgono la rete (ma non entrano in campo) e insultano chiunque capiti a tiro. Inqualificabili e idioti.
fonte: http://www.fidenzacalcio.it
Fiorenzuola, un derby al veleno
12/02/2008 - di Libertà .it; Fonte: www.liberta.itA Fidenza tribune danneggiate e 4 denunce. Ma la società rossonera smentisce: non sono nostri tifosi
E Pinalli contrattacca: poco fair play dai padroni di casa
Grande amarezza in casa del Fiorenzuola nel dopopartita contro il Fidenza, caratterizzato da strascichi vari e polemiche. Persino il cosiddetto "terzo tempo" è stato mal digerito dai giocatori valdardesi, che hanno continuato a reclamare con l'arbitro. Negli spogliatoi, addetti ai lavori di casa fanno notare una porta sfondata e accusano dell'accaduto i calciatori del Fiorenzuola. Anche il dopo-partita sulle gradinate è stato molto movimentato, senza contatto fisico tra le due tifoserie ma con diversi sostenitori rossoneri che si sono resi protagonisti di alcuni atti di vandalismo. Alcune panche in acciaio delle tribune dello stadio "Ballotta" sono state danneggiate, sia dopo il 2-0 del Fidenza sia alla fine della partita. Danni anche alla recinzione del campo nella zona degli ultras rossoneri, che tuttavia non hanno dato luogo a tentativi di invasione o altro. Il presidente del Fidenza, Luciano Faroldi, facendo richiamo al regolamento, avrebbe manifestato l'intenzione di chiedere il risarcimento dei danni alla società valdardese.
Per tre tifosi, tutti ventenni, è scattata una denuncia per mancato rispetto del Daspo (il divieto di assistere a manifestazioni sportive): i carabinieri li hanno portati in caserma e identificati. Uno di questi è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a serramanico, rimediando così un'ulteriore denuncia per porto abusivo di arma da taglio. Nel rapporto dei carabinieri è scritto che si tratta di tifosi del Fiorenzuola, ma gli ultras rossoneri tuttavia hanno affermato di non essere a conoscenza di propri iscritti sottoposti a Daspo. Quindi è possibile - i carabinieri non hanno fornito i nomi - che questi tifosi denunciati non appartengano agli ultras fiorenzuolani.
Molto arrabbiato il presidente rossonero Luigi Pinalli, che conferma l'estraneità dei tifosi rossoneri.
«Per quanto riguarda la notizia - dice Pinalli -di quattro denunciati in violazione del Daspo, perché già in diffida, devo precisare che si tratta di gente che non c'entra col Fiorenzuola. Abbiamo accertato che i fermati non sono tifosi fiorenzuolani e tra quelli che conosciamo e che abitualmente vengono alle partite non c'è nessuno nella lista dei diffidati. Piuttosto voglio precisare che due nostri tifosi, che durante la fase di avvicinamento allo stadio si sono staccati dal gruppo, sono stati aggrediti. Ma nessuno ha menzionato questo fatto».
«Sul discorso danni - continua il presidente - se ci verrà richiesto il risarcimento, ne risponderemo perché a termini di regolamento ne siamo responsabili. Anche in questo caso voglio precisare che le lastre piegate della tribuna dove si erano accomodati molti dei nostri tifosi non sono state divelte volontariamente per fare danni o gettarle in campo. Ho parlato con alcuni sostenitori che mi hanno spiegato che le lastre, evidentemente non troppo robuste, si sono piegate sotto il loro peso quando hanno cominciato a saltare nell'esultare al gol di Franchi». «Infine - conclude Pinalli - voglio sottolineare un particolare che mi ha amareggiato. Il comportamento antisportivo messo in atto dal Fidenza. Nel primo tempo c'erano i raccattapalle, poi sul 2-0 sono spariti. Quindi per recuperare la palla ad ogni rimessa in gioco si è perso una sacco di tempo. Dalla tribuna ho visto anche che nella panchina fidentina, i palloni sparivano misteriosamente per allungare i tempi di ripresa del gioco. Un atteggiamento davvero strano. La differenza è che noi giochiamo più per divertirci e divertire, anche se domenica non ci siamo riusciti. Loro invece evidentemente hanno degli obiettivi diversi e puntano esclusivamente a vincere, costi quel che costi».
“Fiorenzuola d’Arda è un importante centro di scambi economici e commerciali, lungo la via Emilia, a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza, sulla riva destra del torrente Arda. La sua fondazione risale all’epoca romana ed è da collegare con l’opera di colonizzazione e centuriazione attuata dai romani nei territori compresi tra il Po e la Via Emilia.”
