A DESENZANO COME AD ORZINUOVI
Mentre le compagini più quotate seminano per strada punti importanti, il Fiorenzuola capolista ne approfitta, si sbarazza del pericolo Orange” Russi e si porta a +2 dalle inseguitrici. E’ tornato a farsi sotto il Castellarano che nel big-match contro il Crociati di Marco Torresani ha tirato fuori gli artigli intascandosi l’intera posta in palio. Via i costosi Mayer, Barbi e Roncarati, i reggiani hanno ottenuto una mini-serie di risultati utili consecutivi che li hanno riproiettati nei quartieri alti della classifica. Castellarano ridimensionato dai tagli oppure no? Io oggi starei molto attento a questa squadra che ha nel centrocampo una serie di elementi che giocano assieme da diversi anni, elementi di qualità che hanno condiviso gioie e delusioni amare. In panchina, l’avvento dell’espertissimo Claudio Testoni rappresenta per la serie D un vero lusso. Fra un Mayer privo di stimoli e un Vincenzo Ramundo che conosciamo tutti, io prendo il secondo. A Castellarano hanno usato il buon senso e in molti casi una scelta drastica azzeccata può alla fine premiare più di quanto ci si aspetta. Ricordate: i nomi non fanno una squadra, è il gruppo che fa la squadra. E’ il caso del nostro Fiorenzuola, dotato di un gruppo consolidato, unito, fantastico. La società, vuoi per esigenze di budjet vuoi per correttezza ha confermato l’intero blocco di qualità 2007-08, campione di Eccellenza Emiliana e i risultati sono questi: inaspettato primo posto in classifica, età media di organico bassissima con tanti giovani della zona, costi contenuti, miglior attacco del girone, divertimento e spettacolo. Cosa vogliamo di più?
Se mercoledì al Comunale si gioca il recupero contro l’ostico Este di Favarin e facciamo risultato incrementiamo il vantaggio sulle seconde poi si va a Desenzano per la partitona della 16^ giornata di andata: Feralpi Lonato-Fiorenzuola.
Attenzione, perché l’Este sa dare il meglio di se contro le squadre che giocano a calcio, le squadre di alta classifica. Domenica invece affrontiamo una delle squadre più organizzate del girone: il Lonato. L’allenatore è il cosentino verace Giancarlo D’Astoli che rientrerà proprio domenica dopo una squalifica di tre giornate. Spiego brevemente ai miei affezionati lettori più giovani chi è stato questo personaggio per i Fiorenzuolani. GC D’Astoli e la sua Zona hanno fatto sognare un’intera città per quasi due anni come in una favola. E se non vogliamo parlare di favola o leggenda mettiamola giù in modo comico perché la cosa ha dell’assurdo e immaginiamoci una sorta “Longobarda 2 da alta classifica”, in serie C1, capace di captare in quegli anni l’attenzione di tutti i mass media e di tutte le principali testate giornalistiche nazionali, di stupire gli appassionati di calcio di mezza Italia con uno Spareggio di Bologna per andare in serie B dominato e perso amaramente per un cazzo di rigore nella stagione 1994/95, con gli ottavi di finale di Coppa Italia giocati contro l’Inter di Moratti e l’illusione di disputare ancora i play-off promozione dell’annata successiva. Oltre all’indimenticabile “Vecchio Lupo della Sila” ritroveremo il piacentino Umberto Colicchio, difensore classe 1977 con una breve parentesi in rossonero nella stagione 2000/01. Di Colicchio posso dirvi che nello spareggio per non retrocedere dalla C2 alla D contro il Novara ci ha messo tutto quello che aveva nonostante quell’anno avesse giocato veramente poco. Dopo sei stagioni