Gli eterni rivali dell’Est di Londra. Storie di memorabili confronti sfociati in memorabili risse e atti di violenza fuori e dentro gli stadi, con arresti e pesanti squalifiche.
BUSHWACKERS e THE TRATMENT le storiche firm dei tifosi del Millwall, fra le più rispettate e temute d’Inghilterra. Nonostante i mediocri risultati del club, il tifo biancoblu si è sempre contraddistinto per l’incredibile seguito, stadi pieni e passione smisurata. Essi si sentono parte del club, al di sopra di tutto. Si sentono la vera essenza, pura e distaccata dal businnes e dagli interessi economici che hanno sempre strumentalizzato il Calcio. Il Millwall FC fondato dalla classe operaia in un angolo londinese di scaricatori, come il West Ham nato dalla classe operaia della metallurgia. La storica rivalità dei tifosi del THE LIONS con gli HAMMERS (i due martelli incrociati) del West Ham affonda le radici nei lontani anni ’60. La scintilla nell’episodio di quello sciopero generale dei lavoratori datato 1926 appoggiato da quelli del West Ham e snobbato dai lavoratori portuali del Millwall. I bollenti anni ’70 e ’80 all’Upton Park e al New Den Stadium. Storia di tradizione Hooligans, fatta spesso non solo di Football e tifo, ma soprattutto di alcool e violenza tramandata con vanto di padre in figlio. La violenza come mezzo di dimostrazione della superiorità fra fazioni rivali. I calcio in secondo piano, i pugni in primo piano.
Tutto ebbe inizio nel lontano maggio 1926 quando fu' indetto uno sciopero generale dei lavoratori del settore navale: gli operai degli stabilimenti dove venivano costruite le navi (dei Royal Docks) - nella zona dove è allocato il West Ham - aderirono a tale sciopero, mentre i portuali di Millwall continuarono a lavorare: questa contraposizione sfociò in scontri fisici tra i due gruppi.
Da questo momento in avanti la rivalità che era iniziata sulla strada si trasferì sui campi da calcio e West Ham - Millwall divenne la partita più "calda" di tutto il calcio inglese.
La rivalità tra i tifosi del West Ham e quelli del Milwall è una delle più antiche e famose in Inghilterra. Risale all’inizio del secolo scorso e negli anni è diventata talmente accesa da ispirare addirittura un film, Hooligans del regista Lexi Alexander che aveva come attore protagonista Elijah Wood. Nel lungometraggio la storia si dipana intorno ad una partita di FA Cup tra le due formazioni, protagonisti sono i violenti tifosi degli Hammers il cui gruppo organizzato, l’Intercity Firm, seminava violenza in tutta la nazione tra gli anni settanta e gli anni ottanta.
La rivalità tra le due squadre dell'East End londinese è la più feroce di tutta l'Inghilterra. Quelli di martedì sono solo gli ultimi scontri di una guerriglia che dura dal 1926, quando i portuali della zona Millwall non aderirono allo sciopero dei cantieri della zona del West Ham
LA PARTITA PIÙ PERICOLOSA. Il derby dell'East End londinese tra West Ham United e Millwall, culminato ieri sera negli scontri «più violenti degli ultimi vent'anni» secondo Sky Uk, è stato per anni definito il duello più atroce nel panorama calcistico britannico. Per intenderci, più pericoloso dell'odio - anche confessionale - che separa i cattolici del Celtic dai protestanti dei Rangers a Glasgow. Più pericoloso ma meno reclamizzato, anche a causa del fatto che il Millwall non ha mai militato in Premiership. Eppure, da decenni i rispettivi hooligans si massacrano ad ogni occasione, fuori e dentro gli stadi, a colpi di anfibi e mattonate.
80 ANNI FA, UNO SCIOPERO. L'odio tra queste due anime della London working class affonda le sue radici addirittura nel 1926, quando fu uno sciopero a scatenare questa atavica rivalità. In quegli anni, nei Royal Docks area di riferimento degli Hammers, i lavoratori dei cantieri navali aderirono a uno sciopero generale del settore. Parallelamente, nella zona della Isle of Dogs, sulla sponda meridionale del Tamigi, gli operai portuali invece continuarono a lavorare, dando vita a scontri e guerriglia con i «compagni» che li accusavano di essere crumiri. Da qui in poi, l'astio si trasferì nei campi da calcio, spesso ultima zona franca delle città.