“…a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza” e poi “…quasi certamente Florentia è vicus della vicina Fidenza”. C’è qualcosa che non mi torna. Leggendo qua e la informazioni e cenni storici sulla città in cui sono nato e vivo qualcosa proprio non mi torna. “…a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza”, ma cosa vuol dire? E’ stato scritto per rendere scorrevole il discorso vista l’evidente assonanza o cos’altro? Mi può star bene prendere Piacenza, centomila abitanti, nostro capoluogo di provincia, come punto di riferimento per definire l’ubicazione geografica della mia città ma Fidenza (ex Borgo San Donnino), cosa centra Fidenza. Fidenza non è capoluogo di provincia ne tantomeno città di rilievo nazionale. Perché sminuire il paese delle tre rose rispetto al vicino centro parmense. Cosa ha in più Fidenza che non ha Fiorenzuola? Ok, a Fidenza la tangenziale è arrivata prima, le rotonde idem, il loro arredo urbano è invidiabile. Fidenza è città da sempre noi solo dal 1954, la popolazione borghigiana è quasi il doppio della nostra. Dagli anni 60’ agli anni 90’ tantissimi adolescenti del Capoluogo della Valdarda si sono recati a studiare nelle vicina città parmense perché da noi le scuole tecniche non c’erano ancora. “Piasintèn lèdàr e asàsèn” si diceva allora (e si dice ancora adesso) rivolto a quelli di Fiorenzuola con quella solita indecorosa cantilena. Molti miei concittadini preferiscono i servizi sanitari (vedi l’attrezzato ospedale di Vaio) piuttosto che quelli locali o piacentini. Poi loro hanno l’outlet, i sabati pomeriggi affollati per le vie del centro, la sala bingo, una piscina coperta funzionale, un palazzetto dello sport all’avanguardia, la festa di Capodanno in piazza e chi più ne ha più ne metta. Fidenza più città, Fiorenzuola più paesone questo è il detto, questo è lo slogan che va per la maggiore. Fiorenzuola ha però nelle mani una tra le aree più ambite del Nord Italia da destinare ad insediamenti industriali e artigianali, la Barabasca, che però è tutt’ora li ferma ad aspettare che qualche giunta comunale intelligente la faccia fiorire, la faccia sbocciare, per un rilancio in termine economici e sociali che interessa non solo una città ma un intera vallata che conta quasi 70.000 abitanti. Abbiamo poi le nostre piccole-grandi tradizioni, la nostra identità culturale, le piccole industrie e imprese artigiane che fanno lavorare tantissimi giovani e una “Fiorenzuola da bere” che ha attirato per anni e attira ancora oggi i giovani della vicina provincia di Parma. Fiorenzuola e Fidenza specchio di due province sempre messe a confronto. Il secondo comune della Provincia di Piacenza contrapposto al secondo Comune della Provincia di Parma, il tutto in un ristretto raggio di 15 chilometri con una sottile linea retta di asfalto che li collega mentre taglia in due il territorio circostante (…dad che o da dlà da la via Emilia). Precisa linea percorsa e ripercorsa da entrambi: Fiorenzuolani e borghigiani, per tutto l’anno intero. Dove si vive meglio, dov’è che si fanno gli affari più a buon mercato? di qua o di là dal confine? Quale cittadina fra le due preferisci? Mah, difficile dirlo, forse è meglio chiederlo a qualcuno di Alseno visto che loro stanno in mezzo. Chi meglio di loro può dare una risposta obiettiva all’eterno dilemma. Quando una cosa da noi non va, i tanti prendono sistematicamente la cugina che sta al di là del recinto del nostro giardino, come esempio di confronto o come possibile fonte risanatrice a cui attingere la soluzione urbanistica, sociale, culturale che ci toglie dall’impiccio. Ragazzi, noi non soffriamo affatto di complessi di inferiorità ne tantomeno di invidia, non siamo affetti neppure da una rara forma di xenofobia sfrenata rivolta all’adulazione totale delle insegne della nostra città, ma vi chiediamo semplicemente una cosa sola: dire basta a questo continuo antagonismo. Loro hanno qui, loro hanno là… Basta!
papua
FIORENZUOLA & FIDENZA, a confronto
SPORT:
Anno di fondazione società calcistica: 1922 - 1922
Colori sociali: rossonero - bianconero
Score società calcistica (a partire dal 1960):
presenze in serie C: 12 - 0
presenze in serie D: 10 - 20
Miglior piazzamento di tutti i tempi: 3° posto in C1 (1994/95) – 2° posto in serie D (1996/97)
Miglior realizzatore dal 1960 ad oggi: 22 Claudio Clementi (1994/95 serie C1) – 18 Amerigo Paradiso (1994/95 serie D)
Capienza stadio: 4500 – 2500 (Comunale – Ballotta)
Anno di costruzione impianto sportivo attuale: 1923 - 1960
Media spettatori stagione in corso: 300-180
Statistiche stagione attuale Campionato di Eccellenza:
Piazzamento: 2-5
Punti: 46-38
Vittorie: 14-10
Sconfitte: 4-4
Pareggi: 4-8
Reti fatte: 48-36
Reti subite: 26-23
Media inglese: 0--6
Altre Società sportive:calcio: Fulgor Fiorenzuola (3^ categoria) - Fidentina (promozione)
basket maschile: Fiorenzuola Basket (promozione) – Salumi Santini Fulgor Fidenza (B1 d'Eccellenza)
basket femminile: Rossetti Market Fiorenzuola (B Nazionale) – Fulgor Fidenza basket (B2)
pallavolo maschile: Sca Piacentina (B2) - ?
pallavolo femminile: Pavidea Fiorenzuola (C) – Avis Volley Fidenza (?)
rugby: Fiorenzuola (C) – Fidenza (C)
calcio a 5: / - Fidenza acd (D)
pallanuoto: / - Errenuoto Fidenza (?)
