SUSPANCE FIORENZUOLA
Eccomi al mio penultimo palloso dispaccio.
Attenzione: prima di mettervi li a decifrarlo vi avverto che è lunghissimo.
Premessa: lunedì posso essere al settimo cielo, posso camminare in orizzontale sui muri, posso rotolare di gusto sopra i
pavimenti di bar, uffici, negozi, parcheggi ecc. ecc. oppure…non ci voglio pensare; quindi visto che adesso le acque sono
ancora calme e la mente è lucida ne approfitto per ringraziare in anticipo chi mi ha dato la possibilità di essere stato uno
dei tanti cronisti di questa magica cavalcata. Cronista amatoriale, affabulatore di una sana passione da coltivare, da
portare avanti, da tramandare. Grazie vera-veramente a tutti!
Almeno domani è giovedì. Dopo domani sarà già venerdì. La settimana più lunga dell’anno per i sostenitori
Fiorenzuolani sta volgendo al termine. Il culmine, l’attesissimo appuntamento domenica 4 maggio in quel di
Casalmaggiore, inizio ore 15,30. La trentaquattresima giornata si doveva anticipare a giovedì poi si è deciso per
domenica vista l’ennesima richiesta di mademoiselle Scandiano. Meglio così, i rossoneri hanno più tempo per preparare
la gara e recuperare le energie spese. Finalmente domenica 4 maggio, sugli spalti del campo sportivo “Icio Ferrari”,
sapremo se sarà finalmente Scudetto o se dovremo disputare i play-off. Se sarà scudetto sarà serie D. Un traguardo
strameritato per il gruppo di Massimo Perazzi che ha costruito l’impresa con le proprie mani, senza i favori di nessuno,
senza colpi di fodera, stringendo i denti nei momenti difficili, con una rosa ristretta, composta in prevalenza da ragazzi
giovani come l’acqua. Un intero anno lassù. Sempre in cima a guardare gli altri dall’alto verso il basso.
La vittoria di domenica, contro il Bibbiano non deve illuderci. Come abbiamo potuto appurare nessuno ci sta a perdere,
l’avversario quasi condannato alla bagarre play-out ha lottato fino all’ultimo minuto, anche dopo il raddoppio di Franchi.
Non abbiamo ancora vinto un cazzo. Il primo spareggio lo abbiamo portato a casa grazie alla determinazione e alla “fame
di successo” dei nostri ragazzi. Queste due componenti domenica non devono mancare.
Domenica ragazzi è durissima. Andiamo su un campo difficile, contro un avversario che non ha più niente da dire al
campionato ma sicuramente vorrà chiudere in bellezza la stagione davanti al proprio pubblico. Un avversario che non si
farà di certo commuovere dai nostri evangelici sogni di gloria. Mica ci vanno loro in serie D! Anzi forse si stanno
preparando al meglio per tentare di rovinarci la festa. Poi però non lamentatevi se vi aspettiamo fuori per le dovute
congratulazioni, perché nei nostri panni lo fareste anche voi.
Di una sola cosa sono certo. Se giochiamo al calcio come sappiamo fare, con la determinazione vista nelle ultime uscite
non ci deve far paura nessuno. Possono schierarci contro la top 11 del campionato con i migliori di Fidenza, Dorando e
Fiorano ma la vittoria la portiamo a casa noi. Una pernacchia e via! …Dipende tutto da noi. E sono sicuro che i Nostri non
ci tradiranno e giocheranno alla morte.
Come tutti sanno, un solo punto ci separa dalle inseguitrici. In pratica una briciola. Un punto “sudato” che però può
bastare e ci da un vantaggio non da poco. Un punto importantissimo che ci può catapultare dritti dritti in Paradiso, senza
spareggi, senza ulteriori tensioni. L’unico risultato possibile è quindi la vittoria perché chi si aspetta un passo falso del
Dorando a Crevalcore o della rivelazione Fiorano commette un grave errore.