a Pizzighettone fra professionismo e serie D, ha deciso di lasciare la fascia da capitano per accettare l’offerta dell’ambizioso Feralpi. Ci troveremo davanti anche un nostro compaesano, quel Daniel Pane “attaccantone giramondo” che ha sempre fatto tanti gol lontano dalla sua città, ex compagno di reparto del nostro Daniele Fermi a Castellarano. Partito a rilento causa i postumi di un infortunio sembra che Daniel abbia ritrovato nelle ultime gare la sua cara confidenza con il gol (quindi attento Fiore!). Gli ingredienti dunque per assistere ad una partita avvincente ci sono proprio tutti. In biancoverde ci sono poi tre Ivan da tenere sott’occhio: Ivan bomber Graziani, classe 1982 ex Tritium, Ivan Da Riz centrocampista classe 82’ ex San Donà, “Ivan il terribile” …scherzo! “Ivan il croato” ovvero quell’Ivan Javorcic ex Pizzighettone che nella stagione 1997/98 collezionò 13 presenze ed un gol in serie A con la maglia del Brescia assieme al coetaneo e compagno di reparto Pirlo, assieme a Doni, Hubner, ecc. ecc. Quest’anno, questo “nome grosso” ha trovato poco spazio e non so spiegarvi bene il perchè. C’è poi un Franchi come da noi, stavolta il loro fa Stefano di nome è un esterno di centrocampo classe 1985 con il vizio del gol, ex Castellana, ex Primavera del Brescia. In avanti, in appoggio al tandem Pane-Graziani c’è Stefano Lorenzi, classe 85’ ex professionista nel Prato. La difesa la regge Colicchio assieme al trentaduenne Michele Garegnani e al ventinovenne Fabio Valotti ex Arzachena. Gli under inamovibili sono il giovanissimo portiere scuola Torino: Luca Dutto classe 1990, e l’esterno Elia Martinelli classe 90’ prelevato dal Lumezzane. Il sodalizio lonatese è al quarto anno di serie D (il secondo consecutivo) ed è inutile nascondere la voglia di conquistare una la storica promozione in serie C2. La società ha investito tanto vuoi per la voglia che vi ho descritto, vuoi per le forti ambizioni dei quadri societari biancoverdi, vuoi per la posizione strategica di Lonato posta nel bel mezzo di un polo turistico-industriale fra i più ricchi del Nord Italia che lucra importanti sponsor e tante garanzie finanziarie. Nell’ultimo impegno, i bresciani sono tornati in riva al Garda con una inaspettata sconfitta da digerire dalla trasferta di Castelfranco Emilia. La voglia di riscattarsi e di non fare scappare il Magico Fiore è tanta.
I rossoneri dal canto loro, avranno una partita in più nelle gambe (il recupero di mercoledì) giocata, se si giocherà su di un campo ai limiti della praticabilità. Come mi ha fatto osservare qualche giorno fa Jameson nel suo covo di via Silvio Pellico ci presenteremo a Desenzano con gambe pesanti e tanta stanchezza. L’impegno è da affrontare con tranquillità, concentrati, attenti ma senza assilli. Il nostro campionato VIENE COME VIENE lo stiamo facendo alla grande e se ci presentiamo con la paura di fare fiasco finisce come a Castellarano e a Salò. Il saggio tourn-over attuato dal nostro bravo e pragmatico Massimo Perazzi potrebbe non bastare in una trasferta che mi riporta alla mente quella di Orzinuovi dell’inverno del 1984, il Fiore capolista, la voglia di professionismo e serie C di società e tifosi. Erano altri tempi allora, per cui aspettiamoci pure altri numeri, più bassi purtroppo a fare da contorno all’evento sportivo; io allora mi accontento di non perdere e vivere da protagonista questa importante gara sostenendo i ragazzi che in campo, sono sicuro, daranno tutto.