CITTA’:Distanza fra i due Comuni: 14 Km
Codice Postale CAP: 29017 - 43036
Prefisso telefonico: 0523 – 0524
Codice ISTAT: 033021 – 034014
Codice Catasto: D611 – B034
Popolazione: 14.470 - 24.296
Piazzamento numero popolazione in ambito provinciale: 2^ - 2^
Giunta comunale (e sindaco): centrosinistra (Giovanni Compiani) – centrosinistra (Giuseppe Cerri)
Nome Abitanti: Fiorenzuolani – fidentini, borghigiani
Superficie Comunale (km2): 59,7 – 95,1
Densità abitanti (ab./km²): 226 – 246
Quartieri: 9 – 14 (Gerassa, Piazzone, Monumento, Posta Cavalli_Madonna Arda, San Rocco, Prati Rosilii_Darwin, Cappuccini, Cantone della Torchina, Molinetto – Oriola, Terragli di San Pietro, San Michele, Cittadella, Foro Boario, San Lazzaro, Viglione, Corea, Luce, Peep, Monica, Villa Ferro, Vaio, Coduro)
Frazioni: 2 - 16 (Baselicaduce, San Protaso - Bastelli, Cabriolo, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Chiusa Viarola, Cogolonchio, Fornio, Monfestone, Osteria Pietralunga, Parola, Pieve Cusignano, Ponte Ghiara, Rimale, San Faustino, Santa Margherita, Siccomonte)
Distanza dal capolugo (km): 22 – 31 (Piacenza - Parma)
Altitudine (mt) s.l.m.: 82 – 75
Corsi d’acqua: 2-2 (Arda, Chiavenna, - Stirone, Rovacchia)
Distanza dai Comuni limitrofi:
Fiorenzuola (km): Alseno (5,5), Besenzone (7,5), Cortemaggiore (7,8)
Fidenza (km): Alseno (8,3), Salsomaggiore (8,5), Soragna (8,8)
Anno di elevazione al titolo onorifico di città: 1956 – 1601
Santo Patrono: San Fiorenzo – San Donnino
Giorno festivo: 17 ottobre – 9 ottobre
Gemellaggi: 3-4 (Laussonne (Francia), Zenica (Bosnia) - Sisteron (Francia), Herrenberg (Germania), Canterbury (Gran Bretagna), Kremnica (Slovacchia))
I 10 cognomi più diffusi:
Fiorenzuola: Rossi, Barbieri, Concari, Morsia, Fuochi, Rizzi, Rocca, Nani, Rossetti, Testa
Fidenza: Ferrari, Tanzi, Rastelli, Pedretti, Rossi, Bianchi, Botti, Tedeschi, Allegri, Corradi
*Industrie: 333 – 554 (29,84% – 29,82%)
*Servizi: 511 – 658 (23,37% – 19,30%)
Amministrazione: 74 – 121 (13,08% – 13,97%)
Altro: 510 – 729 (33,70% – 36,91%)
---------------------------------------------------
Alberghi: 6 - 11
Bar e Caffè: 29 - 30
Ristoranti: 9 - 14
Pizzerie: 5 - 11
*Discoteche: 2 – 1
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Alimentari: 9 - 9
Gastronomie:
Panetterie: 8 - 13
Farmacie: 3 - 6
Macellerie: 4 - 5
Tabaccherie: 9 - 12
---------------------------------------------------
Abbigliamento (vendita): 21 - 41
*Gioiellerie e oreficerie: 8 - 6
---------------------------------------------------
Scuole Pubbliche: 9 - 10
Palestre e Fitness: 6 - 7
---------------------------------------------------
Automobili (vendita): 7 - 12
*Trasporti: 5 - 4
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Agenzie Immobiliari: 9 - 24
Imprese Edili: 23 - 51
Arredamenti (vendita): 3 - 2
---------------------------------------------------
Assicurazioni: 14 - 19
Banche e Istituti di credito: 13 – 22
Agenzie Viaggi: 3 - 10
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Medici: 8 - 13
*Dentisti: 10 - 10
Veterinari: 4 - 8
Architetti: 7 - 11
*Avvocati: 20 - 16
Ingegneri: 4 - 8
Notai: 3 - 5
*Commercialisti: 10 - 10
(fonte: http://www.paginegialle.it)
ALL’ASINELLO BIANCONERO IL DERBY NUMERO 21
“Treno interregionale delle 13 e zero-nove per Ancona è in arrivo al terzo binario, ferma a Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Castelfranco, Bologna Centrale ecc. Treno interregionale per Ancona in arrivo al terzo binario”. Sono le 13,15 e i magnifici 70 ubriachi di Fiore e di allegrie invadono il convoglio che li trasporterà fino al vicino Borgo San Donnino. Il tragitto è brevissimo, i cori si sprecano già nella carrozza speciale mentre i pochi passeggeri TrenItalia della domenica pomeriggio osservano increduli quanto sta accadendo. Ore 13,25 sbarchiamo alla stazione di Fidenza. C’è chi ha deciso di stupire tutti e di scendere dal treno speciale in modo speciale: dal finestrino. Qualcuno