La bacheca di via Campo Sportivo 1 è piena di polvere. Domenica 4 maggio, con una vittoria di Capitan Melotti e C.,
metteremo la dentro un titolo che manca da 15 anni e tre record “non da poco” che vi comunicherò lunedì se tutto
andrà come deve andare. Tre record che daranno ancora più merito a questo gruppo di bravi ragazzi, ragazzi della nostra
zona: l’amico, l’ex compagno di classe, il vicino di casa, tutti ragazzi che hanno lavorato sodo per raggiungere l’obbiettivo
e regalarsi e regalare una grande gioia a tutti quanti. Non sempre però le favole finiscono a lieto fine. Quindi dobbiamo
essere bravi “noi” a conquistarci quello che meritiamo. Quello che ci spetta.
Domenica andiamo a Casalmaggiore per chiudere quel cerchio che avevamo iniziato a tracciare tre anni fa. Non
sarà facile chiuderlo. Carnevali, Fantini, Piva, Orrù, Melotti, Armani, Franchi, Rosi, ecc. eccolo qua “il gruppo storico”
che da tre anni si danna l’anima per i colori della Nostra Città. Da allora di schaffi e di lezioni ne abbiamo presi tanti. Non
aspettiamoci un avversario già in vacanza perché non sarà così. In tribuna, non aspettiamoci e non pretendiamo di
assistere ad una “bella” partita. Ci sarà da soffrire e da lottare fino al 95’. Soffrire? Pare che quelli del Fiore siano i
migliori in questo esercizio. Tocca a noi dimostrarlo per l’ultima volta. Manca solo un piccolo sforzo. Manca solo
un ultimo sforzo.
Per i motivi sopra citati serve davvero l’aiuto vero di tutti i Fiorenzuolani. Essere Fiorenzuolano con la “F” maiuscola,
essere un appassionato di sport, essere legato alle tradizioni locali, alle proprie radici, alla propria città e non venire con
noi a Casalmaggiore è una pazzia.
Ho parlato prima di un “gruppo storico” di calciatori affiancato da altri arrivati più recentemente che in quanto a dedizione
e attaccamento alla maglia non sono da stati da meno. Un gruppo di bravi ragazzi vestiti di rossonero. Potrebbe essere
una delle ultime occasioni che li vedremo giocare assieme. Io spero che vada tutto bene e questa ipotesi non si realizzi in
concreto. Ragazzi sono sicuro che in un prossimo futuro rimpiangeremo il calcio “romantico” di mister Perazzi. Le
corse a tutto campo e a perdifiato del nostro Capitano. L’immancabile saluto del suo Vice. Le lacrime di Savignano. Il tifo
“romantico” della DecinaUltras”.
Ci piacerebbe festeggiare anche con voi! Quest’ultimo invito è rivolto a chi ci segue da tempo in questo simpatico spazio
web, a tutti gli utenti iscritti e non che hanno dovuto sopportare le nostre gioie, i nostri dolori, i nostri capricci, i noiosi
dispacci di papua con le donne nude incorporate, gli accorati appelli e le formazioni di jameson, gli sfoghi di Ceres,
“l’arroganza Ciga”, tutte le nostre cazzate ecc. Ok c’è la coda del ponte festivo, ci sono tante feste paesane baldanzose,
c’è a San Siro e in diretta tv un derby della Madonnina che vale tanto, c’è il Copra in finale ma questo intanto è un invito
senza impegno, buttato lì, perché poi non me la sento di garantire nulla. Si sà, i nostri ragazzi sono estrosi meglio andarci
piano.
Da Fiorenzuola partiranno al massimo due pullman e una lunghissima carovana di auto. Mezzi strapieni di gente: anziani,
ragazzi, intere famiglie, giovani, tanti personaggi. Stavolta ci saranno davvero tutti gli assortiti e strampalati
personaggi della Springfield della Valdarda: il gruppo ACAB, il Mantovano, il clan Me……, Golia con la Mafalda,
Ballotta in ape, Barabba, papua, il Vedo, Piccolo Kempes, antipresidente, Miserotti, Ennio, l’attore porno…insomma tutta
gente paziente che ha aspettato 15 anni, tutti potenziali ultras per una domenica di passione, gente sanguigna talvolta
isterica, gente che non molla, gente che dopo anni e anni di delusioni (rocambolesche promozioni sfumate, retrocessioni,
campionati anonimi) hanno ancora tanta fiducia e una voglia matta di successo. Gente pronta a gioire, applaudire e
abbracciare i ragazzi. Fare Festa.