Quando ho scritto “A Desenzano come ad Orzinuovi” non intendevo dire che andiamo nel bresciano e poi sicuramente torneremo a casa a mani vuote magari dominando come abbiamo fatto a Salò e contro l’Orceana venti e passa anni fa; il mio è un accorato invito a vivere il big-match come lo sentivano i tanti appassionati sportivi Fiorenzuolani di allora. Tornare come negli anni 80’ a muoversi in tanti per la squadra del paese in una trasferta importante e non proibitiva in fatto di distanza. E poi a me piacciono le sfide, prendermi gioco degli eventi, ecc.
…Per chiudere l’anno in bellezza, per farci l’ennesimo grande regalo prima della pausa Natalizia …VIENI CON NOI A DESENZANO IN PULLMAN! FORZA FIORE! VINCI PER NOI!
papua
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FERALPI LONATO-FIORENZUOLA 0-2
Queste sono partite difficili. Aspettarsi una partita bella in sfide con una posta in palio così alta è chiedere la Luna. Forse in pochi sanno quanto valeva la gara di ieri per il/la Feralpi. Non potete immaginarlo.
Erano anni che non assaporavo la gioia di vincere uno scontro diretto in trasferta. Un Fiore che nella sua lunga storia è sempre stato molto allergico ai big-match esterni. Il Fiore formato trasferta di mister Perazzi invece ce l’ha fatta e per il nostro sparuto pullman è stata l’ennesima domenica da Leoni!
Una vittoria bellissima, che fa scalpore, che ci permette di infilare in bacheca il titolo di Campioni d’Inverno con una giornata di anticipo e una gara in meno da disputare, contro ogni pronostico, contro ogni più rosea aspettativa. Una vittoria bellissima con un Fiorenzuola perfetto, che ha saputo intuire al meglio la chiave di lettura della gara!
Ci presentiamo sul campo di una delle favorite alla vittoria finale con la mentalità giusta fin dal primo minuto.
Senza timori reverenziali, aggressivi, insomma da vera capolista!
A centrocampo c’è qualche falla di troppo ma nonostante ciò le sinergie fra Melotti, Valla (entrambi influenzati) e Armani tengono botta e con tocchi geniali forniscono palloni d’oro al miglior attacco del girone.
Le marcature le apre un ragazzo di Fiorenzuola, un fiorenzuolano: Luca Rosi, mestiere attaccante, classe 1988. Rosi è abilissimo a sfruttare l’unico vero episodio del primo tempo. Incornata perfetta su cross al bacio di Dede Valla. Il portiere ospite respinge. Rosi riprende e con un destro secco insacca. 1-0!
In difesa manca l’hidalgo Lambrughi, assenza non da poco. Lo sostituisce in mezzo Andrea Delledonne che non ci ha fatto rimpiangere il nostro stopperone. Prestazione impeccabile del giovane difensore di Codogno, ex Nazionale Under 16 ai tempi dell’Inter, che in coppia con Piva ha sgamato tutti i tentativi di scardinamento della porta di Bersellini (rimasto inoperoso) degli attaccanti bresciani. Prestazione maiuscola ancora una volta del giovanissimo Biolchi sulla corsia di destra. Un plauso anche a Mario Orsi, classe 1988, non è un nuovo acquisto, è uno di quei quattro giovani del Real Marcianise che avevano iniziato la preparazione a Fiorenzuola, al rientro da titolare dopo l’infortunio ha sciorinato una prestazione con i fiocchi.
Nella ripresa, con grande maturità e carattere, il Fiore ha contenuto la veemenza degli avversari per poi colpire in contropiede. Ammirare sulla fascia destra, un giocatore che tre anni fa disputava il campionato di Prima Categoria dare “delle paste no stop” ad avversari che hanno fatto anni di professionismo, beh lasciatemelo dire, con tutto il rispetto per l’avversario, è un godimento unico per un appassionato di calcio minore come me.