si accorge di aver dimenticato un bandierone e senza uno dei nostri bandieroni il treno non riparte! Raccolti drappi e bandiere percoriamo il sottopassaggio per poi attraversare l’androne ferroviario. Eccolo là il gigantesco fallo rivolto al cielo per far sembrare la nostra cugina più città di quanto non lo sia già. Lo osservo e lo riosservo, è la Punta Perotti del Borgo. Il rumoroso nugolo di sostenitori lascia la stazione per snodarsi fra il labirinto di passaggi pedonali del cantiere di Piazza della Repubblica. Imbocchiamo il cardo, via Gramsci, il cuore della cittadina parmense, e qui cominciano ad alzarsi forti i primi cori per il Nostro Fiore. Proseguiamo a passo spedito, ci lasciamo alle spalle il centro storico per inboccare, sotto un inusuale sole caldo, via Caduti di Cefalonia, il vialone alberato che porta dritto dritto al Ballotta. Una pattuglia di carabinieri da dietro ci controlla, noi siamo correttissimi. Durante la lunga marcia piovono le grida di insulti di alcuni abitanti asserragliati nelle loro case, poi ci affianca un Audi di grossa cilidrata. E’ il presidente Pinalli che ci saluta. Arrivati a metà viale un dirigente fidentino trasformato per l’occasione in stewart è appostato in mezzo al viale e ci ordina gentilmente di svoltare a destra. Scatta l’abbraccio fraterno fra lo stewart e l’amico Ennio. E poi ci parlano di gente violenta! Attraversiamo un reticolo di viuzze per poi giungere all’ingresso nuovo di pacca del Ballotta, appositamente creato per l’evento, voluto per fare in modo che le due fazioni non si incrocino nemmeno. Perché a Fidenza quelli di Fiorenzuola non li vogliono neppure vedere. Estraggo dal mio portafoglio uno dei 200 biglietti venduti in prevendita al prezzo di 5 euro. Il biglietto fa ribrezzo perché di fianco all’asinello bianconero, simbolo della compagine fidentina c’è lo sponsor Banca di Piacenza. Ma come cazzo si fa a sponsorizzare una società che porta allo stadio 150 persone ed è oltretutto di Parma. Robe da matti! Spostiamo i nostri risparmi alla Banca Farnese di via Risorgimento che è meglio!. Sono le 14, siamo in largo anticipo, qualcuno ha deciso di provocarci con uno striscione appeso nel settore a noi riservato e poi di passare ai fatti. Fortunatamente non succede nulla di grave. La tensione per la partita si fa palpabile. Arriva Big Cecco e con lui il Pesce, Andrea73 e il Peppo, poi ecco arrivare altri amici che hanno deciso di venire in macchina poi ecco ancora arrivarne altri che non vedevo allo stadio da anni. Una pacca sulla spalla, una stretta di mani e poi via. Dai che ce la facciamo! Il Derby per molti è un evento dal fascino enorme. Sfoglio il giornalino gratuito distribuito all’ingresso che mi ricorda che uno dei nostri avversari (ex di turno) ha una Audi A4 sw e che alla fine ci troveremo al bar davanti ad una birra con il pubblico di casa per consolarsi e/o complimentarsi. In tribuna c’è chi giura di aver visto il celebre borghigiano Gene Gnocchi, oggi celebre personaggio dello spettacolo, in gioventù ex trequartista del Fidenza e di quel Fiorenzuola che conquistò la storica promozione in Interregionale nel giugno 1983. Ci sono anche altri ex calciatori di lungo corso come il fidentino Maffini, cliente assiduo del Bar Joker di Fiorenzuola.
Scoccano le 14,25, lo speaker fidentino, con la sua classica cantilena annuncia finalmente le due formazioni: U.s. Fiorenzuola Calcio 1922: Dei Forti, Piva, Dragoni, Lambrughi, Fantini, Valla, Orrù, Melotti, Vojkic, Rosi, Fermi, a disposizione del tecnico Perazzi in panchina: Carnevali, Anaclerio, Zane, Franchi, Nuvolati, Armani, Bongiorni. A.c. Fidenza Calcio: Rizzolini, Beroncini, Livarani, Mosti, Mantelli, Gorrini, Mitrugno, Petrelli, Nordi, Pizzelli, Mariani, a disposizione del tecnico franzini in panchina: Gallicani, Zamboni, Pè, Gherghentini, Nanni, Campos, Garcia. La direzione di gara è affidata al Sig. Pagliano di Milano.