Mettiti avanti. Alla mamma, alla moglie, alla convivente digli che stai fuori a cena …anzi digli di chiudere la porta a chiave
perché forse rincaserai il mattino dopo. “Ma dove vai?”. “A vedere il Fiore!”…Poi come va va. Intanto tocco ferro e
incrocio le dita!
Domenica vieni con Noi a Casalmaggiore!!! Tutti insieme!!! …portati anche una boccetta di Tantum!!!
…FORZA RAGAZZI VOGLIAMO FESTEGGIARE CON VOI!!!
UN ULTIMO SFORZO!!!
A QUESTO APPUNTAMENTO NON PUOI MANCARE!!! ….FORZA RAGAZZI!!!…FORZA FIORE!!!
papua
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InDIMENTICABILE!
Il Fiore ce l’ha fatta. Ce l’ha fatta per un solo punto di vantaggio in classifica. Nel bell’impianto di Casalmaggiore, lo
stadio “Icio Ferrari” di via Baslenga, si sono dati appuntamento 600 spettatori per salutare il tanto atteso ritorno del
Fiorenzuola in serie D. Al terzo tentativo dunque, la squadra del presidente Luigi Pinalli è riuscita a centrare il bersaglio
e a portare a casa una promozione che mancava in Valdarda da 15 lunghi anni. Una promozione strameritata che premia
i sacrifici, la dedizione e l’attaccamento di tutto il gruppo: squadra-dirigenza-tifosi. Senza fare grosse pazzie nel
mercato estivo, con colpi mirati e scelte azzeccate. Con un organico “contato”, fra i più “giovani”. Ragazzi ce l’abbiamo
fatta! Ognuno ha contribuito. Ognuno ha fatto la sua parte! E oggi sui nostri quotidiani ci sono 4 pagine tutte dedicate noi
e ad un IMPRESA CHE RIMARRA’ NELLA NOSTRA STORIA!
Un successo che ha mandato in delirio i tantissimi sostenitori rossoneri. I festeggiamenti hanno raggiunto il culmini al
ritorno della squadra con caroselli di auto nel cuore della città, cori, abbracci, e tanta “baracca” in piazza Marsala davanti
al bar Commercio, poi alla Croce Bianca, in piazza Caduti, in piazzale Darwin. Fino a notte fonda. Fino a notte fonda a
festeggiare.
Una promozione sul filo di lana. Conquistata con i denti. Lottando fino all’ultimo. Una promozione che regala a tantissimi
Fiorenzuolani un pomeriggio da ricordare a lungo. Da raccontare a chi non c’era. Casalmaggiore, 4 maggio 2008. Un
pomeriggio indimenticabile.
Una promozione che fa entrare nella storia di questo piccolo club dal passato glorioso i fantastici ragazzi di Mister
Perazzi.
15 anni di attesa. 15 lunghi anni ricchi di amarezze, delusioni, sofferenza. Ieri siamo tornati finalmente a festeggiare tutti
insieme. Ieri una intera generazioni di giovani che non era presente nel 93’ ha festeggiare per la prima volta un successo
della squadra della propria città. Una promozione in serie D che mancava a Piacenza da 25 anni. In quell’occasione,
nella stagione 1982/83 fu sempre il Fiorenzuola a tagliare il traguardo tanto ambito. Ieri i ragazzi in rossonero si sono
ripetuti. Che gioia ragazzi! Che gioia!
Una stagione partita fra il solito alone di pessimismo. Neanche l’arrivo di Fermi e della scommessa Valla erano riusciti a
far scattare il giusto entusiasmo. Al via, ecco la partenza da marziani. Il derby a reti bianche contro il Fidenza. La sconfitta
di Fiorano che sembra una squadra costruita per il centro classifica ma va a mille. Poi la grande impresa contro lo
Scandiano. 5-4 in rimonta come contro il Sant’Angelo vent’anni fa. Un’impresa che rimarrà una pietra preziosa
incastonata in questa stagione 2007/08 da favola. Il Fiore fa sognare ma ecco in aguato la flessione. Le sconfitte contro il
fanalino Crevalcore e la forte Pavullese di Sasà Greco. La gente mugugna sottovoce. La ripresa non si fa attendere e il
Fiorenzuola chiude l’anno 2007 con il titolo di Campione di Inverno. Arriva la partita dell’anno, la partità della verità, il
derby con il Fidenza. Il Fiorenzuola stecca clamorosamente, vuoi per l’approccio sbagliato, vuoi per vari torti arbitrali,
vuoi per il poco fair-play dell’avversario. La sconfitta nel derby è un brutto colpo per la tifoseria. Il Fidenza coglie i tre punti
e rinasce. Il Fiore però non molla e riparte con il suo fare operaio. Lavora sodo, a testa bassa e si riappropria del primato.