All’85’ Franchi sfrutta un indecisione del portiere ospite e ribadisce in rete la palla del 2-0. Nono centro stagionale di Luca Franchi che raggiunge in vetta il compagno Daniele Fermi (ancora una volta preziosissimo) nella classifica dei cecchini da area di rigore. L’attaccante più sbarazzino del campionato va a dedicare il gol ai suoi due fratellini presenti in tribuna. Bellissimo. Al triplice fischio finale è tripudio per i 24 ultras rossoneri e per i restanti Fiorenzuolani (un centinaio circa) presenti nella lunga tribuna dello stadio di Desenzano.
Tre punti in saccoccia che valgono il titolo di CAMPIONI D’INVERNO! Un successo meritatissimo. Un successo non dei singoli ma di un gruppo intero di ragazzi umili che ha lavorato tanto e sodo. La vittoria del mister, dello staff, delle scelte della società.
In campo tanto cuore, tanta maturità, dove possiamo arrivare? In tanti se lo chiedono e intanto sognano. Si fa presto ad avere un calo fisico, mentale, in un girone di ritorno dove (se si vuole) la vittoria finale andrà costruita partita dopo partita con storie a se stanti, tassello dopo tassello senza fare calcoli in classifica, senza fare calcoli sulla benzina rimasta, ecc. Un successo momentaneo questo primato che comunque sarà ricordato e che è giusto festeggiare!
Sotto l’aspetto sportivo …che Natale ragazzi a Fiorenzuola!
Grazie Fiore!!!
GIOCHI al LOTTO??? …GIOCA QUESTI NUMERI SICURI sulla RUOTA di FIRENZE:
68 i punti totalizzati dal Magico Fiore nell’anno solare 2008
20 le vittorie totalizzate sempre nell’anno 2008 (anno 5122 del lungo ciclo Maya)
5 le vittorie consecutive di Melotti e C. che ci hanno proiettato in cima alla classifica
65 gol realizzati nell’anno Giuliano 2008 (anno 1725 del calendario Copto)
21 i gol in campionato di Luca Franchi miglior realizzatore nell’arco dell’anno solare 2008 (anno 4645 lunare Cinese)
Mentre le compagini più quotate seminano per strada punti importanti, il Fiorenzuola capolista ne approfitta, si sbarazza del pericolo Orange” Russi e si porta a +2 dalle inseguitrici. E’ tornato a farsi sotto il Castellarano che nel big-match contro il Crociati di Marco Torresani ha tirato fuori gli artigli intascandosi l’intera posta in palio. Via i costosi Mayer, Barbi e Roncarati, i reggiani hanno ottenuto una mini-serie di risultati utili consecutivi che li hanno riproiettati nei quartieri alti della classifica. Castellarano ridimensionato dai tagli oppure no? Io oggi starei molto attento a questa squadra che ha nel centrocampo una serie di elementi che giocano assieme da diversi anni, elementi di qualità che hanno condiviso gioie e delusioni amare. In panchina, l’avvento dell’espertissimo Claudio Testoni rappresenta per la serie D un vero lusso. Fra un Mayer privo di stimoli e un Vincenzo Ramundo che conosciamo tutti, io prendo il secondo. A Castellarano hanno usato il buon senso e in molti casi una scelta drastica azzeccata può alla fine premiare più di quanto ci si aspetta. Ricordate: i nomi non fanno una squadra, è il gruppo che fa la squadra. E’ il caso del nostro Fiorenzuola, dotato di un gruppo consolidato, unito, fantastico. La società, vuoi per esigenze di budjet vuoi per correttezza ha confermato l’intero blocco di qualità 2007-08, campione di Eccellenza Emiliana e i risultati sono questi: inaspettato primo posto in classifica, età media di organico bassissima con tanti giovani della zona, costi contenuti, miglior attacco del girone, divertimento e spettacolo. Cosa vogliamo di più?
Se mercoledì al Comunale si gioca il recupero contro l’ostico Este di Favarin e facciamo risultato incrementiamo il vantaggio sulle seconde poi si va a Desenzano per la partitona della 16^ giornata di andata: Feralpi Lonato-Fiorenzuola.