La giornata è splendida. Sono le 14,30. Il "Dario Ballotta" è gremito come non mai e continua ad arrivare gente. Alla fine si conteranno 900 spettatori a fare da cornice a questo atteso derby dei due borghi. Nonostante la concomitanza della Zobia, i Fiorenzuolani si sono presentati in buon numero circa 300 unità. Perchè quando gioca il Fiorenzuola i campi dei dilettanti si riempiono. Le due rivali con un po’ di emozione fanno il loro ingresso in campo. Il Fiore in maglia rossonera e pantaloncini e calzoncini neri, i padroni di casa rispondono con la casacca blu da derby con pantaloncini e calzoncini bianchi. Il tifo della gradinata in latta, tutta riservata al tifo organizzato rossonero è incandescente. Una bolgia di bandierine rosse e nere colorano il settore, piovono rotoli di carta igienica in campo, prevalentemente sulla panchina di casa (Mari24 che fenomeno! E’ il Lori di Fidenza!). Immancabile l’aspetto goliardico del derby con un due aste “Ciao Merde” in bella mostra a salutare i cugini borghigiani. In tribuna il pubblico di casa risponde con trombe da stadio, la bandiera bianconera del vecchio Silòn (tifoso storico dell'asinello), qualche palloncino e un piccolo bandierone “Fidenza Kaos” sorretto da alcuni ragazzini raggruppati dietro agli striscioni Pirates e Ultras. Passano solo 5 minuti ed il Fiorenzuola è già sotto. Calcio d’angolo battuto dal versante della tribuna, palla che spiove sul secondo palo, Dei Forti si ostacola con Vojkic, arriva il terzino di origine piacentine Bertoncini che di testa insacca. Grande e prolungata è l’esultanza dei calciatori in maglia blu e del pubblico di casa. I ragazzi di Perazzi tentano di reagire ma trovano pochissimi spazi. Franzini da Vernasca (fischiatissimo dai sostenitori rossoneri) ha disposto al meglio i suoi in campo. Passa un quarto d’ora e Mariani lanciato a rete viene steso da Dei Forti in uscita spericolata. L’attaccante lodigiano accentua la caduta ma il rigore sembra netto. Il Fiorenzuola regala all’ex di turno Luca Mosti l’ebrezza di provare a fare un grosso dispetto alla sua ex squadra. Il tiro dal dischetto è a fil di palo, Dei Forti non ci arriva per un soffio. 2-0 per il Fidenza, tutta la tribuna è in festa. Mosti mette così un sigillo indelebile nel ventunesimo derby della storia. Mosti che nelle interviste di fine gara dichiarerà di non aver sentito fischi a lui rivolti, di essere stato frainteso dal giornalista nell’intervista bollente rilasciata alla vigilia della supersfida, di avere tanti amici a Fiorenzuola e che per lui l’annata vissuta in rossonero è stata una delle più belle della sua carriera, di aver ancora i tifosi rossoneri nel cuore, di non aver fatto gesti offensivi rivolti ai suoi ex tifosi, poi si contraddice per la centesima volta e va a provocare nell’esultare il settore caldo del Ballotta, i tifosi giunti da Fiorenzuola. Gesto che il centrocampista massese poteva risparmiarsi e che ha surriscaldato non di poco gli animi sugli spalti. Si legge sul giornalino gratuito: Luca Mosti: ”Onestà” è il mio principale pregio, “Il vero io è quello che sei non quello che ti fanno” è il mio motto, “vincere il derby contro il mio ex Fiorenzuola” il sogno nel cassetto. La partita si incattivisce. L’attaccante Nordi usa tutto il suo mestiere sui nostri giovani, a gomiti e a ginocchia alti salta su ogni pallone suonandole ai nostri, rimprovera e manda a fan culo l’intera cupola arbitrale. Un coro becero ma meritato si alza fortissimo dal settore ospiti rivolto al numero nove bianconero “Nordi tu sei un f…….!”. Dall'altra parte Fermi e Rosi sono poco serviti dal centrocampo rossonero. Melotti è ingabbiato.
Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padoni di casa. Nella ripresa mister Perazzi sostituisce Fantini con il giovane Kadre Zane e l’attaccante Rosi con bomber Franchi. Rosi è rimasto negli spogliatoi colpito duro per tutto l’incontro dal suo marcatore Gorrini, per l’arbitro Pagliano di Milano è sempre tutto regolare. Standing ovation dell’intera gradinata all’ingresso di Luca Franchi che cambia il volto alla gara. Al decimo della ripresa è proprio l’attaccante più sbarazzino del girone a bruciare i suoi marcatori e a superare il portiere Rizzolini con un delizioso pallonetto. Si gonfia la rete, il Fiore finalmente ha accorciato le distanze. Esplode il settore Fiorenzuolano con urla e salti di gioia sulla angusta gradinata di latta che più di latta sembra fatta di burro e alcuni gradoni si piegano. Il Fiorenzuola ora ci crede e spinge sull’accelerato, gli occhi dei tanti tifosi Fiorenzuolani finalmente si accendono. Sulla sinistra, Zane il migliore in campo con Franchi, è una spina nel fianco. Occasioni importanti capitano sui piedi di Orrù e Valla ma i bianconeri son bravi a fare muro. Su ribaltamenti di fronte arrivano pure due clamorosi pali per i padroni di casa con un inzuccata di Nordi e una bordata dal limite di Pè. Al quarto minuto di recupero Franchi catapultato a rete viene steso dal portiere Rizzolini ma il contestatissimo arbitro fa segno di proseguire fra le vibranti proteste dei calciatori e dei tifosi di fede rossonera. Termina così il derby dei veleni con un personaggio della panchina fidentina, un certo Giovannelli brutto anche da vedere che va sotto la gradinata a schernire e a provocare il pubblico ospite. Il terzo tempo è una pietosa ridda con strette di mano al vetriolo e tante tante parole di troppo, poi tutto il Fidenza fa sotto alla tribuna a festeggiare, Petrelli e Rizzolini i due fidentini doc mostrano la maglia dei Pirates. Scoppia qualche scaramuccia perché il settore signorile è affollato anche da tanti sostenitori rossoneri che inveiscono contro la terna arbitrale che sta prendendo la strada degli spogliatoi. Gli sconfitti, quelli con la maglia rossonera hanno tanta rabbia addosso, lasciano però il campo non prima di aver salutato e ricevuto un applauso dai propri fedelissimi supporters. Sventolano ugualmente le bandiere rossonere! Sventolano alte nonostante la grande delusione.
I Forum son fatti anche per mettere alla luce cose e fatti che i giornali nascondono o tentano di nascondere. E’ lecito fare sapere a tutti che il direttore di gara ufficile per il derby fra Fidenza e Fiorenzuola è stato sostituito all’ultimo da questo Pagliano di Milano che ha arbitrato a senso unico, e il motivo della sostituzione non è ancora ben chiaro. Ci sono giunte voci che un collaboratore dell’arbitro aveva scritto a chiare lettere sulle sue sporche mani i numeri di maglia dei calciatori di casa in diffida, quindi da non ammonire. Incredibile! Domenica il Fidenza gioca una partita decisiva a Carpi contro la capolista e in una partita maschia come quella di ieri gli ammomniti sono stati 3 per il Fiorenzuola e uno solo per il Fidenza quando un giocatore del Fiorenzuola è uscito dal campo con contusioni al setto nasale. Referti che arrivano in ritardo e poi, ciliegina sulla torta ci è giunta voce in tarda serata che alcuni avversari hanno giocato sporco insultando per tutto l’incontro i marcatori rossoneri con frasi del tipo “la tua ragazza è una puttana!” ecc. ecc. I tifosi del Fiorenzuola hanno subito una serie di provocazioni prima della gara che hanno acceso ulteriormente gli animi. A dare il benvenuto ai tifosi ospiti era presente in bella mostra nel settore a loro riservato uno striscione offensivo che le forze dell’oridine non se la sono sentita di rimuovere. Mezz’ora prima della gara all’ingresso degli ultras Fiorenzuolani, un gruppo di trentenni sostenitori del Fidenza hanno scavalcato la malmessa recinzione dietro la gradinata e sono corsi ad aggredire un supporter rossonero. Nel settore erano già presenti una settantina di spettatori, ne à nata una rissa poi sedata da alcuni Fiorenzuolani (le forze dell’ordine dov’erano?) con l’accorato invito di alcuni di questi rivolto ad un esagitato parmigiano di allontanarsi alla svelta. La Gazzetta di Parma ha pubblicato un articolo nella pagine di cronaca della giornata di sabato che ha infiammato la vigilia. L’articolo annunciava l’invasione dei tifosi Fiorenzuolani ettichettandoli con numerose foto a colori come un corposo e turbolento gruppo di esagitati. Sulle pagine del quotidiano di Parma di oggi si sottolinea il fatto dell’esultanza non provocatoria di Mosti quando poi il calciatore ha rivolto al settore dei tifosi rossoneri un prolungato gesto offensivo. Si scrive di quattro tifosi del Fiorenzuola fermati nel dopo gara. Mi preme ribadire che questi quattro giovani sono amici di un calciatore del Fiorenzuola, venuti al Ballotta per vederlo. Nel dopogara sottolineo che non è successo nulla. I tifosi del Fiore hanno lasciato la zona del campo sportivo in maniera composta, corretta.