LE «FIRM». Il periodo più cruento della guerriglia tra Hammers e Lions (Martelli e Leoni) fu quello tra gli anni Settanta e Ottanta; il decennio degli hooligans culminato con la strage dell'Heysel e il bando dei club britannici dalle competizioni internazionali. In particolare, alcune bande di tifosi violenti furono protagoniste di scontri portati poi sullo schermo cinematografico da Alan Clark (The Firm, 1988, con Gary Oldman) e Lexi Alexander (Green Street Hooligans, 2005, con Elijah Wood). Ai tempi della musica «Oi!», dei Dr. Martens e dei bomber, a seminare il terrore per i vicoli erano la Inter City Firm del West Ham (la gang dei treni Interciy, che lasciavano biglietti con scritto «Congratulazioni» sopra i loro avversari picchiati a sangue) e i Bushwackers, gli ultrà del Millwall che presero in prestito il nome dagli assaltatori della guerra civile americana e inventarono il Millwall brick, un'arma contundente costruita arrotolando dei quotidiani quasi a creare una mazza. Motivo valido per cui oggi cantano «No one likes us, we don't care!»: «Non piacciamo a nessuno, ma non ci interessa».
DAL «DEN» AL «BOLEYN GROUND». Anche le zone di rispettiva influenza delle due tifoserie respirano violenza, difficoltà e degrado. Se l'East End degli Hammers è oggi una zona a fortissima caratterizzazione indo-pakistana (dalla curva claret & blue si leva il coro «Better paki than jews» quando si gioca il derby contro il Tottenham, la squadra di radici ebraiche), i quartieri del Millwall sono rimasti in mano alla classe operaia inglese. Bermondsey, Cold Blow lane e la Isle of Dogs sono un complesso di casermoni-dormitorio e garage sporchi e lo stadio dei Lions, il New Den troneggia al centro di questo scenario, dove i tifosi devono percorrere dei tunnel non illuminati, teatro ideale per gli assalti hooligan.
"WE ALL FOLLOW THE WEST HAM OVER LAND AND SEA" |
I media chiamano giocatori e sostenitori del club Hammers (dai martelli incrociati che ne costituiscono lo stemma ufficiale) e il club L'Accademia del Football (per via della grande tradizione del suo settore giovanile), ma i tifosi preferiscono riferirsi alla squadra con il soprannome di Irons, poiché in origine la squadra si chiamava Thames Iron Works F.C..
Ha lottato per il titolo solo una volta, nel 1985-1986, ed è rimasto per la maggior parte della sua storia nella massima serie. Ha vinto la FA Cup nel 1964, 1975 e 1980 e la Coppa delle Coppe nel 1964-1965, arrivando a disputare la finale di questa competizione anche nel 1975-1976.
Dopo due stagioni passate nel Football League Championship, la seconda serie inglese, il West Ham ha ottenuto la promozione in Premier League per la stagione 2005-2006.
Nella stagione 2010-2011 si classifica al ventesimo posto tornando così in Football League Championship.
Il club fu fondato nel 1895 dal filantropo Arnold Hills, direttore del cantiere navale londinese Thames Ironworks, come dopolavoro per i suoi operai. La squadra fu iscritta alla London League, che vinse nel 1898. L'anno dopo fu iscritta alla Seconda Divisione del campionato semi-professionistico della Southern League, vinse nuovamente il campionato e giocò per la prima volta le partite casalinghe al Memorial Grounds, nel quartiere di Canning Town. A quel punto, affinché la squadra fosse competitiva in Prima Divisione, si rese necessario l'ingaggio di calciatori professionisti. Il Thames Iron Works F.C. fu quindi sciolto nel giugno del 1900 e un mese dopo (esattamente il 5 luglio) fu costituito il West Ham United. In quell'occasione fu deciso che i colori sociali fossero il bordeaux e l'azzurro (claret and blue).
Il West Ham giocò la sua prima partita ufficiale il Primo settembre 1900, sul campo di casa. Davanti a 2.000 spettatori, gli Hammers batterono il Gravesend 7-0 grazie ai quattro gol dello scozzese volante Billy Grassam (compreso il primo gol della storia del club, al 5° di gioco), alla doppietta di Jimmy Reid e al gol di Fergus Hunt.
Il 2 settembre 1904 gli Hammers disputarono la loro prima partita casalinga al The Castle, un campo allora appena costruito il cui ingresso è su Green Street, la via principale del quartiere di Upton Park, e dove il West Ham gioca ancora oggi. Nella sua prima partita nel nuovo stadio, il West Ham batté 3-0 il Millwall con tripletta di Billy Bridgeman.
Nel 1919 la Football League riprese la disputa dei propri campionati dopo una pausa di quattro anni dovuta alla Prima guerra mondiale. La nuova organizzazione previde l'espansione della Prima e della Seconda divisione da 18 a 22 squadre. Al West Ham fu permesso di iscriversi al campionato di Seconda Divisione per la stagione 1919/20.
Il 30 agosto 1919, gli Hammers esordirono nella nuova lega accogliendo il Lincoln City davanti a 20.000 spettatori. Il risultato finale fu di 1-1, con il City che passò in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Chesser e il pareggio dell'esordiente Jim Moyes. A fine stagione gli Hammers si ritrovarono settimi in classifica. Con 21 reti, il capocannoniere della squadra fu Syd Puddefoot, l'idolo dei tifosi che fu però ceduto un anno dopo in una delle operazioni di mercato più costose dell'epoca, con gli scozzesi del Falkirk che lo pagarono 5.000 Sterline.