Attenzione, perché l’Este sa dare il meglio di se contro le squadre che giocano a calcio, le squadre di alta classifica. Domenica invece affrontiamo una delle squadre più organizzate del girone: il Lonato. L’allenatore è il cosentino verace Giancarlo D’Astoli che rientrerà proprio domenica dopo una squalifica di tre giornate. Spiego brevemente ai miei affezionati lettori più giovani chi è stato questo personaggio per i Fiorenzuolani. GC D’Astoli e la sua Zona hanno fatto sognare un’intera città per quasi due anni come in una favola. E se non vogliamo parlare di favola o leggenda mettiamola giù in modo comico perché la cosa ha dell’assurdo e immaginiamoci una sorta “Longobarda 2 da alta classifica”, in serie C1, capace di captare in quegli anni l’attenzione di tutti i mass media e di tutte le principali testate giornalistiche nazionali, di stupire gli appassionati di calcio di mezza Italia con uno Spareggio di Bologna per andare in serie B dominato e perso amaramente per un cazzo di rigore nella stagione 1994/95, con gli ottavi di finale di Coppa Italia giocati contro l’Inter di Moratti e l’illusione di disputare ancora i play-off promozione dell’annata successiva. Oltre all’indimenticabile “Vecchio Lupo della Sila” ritroveremo il piacentino Umberto Colicchio, difensore classe 1977 con una breve parentesi in rossonero nella stagione 2000/01. Di Colicchio posso dirvi che nello spareggio per non retrocedere dalla C2 alla D contro il Novara ci ha messo tutto quello che aveva nonostante quell’anno avesse giocato veramente poco. Dopo sei stagioni a Pizzighettone fra professionismo e serie D, ha deciso di lasciare la fascia da capitano per accettare l’offerta dell’ambizioso Feralpi. Ci troveremo davanti anche un nostro compaesano, quel Daniel Pane “attaccantone giramondo” che ha sempre fatto tanti gol lontano dalla sua città, ex compagno di reparto del nostro Daniele Fermi a Castellarano. Partito a rilento causa i postumi di un infortunio sembra che Daniel abbia ritrovato nelle ultime gare la sua cara confidenza con il gol (quindi attento Fiore!). Gli ingredienti dunque per assistere ad una partita avvincente ci sono proprio tutti. In biancoverde ci sono poi tre Ivan da tenere sott’occhio: Ivan bomber Graziani, classe 1982 ex Tritium, Ivan Da Riz centrocampista classe 82’ ex San Donà, “Ivan il terribile” …scherzo! “Ivan il croato” ovvero quell’Ivan Javorcic ex Pizzighettone che nella stagione 1997/98 collezionò 13 presenze ed un gol in serie A con la maglia del Brescia assieme al coetaneo e compagno di reparto Pirlo, assieme a Doni, Hubner, ecc. ecc. Quest’anno, questo “nome grosso” ha trovato poco spazio e non so spiegarvi bene il perchè. C’è poi un Franchi come da noi, stavolta il loro fa Stefano di nome è un esterno di centrocampo classe 1985 con il vizio del gol, ex Castellana, ex Primavera del Brescia. In avanti, in appoggio al tandem Pane-Graziani c’è Stefano Lorenzi, classe 85’ ex professionista nel Prato. La difesa la regge Colicchio assieme al trentaduenne Michele Garegnani e al ventinovenne Fabio Valotti ex Arzachena. Gli under inamovibili sono il giovanissimo portiere scuola Torino: Luca Dutto classe 1990, e l’esterno Elia Martinelli classe 90’ prelevato dal Lumezzane. Il sodalizio lonatese è al quarto anno di serie D (il secondo consecutivo) ed è inutile nascondere la voglia di conquistare una la storica promozione in serie C2. La società ha investito tanto vuoi per la voglia che vi ho descritto, vuoi per le forti ambizioni dei quadri societari biancoverdi, vuoi per la posizione strategica di Lonato posta nel bel mezzo di un polo turistico-industriale fra i più ricchi del Nord Italia che lucra importanti sponsor e tante garanzie finanziarie. Nell’ultimo impegno, i bresciani sono tornati in riva al Garda con una inaspettata sconfitta da digerire dalla trasferta di Castelfranco Emilia. La voglia di riscattarsi e di non fare scappare il Magico Fiore è tanta.