I derby purtroppo sono fatti anche di colpi bassi (forse troppi in questa occasione). Il Fiorenzuola, fatto di bravi ragazzi, forse ha sbagliato l’approccio alla gara, ha avuto all’inizio più emozione nelle gambe. Il Fidenza non è affatto più forte del Fiorenzuola ma è riuscita a mettere in campo tutte le armi a disposizione e porta così a casa il 21 derby della storia. Siamo giunti ad una fase cruciale del campionato. Ora occorre subito ritrovarsi perché domenica arriva al Comunale il Fiorano. C’è ancora molta incazzatura nell’aria, presto passerà, lo spero. Ancora una volta i tifosi del Fiorenzuola tornano a casa con tanto amaro in bocca. I derby sono fatti anche di queste cose. Una piazza gioisce, l’altra è a terra ...come giusto che sia. Un applauso a chi ha seguito da Fiorenzuola, con tanta passione e tanto calore la squadra della propria Città! Grazie!
papua
08/02/2008
Fiorenzuola, i romantici del derby
Il ritrovo è stato fissato alle 12.40 di domenica, per arrivare in tempo all'appuntamento delle 14 allo stadio. L'occasione, per chi ci crede, è da non mancare: il derby Fidenza-Fiorenzuola di calcio. Partita d'altri tempi. Quando Serie A, Sky e Tv digitale sembrano mangiarsi tutto l'interesse degli sportivi ecco che c'è ancora chi si riscopre romantico. Bandierona e sciarpa rossonere e via alla conquista (sperata) di Fidenza, nel segno di una rivalità che dura da anni. Magari con fidanzata al seguito, perché il primo derby della Via Emilia, per chi è fiorenzuolano, è una cosa che non si dimentica mai più. E che fa tornare un po' bambini.
Romantici fino in fondo, anche nei piccoli particolari. Come in quei 18 chilometri che separano Fiorenzuola da Fidenza. Venti chilometri che domenica gli ultras faranno in treno, con partenza alle 12.40 dalla stazione. Come si faceva negli anni Settanta, quando l'auto ce l'avevano solo i figli di papà.
p.c. marcoccia
23a Giornata: Fidenza - Fiorenzuola : 2- 1
Derby ! In una splendida giornata di sole va in scena la partita più sentita dalle rispettive tifoserie. Un migliaio di spettatori a far da cornice alla partita, in gran parte arrivati da Fiorenzuola.
Presenti anche un centinaio di ultras che si renderanno autori di gesti poco edificanti, squalificanti per la città che rappresentano.
Fuori Bersellini per squalifica, Franzini opta per la soluzione Mitrugno a centrocampo con il “sacrificio” di Pè e Garghentini, ma non rinuncia al tridente Pizzelli-Nordi-Mariani.
Di contro Perazzi lascia in panchina Franchi e sceglie una soluzione prudente con Rosi in attacco e Piva dirottato a fare il terzino.
Avvio di match tutto bianconero e al primo calcio d’angolo il Fidenza passa: batte Liverani, prolunga la traiettoria Pizzelli e Bertoncini appostato sul secondo palo schiaccia in rete. 1-0.
Fiorenzuola frastornato e Fidenza padrone del campo, con Mosti e Petrelli che ingabbiano Melotti e non lo fanno ragionare. Pizzelli è spesso fermato con dei falli perentori e su uno di questi Mosti su punizione impegna Dei Forti a terra.
Timida reazione rossonera al 30’ con Valla che spara alto dal limite.
Al 40’ Bertoncini pesca Nordi che di testa porge all’accorrente Mariani. Il n.11 bianconero supera Dei Forti in uscita e viene steso dal portiere. Rigore ineccepibile e mancato cartellino al portiere che fa infuriare Franzini in panchina. Batte l’ex Mosti, fischiatissimo, e realizza nonostante Dei Forti intuisca la direzione della massima punizione. 2-0 e prima del riposo è Pizzelli ad impegnare il n.1 fiorenzuolano con una bella girata a mezza altezza.
Entra Franchi nella ripresa e il Fiorenzuola passa a 3 dietro. Ma le sfuriate dei rossoneri si arenano contro la diga formata da Mantelli e Gorrini fino al 10’, quando su un lungo lancio dalle retrovie Fermi tocca la palla provenendo da una clamorosa posizione di fuorigioco e mette Franchi solo davanti a Rizzolini: bravo l’attaccante piacentino a realizzare in pallonetto e dimezzare lo svantaggio.
Cresce la pressione del Fiorenzuola ma Rizzolini dorme sonni tranquilli grazie a un centrocampo tonico e a una difesa tosta.
Nel finale i fuochi d’artificio : prima Nordi su cross di Pè coglie la traversa interna e Dei Forti smanaccia fuori con la palla che forse era già entrata, poi è lo stesso Pè a colpire il palo alla destra del portiere con un sinistro da appena dentro l’area.