La vittoria al 95’ contro l’Anzolavino, in concomitanza con gli scivoloni delle dirette inseguitrici porta a +6 i rossoneri. A
cinque giornate dalla fine sembra fatta, ma eccola là la doccia fredda di Scandiano e si torna così tutti con i piedi per terra
a dover lottare fino alla fine. C’è l’incontro squadra-società-tifosi nel dopo gara della partita contro il Crevalcore. La
promessa. Il Fiore riparte. Acchiappa un punto a Pavullo che vale oro. Poi la vittoria perfetta contro il Bibbiano. Si va a
Casalmaggiore per le battute finali. Si va tutti a Casalmaggiore per coronare il grande sogno. Quante emozioni ragazzi!
Quante emozioni!
Capitan Melotti e C. dopo aver stradominato in lungo e in largo per tutta la stagione hanno messo in bacheca lo
scudetto di Eccellenza 2007/08 all’ultima giornata. Sandro Melotti e C. i ragazzi del Fiorenzuola dei record. 72 reti
realizzate. Si avete capito bene 72 reti realizzate con solo 5 gol su rigore all’attivo e ben quattro cannonieri in doppia
cifra (Franchi, Fermi, Melotti e Valla). Nessuna compagine in Emilia-Romagna è riuscita a fare meglio nella storia del
campionato di Eccellenza. Ho parlato di rigori e spunta un altro record. I ragazzi di mister Perazzi non hanno più usufruito
di calci di rigore dalla 13 giornata di campionato. Fra indecisioni arbitrali, scarsa propensione al “tuffo” dei nostri ragazzi il
Fiorenzuola ha dichiarato: “noi 70 gol ve li facciamo senza bisogno di penalty. E così è stato!”
Vincere è bellissimo. Vincere per un solo punto ancora di più. Le altre hanno fatto una grande rimonta nel girone di
ritorno, ma non è bastato. I più forti siamo noi!
Le formazioni entrano in campo alle ore 15.30. In tribuna ha inizio lo spettacolo rossonero con una gigantesca maglia
rossonera con la lettera D al centro, sorretta dagli ultras. Alla recinzione sono appesi vari striscioni: “Vincere!”, “Dede
Valla Primo Ministro”, “Undici Leoni!”, c’è anche la Mafalda di Golia, ecc. ecc. In tribuna tanti ex a portare fortuna, alcuni
indimenticati: Ciceri, Varacalli, Pezza, ecc. Ecco l’undici rossonero di quel fantastico pomeriggio: Carnevali, Fantini,
Critelli, Armani, Piva, Dragoni, Melotti, Zane, Franchi, Fermi, Valla. Entreranno nella ripresa Rosi per Critelli, Vojcic per
Zane e Lambrughi per Franchi. Assenza di rilievo: Marco Orrù uno dei protagonisti della magica cavalcata, fermato per
squalifica.
La Casalese, il cliente scomodo, la rivelazione del campionato dopo il Fiorano parte forte e al primo affondo, minuto 2°, si
porta in vantaggio con Chiappani. La numerosa moltitudine rossonera è attonita. Sale la paura della beffa. La paura di
non farcela. I ragazzi di Perazzi sanno però che non si può sbagliare e allora ecco là la ripartenza di slancio, con Armani
e Zane che lottano a centrocampo come dei leoni al fianco di capitan Melotti che nonostante un infortunio non se l’è
sentita di lasciare il timone della squadra. La pressione rossonera sale sempre di più con triangolazioni che vedono Valla
e Franchi darsi un gran da fare nel tentativo di pungere per raggiungere il pareggio. Al ventesimo, Melotti impacchetta
un assist dei suoi per Franchi che aggancia e spedisce una palla a fil di palo che gonfia il sacco. Sgranano gli occhi dei
sostenitori rossoneri. Poi un boato. Siamo 1-1.