I rossoneri dal canto loro, avranno una partita in più nelle gambe (il recupero di mercoledì) giocata, se si giocherà su di un campo ai limiti della praticabilità. Come mi ha fatto osservare qualche giorno fa Jameson nel suo covo di via Silvio Pellico ci presenteremo a Desenzano con gambe pesanti e tanta stanchezza. L’impegno è da affrontare con tranquillità, concentrati, attenti ma senza assilli. Il nostro campionato VIENE COME VIENE lo stiamo facendo alla grande e se ci presentiamo con la paura di fare fiasco finisce come a Castellarano e a Salò. Il saggio tourn-over attuato dal nostro bravo e pragmatico Massimo Perazzi potrebbe non bastare in una trasferta che mi riporta alla mente quella di Orzinuovi dell’inverno del 1984, il Fiore capolista, la voglia di professionismo e serie C di società e tifosi. Erano altri tempi allora, per cui aspettiamoci pure altri numeri, più bassi purtroppo a fare da contorno all’evento sportivo; io allora mi accontento di non perdere e vivere da protagonista questa importante gara sostenendo i ragazzi che in campo, sono sicuro, daranno tutto.
Quando ho scritto “A Desenzano come ad Orzinuovi” non intendevo dire che andiamo nel bresciano e poi sicuramente torneremo a casa a mani vuote magari dominando come abbiamo fatto a Salò e contro l’Orceana venti e passa anni fa; il mio è un accorato invito a vivere il big-match come lo sentivano i tanti appassionati sportivi Fiorenzuolani di allora. Tornare come negli anni 80’ a muoversi in tanti per la squadra del paese in una trasferta importante e non proibitiva in fatto di distanza. E poi a me piacciono le sfide, prendermi gioco degli eventi, ecc.
…Per chiudere l’anno in bellezza, per farci l’ennesimo grande regalo prima della pausa Natalizia …VIENI CON NOI A DESENZANO IN PULLMAN! FORZA FIORE! VINCI PER NOI!
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FERALPI LONATO-FIORENZUOLA 0-2
Queste sono partite difficili. Aspettarsi una partita bella in sfide con una posta in palio così alta è chiedere la Luna. Forse in pochi sanno quanto valeva la gara di ieri per il/la Feralpi. Non potete immaginarlo.
Erano anni che non assaporavo la gioia di vincere uno scontro diretto in trasferta. Un Fiore che nella sua lunga storia è sempre stato molto allergico ai big-match esterni. Il Fiore formato trasferta di mister Perazzi invece ce l’ha fatta e per il nostro sparuto pullman è stata l’ennesima domenica da Leoni!
Una vittoria bellissima, che fa scalpore, che ci permette di infilare in bacheca il titolo di Campioni d’Inverno con una giornata di anticipo e una gara in meno da disputare, contro ogni pronostico, contro ogni più rosea aspettativa. Una vittoria bellissima con un Fiorenzuola perfetto, che ha saputo intuire al meglio la chiave di lettura della gara!
Ci presentiamo sul campo di una delle favorite alla vittoria finale con la mentalità giusta fin dal primo minuto.
Senza timori reverenziali, aggressivi, insomma da vera capolista!
A centrocampo c’è qualche falla di troppo ma nonostante ciò le sinergie fra Melotti, Valla (entrambi influenzati) e Armani tengono botta e con tocchi geniali forniscono palloni d’oro al miglior attacco del girone.