Al 94’ Nordi ha sulla testa la palla più comoda del mondo per realizzare il 3-1 ma sciupa incredibilmente a lato. Contropiede fiorenzuolano immediato e Franchi cade in area chiedendo il rigore che l’arbitro gli nega facendo ampi gesti con la mano dicendo al ragazzo di rialzarsi.
Protestano gli ospiti ma non c’è più tempo per riaprire il match che si chiude con la meritatissima vittoria del Fidenza che rientra in corsa per la vittoria finale.
Finisce con la rabbia degli ultras piacentini che spaccano la gradinata ospiti, divelgono la rete (ma non entrano in campo) e insultano chiunque capiti a tiro. Inqualificabili e idioti.
fonte: http://www.fidenzacalcio.it
Fiorenzuola, un derby al veleno
12/02/2008 - di Libertà .it; Fonte: www.liberta.itA Fidenza tribune danneggiate e 4 denunce. Ma la società rossonera smentisce: non sono nostri tifosi
E Pinalli contrattacca: poco fair play dai padroni di casa
Grande amarezza in casa del Fiorenzuola nel dopopartita contro il Fidenza, caratterizzato da strascichi vari e polemiche. Persino il cosiddetto "terzo tempo" è stato mal digerito dai giocatori valdardesi, che hanno continuato a reclamare con l'arbitro. Negli spogliatoi, addetti ai lavori di casa fanno notare una porta sfondata e accusano dell'accaduto i calciatori del Fiorenzuola. Anche il dopo-partita sulle gradinate è stato molto movimentato, senza contatto fisico tra le due tifoserie ma con diversi sostenitori rossoneri che si sono resi protagonisti di alcuni atti di vandalismo. Alcune panche in acciaio delle tribune dello stadio "Ballotta" sono state danneggiate, sia dopo il 2-0 del Fidenza sia alla fine della partita. Danni anche alla recinzione del campo nella zona degli ultras rossoneri, che tuttavia non hanno dato luogo a tentativi di invasione o altro. Il presidente del Fidenza, Luciano Faroldi, facendo richiamo al regolamento, avrebbe manifestato l'intenzione di chiedere il risarcimento dei danni alla società valdardese.
Per tre tifosi, tutti ventenni, è scattata una denuncia per mancato rispetto del Daspo (il divieto di assistere a manifestazioni sportive): i carabinieri li hanno portati in caserma e identificati. Uno di questi è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a serramanico, rimediando così un'ulteriore denuncia per porto abusivo di arma da taglio. Nel rapporto dei carabinieri è scritto che si tratta di tifosi del Fiorenzuola, ma gli ultras rossoneri tuttavia hanno affermato di non essere a conoscenza di propri iscritti sottoposti a Daspo. Quindi è possibile - i carabinieri non hanno fornito i nomi - che questi tifosi denunciati non appartengano agli ultras fiorenzuolani.
Molto arrabbiato il presidente rossonero Luigi Pinalli, che conferma l'estraneità dei tifosi rossoneri.
«Per quanto riguarda la notizia - dice Pinalli -di quattro denunciati in violazione del Daspo, perché già in diffida, devo precisare che si tratta di gente che non c'entra col Fiorenzuola. Abbiamo accertato che i fermati non sono tifosi fiorenzuolani e tra quelli che conosciamo e che abitualmente vengono alle partite non c'è nessuno nella lista dei diffidati. Piuttosto voglio precisare che due nostri tifosi, che durante la fase di avvicinamento allo stadio si sono staccati dal gruppo, sono stati aggrediti. Ma nessuno ha menzionato questo fatto».
«Sul discorso danni - continua il presidente - se ci verrà richiesto il risarcimento, ne risponderemo perché a termini di regolamento ne siamo responsabili. Anche in questo caso voglio precisare che le lastre piegate della tribuna dove si erano accomodati molti dei nostri tifosi non sono state divelte volontariamente per fare danni o gettarle in campo. Ho parlato con alcuni sostenitori che mi hanno spiegato che le lastre, evidentemente non troppo robuste, si sono piegate sotto il loro peso quando hanno cominciato a saltare nell'esultare al gol di Franchi». «Infine - conclude Pinalli - voglio sottolineare un particolare che mi ha amareggiato. Il comportamento antisportivo messo in atto dal Fidenza. Nel primo tempo c'erano i raccattapalle, poi sul 2-0 sono spariti. Quindi per recuperare la palla ad ogni rimessa in gioco si è perso una sacco di tempo. Dalla tribuna ho visto anche che nella panchina fidentina, i palloni sparivano misteriosamente per allungare i tempi di ripresa del gioco. Un atteggiamento davvero strano. La differenza è che noi giochiamo più per divertirci e divertire, anche se domenica non ci siamo riusciti. Loro invece evidentemente hanno degli obiettivi diversi e puntano esclusivamente a vincere, costi quel che costi».
SPONDA BORGHIGIANA:
I volantini pre-derby dei PIRATES.