Il Fiorenzuola non si accontenta, contina ad attaccare. Dragoni spintosi in attacco si traveste da “Sandro” e con un tocco
morbido lancia Franchi. Luca (con il silenziatore) brucia due ciclopi, poi con una fiammata scarica sotto la traversa il gol
del sorpasso. 2-1. Secondo boato. Tutti gli ultras scalano la recinzione per far festa. Sempre sulla recinzione ora è
arrivato anche Franchi. Si accendono i fumogeni. Adesso ragazzi ci crediamo veramente! Bravo Franchi, il sorvegliato
speciale, che con la sua doppietta si è portato a quota 14 nella classifica dei banditi. 14 sigilli in soli 25 gettoni di
presenza. Franchi ha così marchiato a fuoco questo magico finale di campinato. Si va negli spoglatoi sul 2-1 per i
rossoneri. Si riparte con ancora il Fiorenzuola a tenere il bandolo del gioco. Passa una decina di minuti ed ecco il gol che
chiude la pratica Casalmaggiore. Indecisione difensiva cremonese, ne approfitta il rientrante Valla che di soppiatto soffia
un pallone alla retroguardia avversaria e infila in rete. Niente obice. Un colpo da bigliardo. 3-1 per i rossoneri e in campo
e in tribuna è Delirio. I minuti non passano mai, la Casalese pressa ma il Fiorenzuola fa buona guardia. I cori degli ultras
sono tutti per i propri beniamini. Al triplice fischio finale di Colarossi di Roma si alza al cielo un urlo e lo stendardo con la
lettera “D”. Alla recinzione compare un drappo “Grazie D tutto!”. Siamo in serie D. Siamo in serie D. Stavolta siamo
veramente in serie D.
Scattano i festeggiamenti con l’invasione di campo dei tifosi rossoneri. La caccia alle maglie. Gli abbracci, le pacche, i
gavettoni, i cori, le bandiere sventolano, le foto di gruppo con la maglietta “E ora Delirio …Domani svegliatemi”. Mister
Perazzi viene alzato al cielo. Idem il d.s. Merli. La gente rimasta in tribuna osserva quasi stupita la grande festa. Un coro
collettivo “Grazie Ragazzi!” coinvolge veramente tutti. Poi un fortissimo “Chi non salta un fidentino è! è! …Chi non
salta un fidentino è! è!” La festa ora si sposta negli spoglatoi. E con i cori c’è n’è per tutti. Altri sorrisi, abbracci, urla di
gioia. Arriva anche il presidente con la dirigenza. Mentre siamo ancora in campo sentiamo i clacson delle prime macchine
che si stanno mettendo in marcia per il ritorno a Fiorenzuola. Gli ultimi a lasciare il campo sono i giocatori e i due pullman
del tifo organizzato. Tutti a Fiorenzuola perché la città ci aspettaCi attendono i caroselli, poi il brindisi con la squadra e la
festa al Bar Commercio, nel cuore della città. La gigantesca maglia rossonera degli ultras spenzola dalle finestre più alte
del palazzo che si affaccia su piazza Marsala. Ha la lettera “D” in bella mostra. Inizia dalla finestra il comizio di Kadre
Zane, il talentuoso fiorenzuolano originario del Burkina Faso, uno dei tanti giovani protagonisti della marcia trionfale verso
la promozione in serie D. Arriva alla finestra anche Ennio. Si alza “la scandita!” Fortissima! Foto di rito, applausi, altre
ovazioni e scherzi goliardici. Tutti i passanti e le auto in transito si fermano per osservare il delirio collettivo. E’ sera e
mentre i dirigenti e i pochi tifosi del Dorando, del Fidenza e del Fiorano piangono lacrime amare la Squadra Rossonera e i
propri affezionati tifosi si trasferiscono alla Croce Bianca, e giù altri cori fra piatti di pasta, birra e spumante. I discorsi al
megafono del Capitano, di mister Perazzi, del presidente e dell’assessore allo sport, poi tappa al Bar Darwin. La notte è
lungo. I festeggiamenti possono continuare!
GRAZIE RAGAZZI!!! GRAZIE DI TUTTO!!!
papua