Il 28 aprile 1923 si calcola ci fossero almeno 200.000 spettatori a Wembley per assistere alla prima Finale di FA Cup giocata in quello stadio. Fu una prima anche per il West Ham, mai giunto alla Finale di FA Cup in precedenza. Il trofeo lo alzò però il Bolton, che vinse per 2-0 una partita spesso interrotta dallo straripare della massa di spettatori sul terreno di gioco. Il West Ham concluse comunque la stagione 1922/23 vincendo il campionato di Seconda Divisione e guadagnandosi così per la prima volta la promozione in Prima.
Peraltro, il 1º maggio 1923, il West Ham fu la prima squadra inglese ad andare a giocare una partita di calcio in Germania dopo la Prima guerra mondiale.
L'esperienza degli Hammers nella massima serie iniziò con un pareggio a reti inviolate sul campo del Sunderland, una settimana prima di battere l'Arsenal per 1-0 nell'esordio casalingo del campionato 1923/24. La prima esperienza della squadra in First Division si concluse con la retrocessione al termine della stagione 1931/32. Nel 1933 il West Ham riuscì comunque ad arrivare fino alle semifinali della FA Cup, dove fu sconfitto per 1-0 dall'Everton.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale la Football League fu nuovamente sospesa, dal 1939 al 1946, periodo nel quale il West Ham giocò in vari campionati regionali e vinse la Football League War Cup battendo in finale il Blackburn con il punteggio di 1-0.
La stagione 1956/57 è quella in cui si può riconoscere l'inizio della grande tradizione del vivaio del West Ham. La squadra giovanile arrivò infatti fino alla finale della FA Youth Cup, perdendo però in una gara di andata e ritorno con il Manchester United con il punteggio complessivo di 8-2. La stagione successiva, la Prima Squadra riconquistò un posto in Prima Divisione vincendo il campionato di Seconda realizzando ben 101 gol in 42 partite.
Nel corso della prima stagione di ritorno in First Division, precisamente l'8 settembre 1958, esordì in Prima Squadra Bobby Moore, il più grande giocatore che abbia mai vestito la maglia del West Ham. Nella stagione successiva, la squadra giovanile raggiunse nuovamente la finale della FA Youth Cup, uscendone sconfitta dai Bristol Rovers con il punteggio complessivo di 2-1.
Il Millwall F.C. è una società calcistica inglese della Londra sud-orientale. Milita nel Football League Championship. Lo stadio del club è il New Den Stadium di Bermondsey, nel London Borough of Southwark.
I giocatori e i tifosi sono detti The Lions (I Leoni) anche se originariamente erano soprannominati The Dockers, in riferimento all'origine portuale della squadra (la zona sud-est di Londra era sede di molte banchine portuali). Contrariamente a quanto si crede il nomignolo Lions non deriva dalle origini scozzesi della squadra, ma fu coniato solo nel 1900 per celebrare l'ottimo percorso compiuto dal Millwall nell'edizione della FA Cup 1899-1900.
La divisa tradizionale consiste in maglietta blu, calzoncini bianchi e calzettoni blu.
Il Millwall Rovers fu fondato dai lavoratori della J.T. Morton a Millwall nell'East End di Londra, precisamente sull'Isle of Dogs nel 1885. La J.T. Morton era proprietà dello scozzese James Morton, il quale aprì la sua fabbrica sull'Isle of Dogs nel 1870, attirando manodopera da tutto il paese, inclusa la costa orientale della Scozia. Il gruppo di operai che fondò il Millwall infatti era in maggioranza (ma non esclusivamente) scozzese. Nel 1889 il club fu ribattezzato Millwall Athletic.
Da allora il club, che nel 1985 cambiò denominazione in Millwall Football & Athletic Company Limited, ha trascorso la maggior parte della propria storia nelle divisioni inferiori all'attuale Premier League, in cui militò per sole due stagioni, nel 1988-1989 e nel 1989-1990. La squadra che salì alla ribalta in quel biennio contava su un giovane Teddy Sheringham e su Tony Cascarino.
Nel 2004 il Millwall visse il periodo di gloria più lucente, quando raggiunse sorprendentemente la finale della FA Cup, che perse contro il Manchester United, e si qualificò pertanto per la Coppa UEFA 2004-2005. In quel torneo fu eliminato al primo turno dagli ungheresi del Ferencváros.
Nel 2006 la squadra scese in Football League One, la terza divisione inglese.
Nel 2009-2010, dopo aver battuto lo Swindon Town per 1-0 nella finale play-off di Football League One, è tornato in seconda divisione.
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