Le marcature le apre un ragazzo di Fiorenzuola, un fiorenzuolano: Luca Rosi, mestiere attaccante, classe 1988. Rosi è abilissimo a sfruttare l’unico vero episodio del primo tempo. Incornata perfetta su cross al bacio di Dede Valla. Il portiere ospite respinge. Rosi riprende e con un destro secco insacca. 1-0!
In difesa manca l’hidalgo Lambrughi, assenza non da poco. Lo sostituisce in mezzo Andrea Delledonne che non ci ha fatto rimpiangere il nostro stopperone. Prestazione impeccabile del giovane difensore di Codogno, ex Nazionale Under 16 ai tempi dell’Inter, che in coppia con Piva ha sgamato tutti i tentativi di scardinamento della porta di Bersellini (rimasto inoperoso) degli attaccanti bresciani. Prestazione maiuscola ancora una volta del giovanissimo Biolchi sulla corsia di destra. Un plauso anche a Mario Orsi, classe 1988, non è un nuovo acquisto, è uno di quei quattro giovani del Real Marcianise che avevano iniziato la preparazione a Fiorenzuola, al rientro da titolare dopo l’infortunio ha sciorinato una prestazione con i fiocchi.
Nella ripresa, con grande maturità e carattere, il Fiore ha contenuto la veemenza degli avversari per poi colpire in contropiede. Ammirare sulla fascia destra, un giocatore che tre anni fa disputava il campionato di Prima Categoria dare “delle paste no stop” ad avversari che hanno fatto anni di professionismo, beh lasciatemelo dire, con tutto il rispetto per l’avversario, è un godimento unico per un appassionato di calcio minore come me.
All’85’ Franchi sfrutta un indecisione del portiere ospite e ribadisce in rete la palla del 2-0. Nono centro stagionale di Luca Franchi che raggiunge in vetta il compagno Daniele Fermi (ancora una volta preziosissimo) nella classifica dei cecchini da area di rigore. L’attaccante più sbarazzino del campionato va a dedicare il gol ai suoi due fratellini presenti in tribuna. Bellissimo. Al triplice fischio finale è tripudio per i 24 ultras rossoneri e per i restanti Fiorenzuolani (un centinaio circa) presenti nella lunga tribuna dello stadio di Desenzano.
Tre punti in saccoccia che valgono il titolo di CAMPIONI D’INVERNO! Un successo meritatissimo. Un successo non dei singoli ma di un gruppo intero di ragazzi umili che ha lavorato tanto e sodo. La vittoria del mister, dello staff, delle scelte della società.
In campo tanto cuore, tanta maturità, dove possiamo arrivare? In tanti se lo chiedono e intanto sognano. Si fa presto ad avere un calo fisico, mentale, in un girone di ritorno dove (se si vuole) la vittoria finale andrà costruita partita dopo partita con storie a se stanti, tassello dopo tassello senza fare calcoli in classifica, senza fare calcoli sulla benzina rimasta, ecc. Un successo momentaneo questo primato che comunque sarà ricordato e che è giusto festeggiare!
Sotto l’aspetto sportivo …che Natale ragazzi a Fiorenzuola!
Grazie Fiore!!!
GIOCHI al LOTTO??? …GIOCA QUESTI NUMERI SICURI sulla RUOTA di FIRENZE:
68 i punti totalizzati dal Magico Fiore nell’anno solare 2008
20 le vittorie totalizzate sempre nell’anno 2008 (anno 5122 del lungo ciclo Maya)
5 le vittorie consecutive di Melotti e C. che ci hanno proiettato in cima alla classifica
65 gol realizzati nell’anno Giuliano 2008 (anno 1725 del calendario Copto)
21 i gol in campionato di Luca Franchi miglior realizzatore nell’arco dell’anno solare 2008 (anno 4645 lunare Cinese)